L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Che cos’è l’arte contemporanea? Ce la possiamo cavare rispondendo che è tutto ciò che il suo autore propone come tale. Il problema sorge quando
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Ci sono volte in cui l’incomprensione nei confronti dell’arte contemporanea è dovuta al giudizio negativo che aleggia intorno ai suoi autori. Più che
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corrisponde l’atteggiamento opposto, ovvero la sparizione dell’identità individuale. Sia attraverso quella che, in ambito letterario, Roland Barthes e
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marmoreo di una donna focomelica e incinta di otto mesi, l’artista Alison Lapper, di Marc Quinn (2005); un bambino sul cavallo a dondolo in bronzo
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In effetti, tutti vorremmo avere una pietra di paragone sulla cui base stabilire cosa sia arte e cosa non lo sia. Ricordiamo però che nella storia l
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di cui l’Occidente ha goduto fino a quel momento. Le tappe salienti di questo cambiamento sono state due mostre internazionali, Magiciens de la terre
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e l’influenza che esse hanno avuto a livello globale. Ne è un esempio recente Former West (www. formerwest.org), un lavoro di ricerca quinquennale
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A questo punto, però, è necessario fare un salto indietro. Non sono soltanto gli artisti extraeuropei che cercano di contaminare l’arte occidentale e
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: da una parte, la condanna per l imitazione del vero che appare nel X libro della Repubblica, dall’altra, l’ammirazione per ciò che oggi chiameremmo
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diretto o indiretto e quanto ancora conti l’idea di nazione, o piuttosto la rivalità tra nazioni e quindi anche tra mercati. La costruzione di musei, l
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Nonostante l’enorme impegno che richiedono opere come queste, studiose quali Miwon Kwon e Claire Bishop hanno messo in rilievo tutte le trappole
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Resta un dubbio di fondo. L’arte visiva ha invaso il mondo nella sua formula occidentale, probabilmente perché è la forma più simbolica di un
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D’altro canto, l’impegno morale e il ruolo dell’artista come testimone della condizione umana ha percorso anche nel dopoguerra ogni forma d’arte. La
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Attraverso l’arte contemporanea è possibile «articolare una geografia seconda, poetica» in cui si cerchino «le reliquie del senso e talvolta i loro
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Dagli anni Novanta, le pratiche partecipative hanno ottenuto nuovo fervore e privilegiato l’aspetto politico, auspicando un risveglio dell’operare
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. L'attenzione al peso corporeo dipende dal fatto che l'artista si era ammalato di Aids quando ancora non c’erano cure per sopravvivere. Il tempo stava
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Ma questo punto ci porterebbe molto lontano. Lasciamolo dunque aperto alla discussione. L’arte deve porsi in modo diretto la questione dell’impegno
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Nel suo saggio La forma del tempo, scritto nel 1972, George Kubler associa l’evoluzione della produzione artistica al procedere della storia con
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• La pratica del montaggio, che va dal bricolage domestico al remix musicale, dalla postproduzione che passa per l’assemblare, l’incollare e il
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• L’utilizzo dell’oggetto preso dalla vita reale, come per primi fecero Georges Braque, Pablo Picasso e Marcel Duchamp.
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• L’orientamento alla riduzione dell’opera ai suoi minimi termini, così come avevano insegnato, tra gli altri, Piet Mondrian e Constantin Brancusi
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• L’attenzione riservata al caso, dai criteri «alla cieca» che guidarono i disegni chiamati dai surrealisti Cadavres Exquis fino agli happening
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L’opinione corrente tende a identificare l’arte contemporanea con l’astrazione, ma sarebbe un errore pensare che abbia abbandonato la figurazione. Al
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Un altro errore sarebbe ritenere che abbiano perso mordente le ricerche riguardanti l’identità individuale dell’artista, che, al contrario di quanto
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Questo vasto insieme di esperienze ha portato, a partire dagli anni Sessanta, a opere che hanno come soggetto l’individuo e il suo comportamento
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L’«esprimere se stessi» è un ideale che è stato esaltato in epoca romantica e ha iniziato ad avere dignità in ambito artistico con l’emergere dell
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contemporanei non dovrebbe sembrarci una rivoluzione, bensì il ritorno a un modo antico di concepire l’opera.
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minimizzare al massimo sia l’espressione individuale sia il senso di piacere suscitato dall’oggetto. Se a tutte queste caratteristiche si sommano, da un
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Molti ritengono che l’arte recente nasca da una mera provocazione (con che movente gli artisti agirebbero da burloni nessuno lo spiega). Anche in
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al suo scherzo dadaista. I ready made sono stati fondanti per l'arte a venire per alcuni aspetti importanti ma definiti: l’idea che il testo possa
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Con gli anni Sessanta, l’opera ha perso la sua tangibilità fisica e si è tramutata in performance, idea, intenzione concettuale. Non potendo più
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degli esempi più emblematici è Manifestazione interventista (1914) di Carlo Carrà, dove l’esortazione ad andare in guerra si trasforma in un vortice di
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Nel celebre collage di Richard Hamilton che segnò la nascita della Pop Art, all'interno di un salotto borghese, l’artista britannico raduna simboli e
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L’effetto di spaesamento e di elevazione dell’anima che si voleva ottenere con le cupole dal Cristo Pantocratore in mosaico, con il fondo dorato e
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Per inciso, osserviamo come un risvolto saliente dei nuovi metodi riguardi gli aspetti della conservazione: come facciamo a fermare l’inevitabile
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retorica del new media: nel 2011 l’artista Renata Lucas ha collocato in uno spazio non profit di Milano delle lampade in luoghi corrispondenti a quelli della
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Possiamo condividere le parole del filosofo tedesco HansGeorg Gadamer per cui «l’opera d’arte è insostituibile» e «ciò resta vero persino nell’epoca
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L'effettaccio non è sempre gratuito. Inutile preoccuparsi se si vedono in giro delle sciocchezze. Se lo sono davvero, probabilmente avranno una vita
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leggere il presente e di confrontarsi con il passato, l’artista formula ipotesi, scenari, possibilità. Nell’interrogarci sulla distinzione tra un’opera e
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Nel progetto Between the Frames: The Forum (Barcelona), 1983-1993 (2011), presentato al Museu d'Art Contemporani di Barcellona tra l’autunno del 2011
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libro (oggi introvabile) New York: The New Art Scene. Si tratta, tra l’altro, di una delle prime testimonianze di come la fotografia possa porsi come
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Su questa via può succedere che, stanco delle dinamiche del sistema, l’artista decida di operare direttamente nel campo sociale senza passare dai
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Dalla seconda metà del Novecento, molti artisti hanno cercato di mettere in primo piano l’interazione che il pubblico ha con l’opera. La cosiddetta
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Naturalmente, ciò che un simile archivio non potrebbe restituire è l’esperienza della visita e quel coinvolgimento corporeo che può affaticare, ma
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Queste prime prove anticiparono quelle del secondo Novecento, momento in cui l’artista ha assunto sempre più frequentemente anche il ruolo di
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La figura dell’artista-curatore si è diffusa a tal punto, comunque, che l’artista può arrivare non solo a collaborare al coordinamento di collettive
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Né importa quale sia l’ideologia economica di cui l’artista dice di essere portatore. Il francese Daniel Buren, che concepisce il suo lavoro come un
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È probabile che questi comportamenti continueranno e verranno esportati nel ricco Est. Dopotutto, l’acquisto di opere d’arte è un buon modo, per i
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Per quanto vengano denigrati, senza gli introiti commerciali non esisterebbe l’altra faccia della medaglia, ovvero l’arte di ricerca, quella che
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I nemici dell’arte contemporanea sono anzitutto nemici delle immagini in generale, un tema troppo vasto per poterlo approfondire qui. L’iconoclastia
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