L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
che Obrist ha definito «la pratica quotidiana della pittura» come un grande maestro del passato e quasi fosse un esercizio che, come gli allenamenti
Pagina 100
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
film astratti fatte, ad esempio, nell’ambito del Bauhaus non hanno avuto grande seguito.
Pagina 101
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
», recitava uno spot di qualche anno fa nel descrivere un quadro simile del grande spagnolo.
Pagina 106
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
particolare le vicissitudini attraversate dal suo popolo all’interno di una storia più grande, quella del comunismo. Tra i suoi progetti ricordiamo
Pagina 109
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
è difficile affrontare. Una ricerca intuitiva, con il limite ma anche la grande libertà di non dover dimostrare i propri risultati in modo scientifico
Pagina 125
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
ambiente con un grande sole artificiale che trasformava lo spazio espositivo in una sorta di nuovo mondo. Il visitatore vi si immergeva vivendo un
Pagina 128
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
gelato della Finlandia, è pedinato da una nave rompighiaccio talmente grande e vicina che, da un momento all’altro, potrebbe investirlo o farlo scomparire
Pagina 131
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
dei sobborghi del New Jersey (Splitting, 1974) o il grande oblò scolpito sulla parete di un palazzo di fianco al Centre Pompidou di Parigi (Conical
Pagina 132
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
) si sospesero in una posizione obliqua e convergente allo stesso grande arco, lei con la freccia verso il cuore, lui, dalla parte opposta, con la
Pagina 28
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
della Pop Art, ha dedicato metà della sua vita a tradurre in caratteri tipografici i manoscritti che Duchamp aveva raccolto sul Grande Vetro. Entrambe le
Pagina 37
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
’artista dispone con grande meticolosità accessori, ceramiche e cianfrusaglie, specchio di una società in cui conta cosa si possiede e come si appare
Pagina 45
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
riprende la tradizione del montaggio di parole e immagini delle prime avanguardie e la riattualizza in un grande affresco della storia culturale del
Pagina 45
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
dal 1912 e con grande rapidità, come un incendio che si propaga, la pittura ad olio e il disegno hanno iniziato ad accogliere frammenti di carta e di
Pagina 51
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
studiato e decostruito i comportamenti di cantanti, attori e personaggi di grande popolarità di cui si tendono a imitare gli atteggiamenti. Durante la
Pagina 54
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
un artista ampiamente acclamato, un designer innovativo, un architetto influente, un urbanista visionario, un cuoco competitivo, e anche un grande
Pagina 61
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
lontano 1914: «la grande arte rimane stabile e non nascosta perché i sentimenti che suscita sono indipendenti dal tempo e dallo spazio, perché il suo
Pagina 65
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Complete Works of Marcel Duchamp), includendovi anche una personale versione-copia del Grande Vetro poiché l’originale non può muoversi dal museo di
Pagina 80
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Canestra di frutta del Caravaggio, all ’Olympia di Manet e a un grande mito della modernità come Guernica di Picasso, sono letteralmente inestimabili. Ma
Pagina 82
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Spirai Jetty (1970) di Robert Smithson nel Grande Lago Salato dello Utah; oppure ad Acacia, il consorzio milanese istituito nel 2003 da Paolo Consolandi e
Pagina 84
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
. Allo stesso modo, il grande ricco compra un’opera di Runa Islam sui venditori di rose clandestini immigrati dal Bangladesh, il magnate del lusso
Pagina 86
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
questione si pose nei primi anni Duemila in modo ufficiale, quando questi furono i termini per collocare un grande toro in Piazza degli Affari a Milano
Pagina 87
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
disegnò come earth work nelle acque del Grande Lago Salato dello Utah. Senza le fotografie aeree scattate da più mani e il video prodotto dallo stesso
Pagina 92
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
1863, mostra un grande castigatore che in una mano ha la spada e nell'altra la bilancia della giustizia. Sotto i suoi piedi, le opere indifendibili
Pagina 96
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
seguito hanno ricusato, anche se ciò è costato loro una grande fatica. Se si fossero conosciute le fonti di Manet per il Déjeuner sur l'herbe si sarebbe
Pagina 97