L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
film astratti fatte, ad esempio, nell’ambito del Bauhaus non hanno avuto grande seguito.
Pagina 101
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Un esempio in questa direzione può essere il lavoro dell'artista lituano Deimantas Narkevicius, che ha come filo conduttore la memoria collettiva, in
Pagina 109
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
e l’influenza che esse hanno avuto a livello globale. Ne è un esempio recente Former West (www. formerwest.org), un lavoro di ricerca quinquennale
Pagina 116
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
nazione, di etnicità, di rapporti interstatali. Si pensi, ad esempio, alla nuova lettura della storia del cinema nazionale che Ming Wong propose nel
Pagina 116
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Questo esempio è importante per tenere alta la guardia: studi recenti hanno dimostrato come la protezione dell’arte statunitense sia stata uno degli
Pagina 119
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
sciogliere. Ma non occorre essere in Cina per far parte di un sistema a cui in teoria non si vorrebbe partecipare. La cosiddetta «Public Art», ad esempio, ha
Pagina 121
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
della prassi artistica oltre ogni tecnica e ogni radicalismo concettuale. Facciamo subito qualche esempio.
Pagina 126
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
venisse coniato il termine «globalizzazione», Alighiero Boetti ci ha chiesto di guardare dentro allo scambio delle culture e ha, ad esempio, progettato i
Pagina 13
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
ritenere che si tratti di una categoria tipica del XX secolo. Alcuni artisti sentono fortemente la necessità di uscire dai luoghi deputati: ad esempio
Pagina 22
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
• La preferenza per il frammento versus l’immagine complessiva, inteso sia come soggetto di un quadro o di una scultura (ad esempio un tavolino e non
Pagina 25
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
), preludeva a un trionfo della geometria e delle forme razionali che accomunano, ad esempio, il costruttivismo russo, il Bauhaus, i neoplasticisti riuniti
Pagina 32
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
», perché più vicina al lavoro meticoloso e scarno di un impiegato che all’attività creativa di un artista. Si pensi, ad esempio, a Mei Bochner, che, nel
Pagina 34
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
non solo trascinati da un contesto a un altro. Un titolo era già un modo per arricchire un oggetto, del resto. Nel 1915, ad esempio, l’artista comprò
Pagina 35
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
’idea di qualcosa che si definisce nel tempo. Pensiamo, ad esempio, al dripping, che allude, dalla pratica di Jackson Pollock in avanti (senza però
Pagina 60
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Domande come questa hanno iniziato a emergere molto prima di oggi e con autori che consideriamo insospettabili, ad esempio Constantin Brancusi. Nel
Pagina 61
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
performance erano nate per essere completamente volatili, ad esempio, mentre ora Marina Abramović si è posta il problema di trattare le istruzioni per
Pagina 64
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
. L’artista slovena Marjetica Potrĉ, ad esempio, lavora da anni attorno ai temi della sostenibilità ambientale. Nel 2010 ha realizzato un workshop nell
Pagina 72
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
surrealista del 1938, ad esempio, fece pendere dal soffitto sacchi di juta e fece accordare tutti i partecipanti nel vestire, ciascuno a proprio modo, un
Pagina 74
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
parlante all’interno degli allestimenti. Si doveva ad esempio attraversare una distesa di stracci multicolori e piccoli specchi disposti in verticale in un
Pagina 77
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
A questo punto, si è pronti per la lista. L’esempio-pilota è il noto Kunstkompass, la classifica dei cento artisti viventi più influenti, che, fino
Pagina 78
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
, bisogna esporre in una buona galleria, per la stessa ragione per cui, ad esempio, Dior non ha mai venduto i suoi modelli da Woolworth. È soprattutto
Pagina 86
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
collezionisti di tutti i tempi. Un esempio per tutti è quello di Teodoro Correr, un uomo di dubbio gusto di cui lo storico inglese Francis Haskell ha
Pagina 89
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
dal sale e dai microrganismi. Lo stesso vale, ad esempio, per le azioni di «scultura sociale» di Joseph Beuys, eventi pubblici in cui l’artista
Pagina 92