L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
che divenne la sua amante e la sua musa a partire dalla seconda metà degli anni Trenta. Il suo viso spigoloso e scomposto è una delle immagini cubiste
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Nel contemporaneo, c’è un lungo filone che da Duchamp, Dalì e Warhol arriva fino a Tracey Emin, cacciata dalla sua città al grido di «puttana puttana
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comprendiamo la lingua e dalla cui cultura siamo stati lungamente lontani. Perché un artista pachistano o afghano entri nella classifica dei cento più
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appropriazione, diventata via via sempre più rapida, sia per cercare di colmare la distanza temporale e il vuoto intellettuale lasciato dalla fine del
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In altri casi, le tecniche della tradizione orientale, dalla calligrafia all’arte della ceramica, vengono private della loro funzione comunicativa e
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dimensioni sociopolitiche, ma sottolinea il rimando alla situazione particolare della Biennale di Venezia con i suoi padiglioni nazionali. Lontana dalla
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canoni dell’arte, ma non, come è opinione comune, per staccarsi definitivamente dalla tradizione occidentale e dallo spirito della loro epoca e scrivere
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delle categorie estetiche. Nel momento in cui un potere politico diventa ordinatore della vita, i principi basilari del pensiero umano, dalla democrazia
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stato promosso per oltre vent’anni in giro per il mondo con notevoli aiuti finanziari provenienti direttamente dalla Central Intelligence Agency
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dalla più grave manifestazione di odio che l’uomo abbia saputo dare verso se stesso una ferita che si rinnova ogni volta che si ha notizia di una
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, a volte grottesco, diventa pioniere dell’ignoto in un’epoca a volte lontana dalla religione, ma sempre assetata di assoluto. Il guardare oltre la
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tanto che la gente cominciò a usare il museo come luogo di rifugio dalla metropoli, come un parco dove sedersi o sdraiarsi per godere a pieno di ciò che
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rosso, alla pubblicazione di un romanzo, alla promozione di un disco, sovente «dopata» dalla costruzione di un consenso preventivo tra agenti
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. Il fiato poetico di questi interventi scaturisce non solo dalle motivazioni ideologiche che guidano gli artisti, ma anche dalla loro rinuncia al
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Maja Bajević si è avvalsa di ricamatrici provenienti dalla sua terra, la Bosnia-Erzegovina, per farsi aiutare a ricomporre i brandelli lasciati dalla
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sovrapporre all’azione sociale? Ci sono stati momenti e autori, dalla Fucilazione di Francisco Goya del 1814 ai fotomontaggi del Dadaismo tedesco contro
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• L’utilizzo dell’oggetto preso dalla vita reale, come per primi fecero Georges Braque, Pablo Picasso e Marcel Duchamp.
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• La pratica del montaggio, che va dal bricolage domestico al remix musicale, dalla postproduzione che passa per l’assemblare, l’incollare e il
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follia; le nuove immagini offerte dalla fotografia e, poi, dal cinematografo, che hanno sollevato i pittori e gli scultori dalla necessità di
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sinistro, dalla parte del cuore, per la performance Shoot; lo sparo avvenne da una distanza di circa cinque metri e un piccolo errore avrebbe potuto
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plastica chirurgica a cui si è sottoposta Orlan con videocamere che mostravano l’operazione anche fuori dalla sala operatoria, alla rappresentazione del
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dalla facilità con cui è possibile farne nella lingua francese, in parte proprio a sottolineare come l’opera potesse e dovesse rivelare sensi
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tecnologia delle comunicazioni ha richiesto il lavoro di enormi masse di persone, ma abbiamo avuto bisogno di mitizzare Steve Jobs, dalla sua infanzia di
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Il brivido estetico prodotto dalla proliferazione dei materiali venne annunciato nel 1912 dal futurista Umberto Boccioni con queste parole: anche
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definito «shock dell’eterogeneo», un’inquietudine che deriva dalla perdita dell’unità e dalla comparsa, al suo posto, di un cumulo poliforme di cocci.
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Junkspace, secondo una felice definizione dell’architetto Rem Koolhaas, cioè un mondo dominato dalle scorie e dalla spazzatura. L’altro è quello del
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sociologo Richard Sennett ha definito «uomo artigiano» la cui attività si espleta spesso in gruppo. Dalla pittura sui vasi a quella sui muri, dalla
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comprovato cominciò a essere sostituito dalla pittura a olio su tavola e su tela, una tipologia «portatile» che meglio si confaceva all’ascesa della
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di poter classificare le nuove proposte sulla base delle tecnologie che adottano. Molti dei movimenti del passato erano stati connotati dalla tecnica
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dalla tradizione e quanto, quindi, dovessero essere portati in primo piano. Il Novecento ha avviato un processo di «transizione permanente», secondo un
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’idea di qualcosa che si definisce nel tempo. Pensiamo, ad esempio, al dripping, che allude, dalla pratica di Jackson Pollock in avanti (senza però
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. Il doganiere si rifiutò di alleviarne il dazio fiscale secondo quanto prescritto dalla legge americana, che prevedeva una minorazione per i beni
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famoso come Jackson Pollock, e che in America lo scandalo creato dalla sua opera avrebbe minacciato l’equilibrio dei rapporti tra musei e governo
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implicite, che vanno dalla pregnanza del contenuto alla sua capacità comunicativa e alla sua forza anticipatrice. Non si dovrebbe invece esagerare l
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questioni lessicali sono trappole in cui la cultura si incaglia. È affascinante attaccarsi alla storia delle parole, ma non dobbiamo dimenticare che dalla
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Il primo riconoscimento di un'opera non è connotato soltanto dalla sensibilità culturale del pubblico e dell’artista. Il successo iniziale passa
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costruire fortune a prescindere dalla validità dell’autore, non solamente si sbaglia ma è destinato a veder lesi i suoi stessi interessi, che si tratti di
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del mondo dell’arte al quale sognano di integrarsi». Chi vuole distinguersi e smarcarsi dalla concorrenza, oltre ad avere un’indole decisa e coraggiosa
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’isola di Sant’Erasmo, dalla quale tradizionalmente proveniva alla città di Venezia buona parte dei vegetali. Si è appoggiata per questo all'azienda
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Dalla seconda metà del Novecento, molti artisti hanno cercato di mettere in primo piano l’interazione che il pubblico ha con l’opera. La cosiddetta
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dalla caccia al tesoro. Né va sottovalutata la ricompensa sotto forma di fama da parte del mecenate: l’impegno civico e culturale, da un lato, e la
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dopo essere stato scelto dalla borghesia di Milano per realizzare statue e tombe al Cimitero Monumentale, nonché da grandi architetti per decorare i
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grazie a un sapiente uso della matita, del pennello, dello scalpello o del bulino è stato per lo più sostituito dalla rapidità e dalla precisione
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