L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
che Obrist ha definito «la pratica quotidiana della pittura» come un grande maestro del passato e quasi fosse un esercizio che, come gli allenamenti
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ritrassero l'uno come Venere, l'altro come Cleopatra, non entrando nel merito della sua vita privata tanto piccante quanto breve.
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l’opera in sé, si tende a giudicare, come accade per le star del cinema o della televisione, la figura pubblica e privata dell’artista, di cui si
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Come ulteriori prove dell’azzeramento del ruolo commemorativo della scultura, si possono citare alcuni dei progetti presentati nell’ambito del
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sguardo costantemente vigile sulle questioni geopolitiche, così come vengono rappresentate in ambito artistico, e su concetti basilari come quello di
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chi riesce ad avere la meglio anche su altri piani. Sappiamo bene come prima la Grecia e poi Roma abbiano esportato il proprio canone per secoli
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problematiche più ristrette come i diritti umani, l'attenzione per la natura, l'utilizzo per le risorse idriche, non è affatto un nodo semplice da
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D’altro canto, l’impegno morale e il ruolo dell’artista come testimone della condizione umana ha percorso anche nel dopoguerra ogni forma d’arte. La
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The Weather Project di Olafur Eliasson, presentato tra il 2003 e il 2004 nella Turbine Hall della Tate Modern a Londra, è stato concepito come un
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operato. Non a caso il misticismo, come presa di coscienza dell'incapacità di conoscere tutto attraverso la ragione, riemerge con vigore nell’arte
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Può darsi che il sistema dell’arte come lo conosciamo oggi crolli o cambi. Ma questo non toccherà la sussistenza dell’arte, che non ha mai smesso di
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Factory, come quella voluta da Andy Warhol, che aveva chiamato a lavorare con sé musicisti, film-makers, attori, performer, tutti parte di una catena di
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collettivo come uno dei punti fermi del loro programma, dal Bauhaus (1918-1933) agli istituti che seguirono il suo modello, fondato sull’interazione di
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fecondità con cui maneggia una singola tecnica come accade nel caso della pittura per Gerhard Richter o della scultura per Richard Serra; dall’altro lato
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labirintici, dove il visitatore viene forzatamente a contatto con vetri rotti, armi, immagini di popoli in guerra, a esponenti di minoranze etniche come gli
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più in un cosmo unitario come quello che proteggeva la mentalità dell’uomo medievale e rinascimentale ma in un pezzetto sperduto dell’universo, in cui
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ogni opera d’arte importante può essere considerata come un avvenimento storico e allo stesso tempo come la soluzione faticosamente raggiunta di un
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• L’orientamento alla riduzione dell’opera ai suoi minimi termini, così come avevano insegnato, tra gli altri, Piet Mondrian e Constantin Brancusi
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• La preferenza per il frammento versus l’immagine complessiva, inteso sia come soggetto di un quadro o di una scultura (ad esempio un tavolino e non
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• L’utilizzo dell’oggetto preso dalla vita reale, come per primi fecero Georges Braque, Pablo Picasso e Marcel Duchamp.
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Nella seconda metà del secolo, l’esaltazione della biografia dell’artista ha raggiunto un suo apice con l’arte che si basa sull’idea del corpo come
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lato, la scelta di colori primari e di materiali duri e freddi, come l’acciaio e il vetro in scultura o lo smalto in pittura, e, dall’altro, l
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, Robert Morris, e fornì una lista di accattivanti epiteti al neonato movimento, tra cui ABC Art, come volle Barbara Rose in un articolo del 1965 per
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L’allusione allo studio come ufficio non è casuale, dato che in molti adottarono un’attitudine definita nel 1990 da Benjamin Buchloh «burocratica
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che si era reinventato come designer pubblicitario. Tony Cragg ha raccolto oggetti trovati e frammenti di plastica colorata, ma li ha usati come
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Come vedremo in seguito, queste e altre pratiche dimostrano come sia importante non confondere il ready made con le molte forme di bricolage e
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Oggi sembra non esserci più bisogno neppure del certificato di autenticità, come dimostra il caso di Tino Sehgal e delle sue constructed situations
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C’è chi è impegnato in un’assidua documentazione di se stesso, come Giuseppe Penone, che in Svolgere la propria pelle (1970) fa un ritratto del suo
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sostituite da altre. La nostra vita e il nostro tempo scorrono accelerati dandoci un senso di vertigine, come se le ore e i giorni a nostra disposizione
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Per inciso, osserviamo come un risvolto saliente dei nuovi metodi riguardi gli aspetti della conservazione: come facciamo a fermare l’inevitabile
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una sofferenza infinite. Oggi non possiamo ancora sapere chi ci ha lasciato per il terremoto. Perché quei bambini se ne sono andati, e come sono
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Domande come questa hanno iniziato a emergere molto prima di oggi e con autori che consideriamo insospettabili, ad esempio Constantin Brancusi. Nel
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della riproducibilità». Certo però sbagliare è facile. Anche un occhio appuntito come quello di Robert Hughes, che fu per anni la penna caustica del
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breve come il quadro di Grosso. Ma a volte, come nel caso di opere a sfondo sessuale degli anni Sessanta, l’artista ci sta parlando di una rivoluzione
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del tempo e della storia, ma palesa un complesso di riferimenti all’etica e alla cultura nelle quali viviamo. Ed è anche una generatrice di mondi, come
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Oggi è largamente riconosciuto che è grazie all’attività incrociata di tutti questi soggetti se un’opera, proposta come tale dal suo autore, viene
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Nella sua autobiografia, Peggy Guggenheim si volle descrivere come una casalinga americana con due figli, molti amanti e qualche interesse per l’arte
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personaggi come John Cage, Robert Rauschenberg, Jasper Johns e molti altri negli anni e nelle strade di New York in cui ancora non li conosceva nessuno
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Ci sono artisti che lanciano i propri amici, come Rauschenberg fece con Jasper Johns, e altri che rilanciano i maestri di cui si sentono eredi
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Al tempo in cui nacque la Biennale di Venezia, nel 1895, la manifestazione ebbe come modello sia l’Expo internazionale sia i Salon parigini, con il
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futuristi ne combatterono «il patinume», ma è diventata normativa da quando si è incominciato a vedere la cultura come uno dei tanti ambiti di
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Heartfield e altri membri del gruppo come un Gesamtkunstwerk che raccoglieva dipinti, collage, assemblaggi, manifesti, copie di quadri antichi
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Berlino del 2006, Maurizio Cattelan, nel novembre del 2011, ha curato e allestito come un’opera onnicomprensiva anche la sua personale retrospettiva al
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denaro o, nei casi più fortunati, dello scopritore di talenti. Al primo genere possiamo accomunare nomi come il barone Hans Heinrich von Thyssen, la
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’immagine. Gli esempi in questa direzione sono innumerevoli, con colossi industriali come Siemens e Philip Morris o istituti di credito come Deutsche Bank
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A partire dagli anni Ottanta, comunque, la maggior parte del collezionismo si è definita come un feticistico acquisto di opere catalogate con foga
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Questi fenomeni si riscontrano con maggiore frequenza nel caso della pittura, come si è detto, che resta il mezzo più appetibile e più apprezzato dal
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: nata come forma effimera e transitoria, in cui la presenza fisica dell’opera era stata portata ai limiti dell’anoressia, se non addirittura del tutto
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ha una storia così lunga da avere intaccato l’unità del Cristianesimo e da avere segnato uno spartiacque tra religioni: alcune, come l’IsIam e l
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come boccette di plastica ma come statuette di gesso, hanno generato sconcerto proprio perché sono gialle e non rispettano il colore bianco-celeste
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