L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
’ di teologia, note sul rapporto tra artisti e committenti, qualche nozione storica. Ciò che ci arriva dall’antico è passato attraverso un setaccio che
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Qualcuno pensa che nell’antico ci fosse un’ancora di salvezza nel giudicare cosa fosse arte, o almeno degno di attenzione, attraverso l’esibizione di
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Qualcuno può obiettare che l'arte antica ci offre un’emozione più immediata. Cosa falsa nella maggior parte dei casi, tranne che per qualche dipinto
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Nel frattempo è avanzato il valore della disarmonia. Ci scandalizziamo per le carcasse di bue esposte da Jannis Kounellis nelle sue installazioni, ma
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pacificazione. L’arte contemporanea mostra il bene, il male, il presente e a volte anche il futuro senza appello, senza fiducia nella provvidenza e ci
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Ci sono volte in cui l’incomprensione nei confronti dell’arte contemporanea è dovuta al giudizio negativo che aleggia intorno ai suoi autori. Più che
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New Museum di New York da Massimiliano Gioni, nel 2007, si appoggiava su questo tema. Tra i motivi principali di questo cambiamento ci sono, da un
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gli uomini chiamano arte». Né ci viene in aiuto la storia delle parole: «arte» è la traduzione latina del greco téchne ed entrambi i termini si
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Anni di studi sull’era postcoloniale ci hanno insegnato che non dobbiamo ragionare in termini di relazioni centro-periferia: il mondo sta diventando
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geopolitico. Ma ci vorrà tempo anche perché gli artisti di paesi emergenti abbiano il coraggio di attingere alla loro specifica storia senza sentirsi troppo
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visive tra Otto e Novecento: una storia che è stata motivo d’indagine recente e che ci pone ancora una domanda: lo spirito coloniale aleggia ancora?
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Questa dichiarazione rivela che attualmente i padiglioni nazionali sono considerati per il loro valore effettivo. Ci costringono infatti a tenere lo
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parla di etica e di politica. Il cinema, che peraltro si lega sempre più strettamente all’arte visiva propriamente detta, ci offre centinaia di spunti
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tende a imparare facendo e a fare con precisione, perseguendo risultati capaci di suscitare empatia. Forse un giorno le neuroscienze ci diranno
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Ci sono stati esperimenti estremi come quelli di Giulio Paolini e Hanne Darboven, che hanno adottato un semplice foglio per farne la squadratura o
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Nelle pratiche artistiche i dubbi sul fatto che ci potesse essere ancora spazio per la poesia non sono sorti soltanto in seguito al vulnus provocato
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È pur vero che ai costanti mutamenti del gusto oggi si deve aggiungere la variabile della mercificazione. Ma ci sono e continuano a esserci opere
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Non è inattuale un sentimento caro al Romanticismo, ma da sempre insito nell’animo umano, che ci sovrasta e sconvolge lasciandoci senza parole e
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tantomeno della limitatezza della nostra esistenza a cui ci espone quel vasto nero bucato dalle stelle.
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sono i cambiamenti ai quali ci sottopone il procedere della tecnologia e con esso il mutare del nostro modo di vivere. Andy Warhol ci ha spiegato con una
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Ci sono casi in cui gli artisti affrontano il loro bisogno di assoluto con un atteggiamento in parte pii! giocoso, come Pierre Huyghe, che ha
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modi di fare e quindi poesie diverse. Se ci si avvicina alle opere con umiltà, sapendo che, come in tutte le cose, per comprenderle occorre un poco di
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afferma Nigel Warburton nel suo saggio La questione dell'arte. Con una chiosa: qualsiasi cosa essa sia, l’arte è anche un pensiero visualizzato che ci
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Pompidou di Parigi; di Francis Bacon, che è stata trasportata in blocco da Londra a Dublino, città natale dell’artista, e che ci mostra un accumulo
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felicemente di quella «casa», tanto che ci furono altri artisti che vi presentarono i loro lavori senza doversi preoccupare di permessi e consensi da parte
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Ma questo punto ci porterebbe molto lontano. Lasciamolo dunque aperto alla discussione. L’arte deve porsi in modo diretto la questione dell’impegno
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rapidamente in modo reale o virtuale ci ha esposto a nuovi dubbi riguardo ai comportamenti da seguire. Qualsiasi cosa sia e sarà l’arte, essa corre
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nuovo millennio, il secolo artistico che ci sta alle spalle si presenta come un insieme composito e forse dotato di alcune inclinazioni ricorrenti
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L’astrattismo geometrico ha radici classiche e deriva dall’idea pitagorica secondo cui alla base delle strutture che reggono la natura ci sarebbero
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scambio importante e a vero motore dell’economia oltre che dell’arte: via web ci si scambiano contenuti mentali, la cui attuazione pratica o
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allestisce a Düsseldorf per i collezionisti Löwenstein una sala che ci è più facile catalogare come un prototipo di arte ambientale che come un
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Anche, e soprattutto, la cinematografia ci aiuta a capire di cosa stiamo parlando, con le sperimentazioni dei russi Sergej Ejzenstejn e Làszló Moholy
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corpo cercando di catalogare ogni più piccolo dettaglio; primo tra tutti, la pelle, che è la membrana sensoriale con la quale ci mettiamo in relazione
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non fossero mai abbastanza e la terra ci mancasse continuamente sotto i piedi. «Si sta come / d’autunno / sugli alberi / le foglie», per dirla come
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interpretare il linguaggio dell’architettura contemporanea, ci sentiremmo assai più rappresentati dalle strutture instabili o biomorfe create, tra gli altri, da
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in cui la sua vicenda era stata raccontata dal film di Lumet. L’opera insomma ci dice che la realtà può essere più debole della narrazione fittizia
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Alcune teorie, come quelle di studiosi quali Derrick de Kerckhove, Lev Manovich e Manuel Castells, ci hanno aiutato a capire la ricaduta anche nell
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finzioni piuttosto pallide, se paragonate a quanto accade nel mondo reale, nate appunto per rappresentare anche gli aspetti più inquietanti di quanto ci
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silenzio un silenzio strumentale, ma non assoluto, visto che, anche quando non produciamo nessun suono, il nostro corpo e il mondo che ci circonda
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una sofferenza infinite. Oggi non possiamo ancora sapere chi ci ha lasciato per il terremoto. Perché quei bambini se ne sono andati, e come sono
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Pensiamo al turbamento che ci trasmettono le figure raccapriccianti vermi, ossa, manichini di donne violentate dei set ispirati ai film dell’orrore
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breve come il quadro di Grosso. Ma a volte, come nel caso di opere a sfondo sessuale degli anni Sessanta, l’artista ci sta parlando di una rivoluzione
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ricorda che «ciò che vediamo vale e vive ai nostri occhi unicamente per ciò che ci riguarda». Anche le forme hanno una loro storia fatta di cicli e ritorni
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ci rammenta il titolo della Biennale di Venezia curata da Daniel Birnbaum nel 2009. Fare Mondi / Making Worlds, perché grazie alla capacità di
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, come se tra le due cose ci fosse una differenza etica spiccata. Ma fu Peggy e non Hilla a cambiare il corso dell’arte americana. A partire dagli
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. Tra i fattori che possono incidere sul rilievo commerciale di un’opera ci sono la sua rarità, l'interesse che genera nel suo acquirente, la fama che ha
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sconosciuti e per questo sono stati anche criticati. Ci sono collezionisti generosi che, per riuscire ad aiutare con più continuità gli artisti, si
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Anche dal punto di vista dell’artista, peraltro, il modo di vendere è sempre meno ingenuo. Sempre Warhol ci dice che Per avere successo come artista
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Nel paragone tra arte contemporanea e arte antica ci sono molte false credenze che si ripetono. Il problema è che non si può cercare nell’arte uno
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Non riusciamo a comprendere appieno le curiose installazioni di Carsten Höller, dove ci accolgono profumi inebrianti, luci psichedeliche, elementi
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