L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Un altro pregiudizio è che l’arte contemporanea abbia abbandonato la figura. Al contrario, anche grazie alla nascita della fotografia (che in effetti
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perizia tecnica. Ma allora dovremmo dire che sono arte anche un carretto siciliano o un armadio d’antiquariato. Il che è possibile, ma porta verso
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anche in passato. Cosa c’è di più sensuale, scandaloso, perverso del modo in cui Eugène Delacroix dipinge, nel 1827, La morte di Sardanapalo come un
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una rete piena di nodi dall’importanza equivalente, un modo di vedere le cose suffragato anche da come si sta sviluppando la rete Internet. Eppure, è
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, in Austria, e poi a New York. Il suo lavoro, oltre a evocare nostalgicamente la cultura visiva russa, è anche un atto critico e d’indagine. The Man
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Pensiamo anche a Shirin Neshat, che, più o meno all’epoca della rivoluzione iraniana (1979), da Teheran si trasferì in California e poi a New York
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chi riesce ad avere la meglio anche su altri piani. Sappiamo bene come prima la Grecia e poi Roma abbiano esportato il proprio canone per secoli
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Anche i migliori studiosi del settore si sono arresi, lasciando la questione in sospeso. Ernst Gombrich afferma che l’arte in sé non esiste, esistono
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accordo, anche se temporaneo e rivedibile. Tutti concordano sul fatto che non esiste una nozione di arte che sia stata condivisa da ogni popolo e in
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diretto o indiretto e quanto ancora conti l’idea di nazione, o piuttosto la rivalità tra nazioni e quindi anche tra mercati. La costruzione di musei, l
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populiste o elitarie in cui possono cadere anche gli artisti (non necessariamente questi) che partono con le migliori intenzioni. Qualche artista ritiene
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, anche se non sempre ce ne rendiamo conto. L’arte ci è necessaria. Anche nelle sue manifestazioni più nuove, quelle che ci risultano meno comprensibili
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. A questo punto anche il corpo diventa oggetto di esplorazioni temerarie, con performance che si spingono fino al limite della sopportazione. Nei
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Nella pratica contemporanea la poesia si svela anche in opere che affrontano questioni sociali come le ingiustizie politiche ed economiche, i soprusi
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pavimenti non erano soltanto interventi estetici sorprendenti, ma anche gesti di critica verso la speculazione edilizia, la cancellazione della
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afferma Nigel Warburton nel suo saggio La questione dell'arte. Con una chiosa: qualsiasi cosa essa sia, l’arte è anche un pensiero visualizzato che ci
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Oltre a una ridefinizione dell’autore e dei luoghi dell’arte, si è vista anche una metamorfosi del ruolo dello spettatore. Accade sempre più
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New York; Tiravanija, nato a Buenos Aires, ha trascorso la giovinezza in Thailandia ed è in seguito emigrato anche lui a New York), ma anche i luoghi
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• Il rilievo che dadaisti e surrealisti iniziarono a dare al processo del fare, più che al risultato finito, e quindi anche al non-finito; aH
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• La fine dell’opera unica come strada privilegiata in favore, anche, della riproducibilità. Nonostante la struttura del mercato dell’arte tenda ad
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stato tale che ha consentito di rivedere il rapporto tra sé e il sesso e quindi anche tra sé e il mondo in generale. Ha reso meno colpevolizzante non
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«Art in America», Primary Structures, proposto da Kynaston McShine in occasione della mostra al Jewish Museum di New York, nel 1966, o anche, come
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’intuizione per cui ridurre un’opera anche solo alla firma del suo autore significa esasperare le proprietà intellettuali dell’idea e la loro
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anche venire, eventualmente, criticato per questo. Nessuna azione per la quale il suo autore non sia disposto a sacrificarsi a livello anche corporale
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Anche, e soprattutto, la cinematografia ci aiuta a capire di cosa stiamo parlando, con le sperimentazioni dei russi Sergej Ejzenstejn e Làszló Moholy
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Il brivido estetico prodotto dalla proliferazione dei materiali venne annunciato nel 1912 dal futurista Umberto Boccioni con queste parole: anche
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Affiancata all'immagine o montata e inserita su superfici diverse, anche la parola ha una lunga storia in ambito visivo. Scomparsa per secoli dopo
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. Le accozzaglie di pupazzi puerili, ma anche noir, di Mike Kelley sono patchworks colorati e informi che narrano la commistione tra inguaribile
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Questa continua e pervasiva pratica del remix pare descrivere anche altri due processi: uno è di carattere urbanistico, ed è quello che ha portato al
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Anche i mezzi di registrazione meccanica dell'immagine sono entrati a far parte del fare artistico. Come aveva previsto Walter Benjamin nel saggio
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Alcune teorie, come quelle di studiosi quali Derrick de Kerckhove, Lev Manovich e Manuel Castells, ci hanno aiutato a capire la ricaduta anche nell
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Anche le biotecnologie hanno offerto agli artisti nuovi motivi di riflessione sulla vita e sull’identità della persona. Si è lavorato sul corpo umano
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. Non solo. Ci vuole know-how anche e in realtà soprattutto per le opere più innovative. Quando gli scandinavi Michael Elmgreen e Ingar Dragset hanno
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un artista ampiamente acclamato, un designer innovativo, un architetto influente, un urbanista visionario, un cuoco competitivo, e anche un grande
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Certi metodi e certe forme recenti, però, pongono un problema di comprensibilità e di legame con la tradizione, anche quando si tratta di pittura o
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’importanza della forma o della materia: si dimenticano facilmente colossali statue di marmo, mentre si trova il modo per ricordare anche l’atto più
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anche così delicate da doverle maneggiare con cura. Gli errori si pagano e gli attori che compongono la scena sono tutt’altro che sprovveduti o
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Comunque la si voglia definire o anche se non la si vuole definire, la serie di oggetti che vengono chiamati arte non è un’entità astratta al di là
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, una solida motivazione e lucidità d’intelletto anche per intuire e anticipare le aspettative che la comunità a cui fa riferimento ha nei suoi
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intellettuale: da Guillaume Apollinaire ad André Breton, da Kasimir Malevic e Filippo Tommaso Marinetti a Marcel Duchamp, che fu anche tra i maggiori
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Uno sguardo allo sviluppo anche solo formale dei musei ci darà un’idea di quanto il fattore-mostra sia diventato portante. Invenzione vecchia di
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facilitator e acquisendo i contorni di un protagonista per il quale sono nate anche scuole di formazione specifica. Un dibattito molto serrato è ora in
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-, raccogliere attorno a sé artisti in grado di leggere questa idea ma che ne siano anche stati ispiratori e provare ad uscire dalle regole di una mostra
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Queste prime prove anticiparono quelle del secondo Novecento, momento in cui l’artista ha assunto sempre più frequentemente anche il ruolo di
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su larga scala di carattere internazionale, ma anche ad allestire la propria antologica. Dopo avere co-impostato la struttura della Biennale di
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di allestimento. Secondo un atteggiamento che non è nato ora, ma che va precisandosi sempre più, gli artisti cercano di tenere il controllo anche dei
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Londra, Parigi, Roma, Ginevra e Atene, fino a Hong Kong; ha anche aperto, sulla Madison Avenue, un negozio dove vende gadget, libri e multipli d’artista
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Anche dal punto di vista dell’artista, peraltro, il modo di vendere è sempre meno ingenuo. Sempre Warhol ci dice che Per avere successo come artista
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messe di rapporti con il denaro di cui si è parlato nel capitolo precedente, che però sono alla base, mutatis mutandis, anche del successo di un libro
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«spremere il succo dell’uva nella pressa del vino»: la competenza si rivela in realtà sempre necessaria, anche quando si ha a che fare con linguaggi
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