L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi
Ma ricordiamoci anche del realismo che proviene all’arte contemporanea da un altro canale, quello che ha a che fare con la riproduzione delle
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dovremmo connetterle non solo a una tradizione di buoi squartati che va da Rembrandt a Soutine, ma anche a un’idea della carne come ciò che è cariato
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«dissonanza cognitiva», molti studiosi sono arrivati a dire che l’arte non esiste più: per chi è schiavo delle proprie certezze, la distanza tra ciò che si
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decorativa e acquistano nuovo valore in chiave esegetica. Si pensi ai vasi antichi che Ai Weiwei usa come fossero ready made sottoponendoli a vari
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Fino a pochi anni fa, l’unico modo per un giovane nato al di fuori dell’Occidente di avere piena libertà d’espressione e la possibilità di tentare la
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Nei prossimi capitoli prenderemo in considerazione alcuni dei principali contributi sul tema dati da filosofi e sociologi che hanno concorso a
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Una ricerca inedita di Stefano Baia Curioni ha collegato la presenza degli artisti negli stand della fiera Art Basel alla loro afferenza a un sistema
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l’insediamento creativo nell'ex fabbrica 798 a Pechino, ma dove, al contempo, continuano a essere perpetrate censure nell’utilizzo della rete
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E ancora, dovremmo chiederci se gli artisti che mostrano una profonda distanza da quel sistema capitalista che è il solo a veicolare le loro opere
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rinnova davanti a tutto ciò che è nuovo e inesplorato, dal macrocosmo celeste al microuniverso del corpo. L’artista, spinto da uno slancio a volte mitico
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Anche gli artisti della Land Art sono affascinati dall’illimitato e, in particolare, dall’immensità del paesaggio americano, da una terra a tratti
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Alcune di queste esperienze intimistiche hanno portato gli artisti a sottolineare la natura spirituale anche se quasi mai religiosa del proprio
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razziali e culturali, la guerra, la convivenza forzata di più culture. Un autore esemplare in questo senso, il cui lavoro riesce a unire pathos e
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gonfiato con il suo stesso fiato, che rimane sospeso e immobile grazie a quattro getti d’aria. L’artista milanese sembra sorridere del suo ruolo di
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Maja Bajević si è avvalsa di ricamatrici provenienti dalla sua terra, la Bosnia-Erzegovina, per farsi aiutare a ricomporre i brandelli lasciati dalla
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Cosimo, impegnato a dare corpo alle sue ossessioni. Ma a volte è invece un mercuriale regista di cose, fatti, persone, luoghi, un direttore d’orchestra
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Lo studio può essere un ufficio da cui si organizza il lavoro, o può ridursi a un computer portatile o anche solo a uno smartphone. Può essere una
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Anche Rirkrit Tiravanija è riuscito efficacemente a coinvolgere lo spettatore e a creare momenti di convivialità con l'allestimento di banchetti e di
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nomade che riguarda anzitutto l’artista e il suo pellegrinare (Gonzàlez-Torres, di origine cubana, era cresciuto a Porto Rico e poi si era trasferito a
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labirintici, dove il visitatore viene forzatamente a contatto con vetri rotti, armi, immagini di popoli in guerra, a esponenti di minoranze etniche come gli
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procedono lungo uno stesso binario integrandosi a vicenda. La storia delle soluzioni dà luogo a tante sequenze quanti sono i problemi affrontati, che nel
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• Le realizzazioni che, a partire da quelle di Lazio MoholyNagy, richiedono una pianificazione e potrebbero quasi ridursi al progetto stesso.
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• L’attenzione al linguaggio dei mass-media, che nasce dall'attitudine dei dadaisti tedeschi a trasformare le immagini della propaganda nazista per
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L’opinione corrente tende a identificare l’arte contemporanea con l’astrazione, ma sarebbe un errore pensare che abbia abbandonato la figurazione. Al
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materia prima e plasmabile da qui la definizione di Body Art. Molti sono gli esempi che potremmo citare come antecedenti a questo uso del corpo e dell
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’idea moderna di soggetto: in filosofia possiamo risalire a Montaigne, Descartes, Pascal, ma il vero dilatarsi dell'io avviene con la filosofia
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Ciò che, secondo il teorico, accomunava queste esperienze eterogenee era, oltre a un desiderio di estremo rigore nell’esecuzione, il tentativo di
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Ricordiamo comunque che Duchamp consegnò il suo testamento spirituale a due opere assai complesse, riflessioni sulla pittura e sulla scultura così
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anche venire, eventualmente, criticato per questo. Nessuna azione per la quale il suo autore non sia disposto a sacrificarsi a livello anche corporale
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negazione dell’aulico e del sacro a favore del transitorio; dall’altro, però, ha ribadito la ritualità dell’arte stessa e quasi un suo volto materno
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studiato e decostruito i comportamenti di cantanti, attori e personaggi di grande popolarità di cui si tendono a imitare gli atteggiamenti. Durante la
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come Artificial Nature, tenutasi ad Atene nel 1990, e Post Human, nata a Losanna nel 1992, entrambe organizzate da Jeffrey Deitch. Il volume
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A volte bastano macchinari semplicissimi, cosa che toglie enfasi all’elettronica e al suo contributo, che altrimenti rischia di diventare una
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La lingua inglese ha un suffisso («-ing») che ben esprime queste operazioni o eventi in divenire: associato a un verbo o a un nome, esso dà subito l
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si devono infatti tenere in considerazione anche i differenti approcci dovuti a una specifica educazione, personalità e cultura. Come è stato più
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breve come il quadro di Grosso. Ma a volte, come nel caso di opere a sfondo sessuale degli anni Sessanta, l’artista ci sta parlando di una rivoluzione
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, come se tra le due cose ci fosse una differenza etica spiccata. Ma fu Peggy e non Hilla a cambiare il corso dell’arte americana. A partire dagli
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Le mostre sono cresciute a tal punto che la figura dell’organizzatore ha assunto una fisionomia specifica, cessando di essere considerato solo un
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A partire dai primi anni Sessanta, comunque, le invenzioni sulla maniera di essere mediatore tra il pubblico e gli artisti si sono sostanzialmente
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A questo punto, si è pronti per la lista. L’esempio-pilota è il noto Kunstkompass, la classifica dei cento artisti viventi più influenti, che, fino
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Fino a che punto gli artisti si lasciano manipolare? Molto spesso sono loro a costruire il proprio destino e si sono ripresi in mano la situazione
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Le variabili che determinano il pregio di mercato di un’opera hanno generalmente poco a che fare con il suo significato intrinseco, e qualche volta
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Saatchi gli aveva acquistato negli anni, per preservarle, insieme a numerosi altri pezzi suoi e di altri artisti, in un castello di cui è proprietario
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continuum e non come un insieme di opere separate, ha convinto il collezionista belga Herman Daled a comprare, nell’arco di un anno, soltanto lavori
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privati, di non pagare tasse a fronte di un investimento molto codificato. L’arte contemporanea, se scelta bene e se pagata a caro prezzo (paradossale
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, cioè provenienti direttamente dallo studio dell’artista, e non lasciarsi abbindolare da presunti affari legati a lavori già da tempo oggetto di
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Insomma, se crediamo a Bacon, noi critici non aiutiamo a risolvere alcun tipo di diffidenza. Incassato lo schiaffo, procediamo.
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L.O.V.E. (2010), l’opera che Maurizio Cattelan ha regalato alla città di Milano a condizione che rimanesse in Piazza degli Affari davanti al palazzo
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«spremere il succo dell’uva nella pressa del vino»: la competenza si rivela in realtà sempre necessaria, anche quando si ha a che fare con linguaggi
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Può addirittura accadere, come fu per Richard Serra prima che iniziasse a realizzare le sue monumentali strutture in acciaio corten, che un’intera
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