L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Credo di avere iniziato a guardare l’arte contemporanea una cinquantina di anni fa. Ero in un collegio salesiano a Este e un mio compagno di studi
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- come un marchio della loro epoca. Spesso, per esempio nel caso della Pop art, vengono intesi e riconosciuti solo da un segmento della sensibilità
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Un altro luogo a Parma ci ha condotto in questa dimensione surreale e onirica, l’enorme grotta di culatelli di Spigaroli. Poche cose sono più
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Altri padiglioni ideali, e certamente esperienze altrettanto sorprendenti e totalizzanti, possono essere ritenuti due borghi. Anzitutto un borgo in
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Se questo di Alberta Ferretti è un esperimento - forse il primo di questa natura - legato alla sua mente creatrice, la stessa impresa è stata
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l’arte greca dell’arte romana; conosco abbastanza bene l’arte romanica e forse un po’ meno ampiamente l’arte gotica. Larte contemporanea, rispetto
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Chi si fermasse a Santo Stefano a dormire, avrebbe la sensazione di tornare in un tempo che non è il nostro, di compiere un viaggio all’indietro, in
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[Vittorio Sgarbi] Cosa può produrre un artista “contemporaneo”, nato, che so, nel 1982? Qualche cosa che lo faccia sentire in sintonia col suo tempo
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padreterno, no, scusate, il Papa colpito da un meteorite, oppure i bambolotti appesi all’albero. Quella non è pittura, però è arte dei nostri giorni
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lo stesso succede con la critica: una quantità di critici d’avanguardia a un certo punto non capiscono più niente. Sono talmente imbarazzati che non
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’arte, perfino negli scritti di critica, sempre poeta e poeta anche in proprio; per lui, la pagina critica era la trascrizione di un’emozione di
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la bellezza è. La bellezza della natura, la bellezza di un animale, la bellezza di un essere umano sono valori in sé. L’interpretazione dà loro voce
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Qualche anno prima, d’altronde, lo stesso Eugenio Montale (dunque un futuro Premio Nobel per la letteratura, non un “fruttarolo” come i due
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stupirmi. Ed è tanto incessantemente attuale, quindi contemporaneo, da echeggiare nella protratta attualità di un’immagine di cronaca quindi lontana
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Abbiamo una vita troppo limitata nel tempo per poterci distanziare e cogliere il passaggio da un’epoca all’altra, dal Medioevo al Rinascimento come
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millennio con la distruzione di due simboli, segnale di un’epoca in cui ci si avvia a distruggere più che a costruire. Se nel primo ventennio del
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L’artista è per prima cosa un individuo. Un individuo è un nome, e anche in tempi di democrazia sempre incompiuta, ma certo più ampia e sicura che in
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Van Gogh si avvale di una pittura sgrammaticata, da modesto disegnatore e modesto pittore, ma è un grandissimo artista, poiché per primo stabilisce
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Se c’è un quadro che non è una natura morta decorativa, gradevole, da salotto, questo è I girasoli: astri ossessionanti che, con l’apparenza di fiori
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Il mondo di van Gogh è quello degli abbandonati, dei derelitti o, come ne La ronda dei carcerati, quello dei galeotti durante l’ora d’aria, sotto un
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- cioè al posto del riferimento personale - c’è il mercato, entità astratta che però è vitale, determinante. Un artista senza mercato e senza mercante è un
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Più un dipinto costa, più sembra impossibile poterlo possedere. Sicché, posto che in un determinato periodo la quotazione massima per un artista
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L’opera d’arte contemporanea, dunque, nasce cieca: è un’opera che non sa da chi sarà guardata e che non guarda nessuno. Mentre è impossibile
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irraggiungibile per un collezionista che non sia miliardario. Trovassimo in un mercato o in una bottega o in una galleria un Picasso a poche migliaia di lire
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è che ogni uomo dovrebbe avere almeno un quarto d’ora di celebrità e che quindi la fama, la televisione, i giornali e il fatto che il nome venga
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È quindi vero che, in questa singolare variante rispetto al passato, un valore determinante dell’arte contemporanea è la quantità. Un artista vale di
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In secondo luogo, Warhol indicava cinicamente che il valore di un’opera sta nel suo prezzo, cioè che il valore estetico di un’opera sta nel fatto che
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contenuto bensì la sua forma, ovvero, appunto, lo stile dell’artista. Si possono avere cinquanta Madonne con il Bambino: ciascuna è il capolavoro di un
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Lo stesso può dirsi per un altro grande artista pieno di fantasia, Lucio Fontana - straordinario ceramista e grande innovatore, nonché uno dei
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considerato tale, non hai titolo per parlare. Se non fai parte del “business”, se non sei un pittore o uno scultore del circuito lobbystico moda-arte
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colpisca nell’arte contemporanea -restituendo gli artisti a un circuito di viventi, artisti le cui opere in qualche modo ci riguardano - se non fosse lo
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Il Museo di Palazzo Riso ha scatenato un conflitto tra il governatore della Regione Raffaele Lombardo, restio a sovvenzionarlo, e il suo oppositore
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L’arte contemporanea, d’altronde, è abbastanza facile da riconoscere proprio perché è un avvenimento del nuovo, ossia un nuovo modo di vedere la
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Non sapevo nulla di quell’artista, ma fui subito convinto dell’incomparabilità della sua presenza in un mondo artistico dominato da necrofili e
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realtà cui le due sculture aspirano. Insomma, ero di fronte a Donatello, Il profeta Abacuc, 1423-35. un prodigio, e non l’ho più dimenticato. Con un
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Esemplari in tal senso furono i tre bambolotti impiccati a un albero di Milano, che poi furono brutalmente abbattuti, determinando tra le diverse
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L’arte astratta di cui chiunque conosce qualche esempio ha in una certa epoca caratteristiche precise, e questo permette, vedendo un dipinto di
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Il salto fra l’estetica tradizionale e l’estetica moderna è un salto dalla ragione all’emozione; è il passaggio da una costruzione con elementi che
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Oggi, secondo un parallelo già indicato da Giambattista Vico, avvertiamo che come i corpi anche i secoli invecchiano, e vediamo che tutto si è
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La letteratura, descrivendo, consentiva un margine di fantasia; taluni scrittori, riducendo al massimo la descrizione, ne attribuivano la possibilità
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Nonostante la resistenza degli artisti e degli scrittori, tuttavia, a un certo punto l’adeguamento alla tecnologia diventa necessario e
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, finita, maturata in un disegno che abbia una ragionevolezza, bensì una pittura molto spesso impulsiva, irrazionale. Se invece consideriamo una scultura di
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; e che due anni di produzione artistica - tale è l’arco di tempo di cui la Biennale è tenuta a dare conto - erano un periodo troppo esiguo, anche
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A Milano ho indicanto l’Hangar Bicocca. Perché l’Hangar Bicocca? Perché in quello spazio industriale riutilizzato, un artista come Anselm Kiefer, nel
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Il Leoncavallo è sempre stato un luogo guardato con sospetto perché “occupato”. Dalla sede storica del Casoretto, nell’area nord-est della città
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Quello che mi colpì quando una notte andai al Leoncavallo fu che quel centro sociale era un luogo di produzione di idee e di visioni, tanto che
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Qui nasce l’idea di Librino, quartiere periferico a sud-ovest di Catania, dove Antonio Presti ha coinvolto un gruppo di giovani artisti nella
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suoi limiti. Il terribilismo, il gigantismo di Michelangelo fanno sentire la forza dell’arte e la forza di Dio. Esiste anche un contropotere, che è il
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Guatelli è un maestro elementare che ha creato un vero e proprio museo. Non un museo contadino o della civiltà contadina, come tanti ve ne sono, con l
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nella sua dimora, in cui ha trasferito la propria biblioteca, ha costruito ambienti suggestivi. Qui ha pensato un gigantesco labirinto vegetale, un
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