L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
iniziata l’esecuzione dei suoi disegni e delle sue pitture in mosaico, e a Pontedera è sorta una parete di centoventisei metri che è un vero e proprio luogo
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. E invece quelli che nomina Sgarbi nei suoi interventi sono ancora pittori, che dimostrano il fatto che si può ancora dipingere, che si potrà dipingere
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si rifletteva nei suoi dipinti non fosse angoscia vera, bensì atteggiamento, artificio, finzione. E quello era anche il pensiero di Arcangeli fino a
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Millet c’è una tradizione realistico-religiosa, e i suoi soggetti sono un’ulteriore negazione dell’impressionismo alla Monet e alla Renoir, cioè vita
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che vuole il mercato. Oggi Cézanne ha “battuto” van Gogh. I suoi Giocatori sono stati venduti a duecentocinquanta milioni di dollari.
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, con i suoi tagli, inventa uno spazio diverso, che poi riproduce in centinaia di quadri, e diventa - insieme a Capogrossi, appunto - uno degli emblemi
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, ti è negato l’accesso alla visibilità. Questo procedimento ha determinato un progressivo distacco tra la produzione artistica e i suoi destinatari
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indignarsi, in una coazione a ripetere che è tipica delle avanguardie e che ha i suoi campioni più rappresentativi prima nei dadaisti, poi nei
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suoi limiti. Il terribilismo, il gigantismo di Michelangelo fanno sentire la forza dell’arte e la forza di Dio. Esiste anche un contropotere, che è il
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