L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
I più importanti movimenti artistici d’avanguardia sono dunque espressioni d’arte che corrispondono pienamente al periodo in cui si manifestano
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ha consentito. Si vedono cinquemila culatelli, disposti in una sorta di volta ideale, che coronano gli spazi della cantina dell’Antica Corte
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poeta relative a quella esperienza. Questo parco letterario è una composizione architettonica e plastica sulla quale si leggono parole. Ungaretti era
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’Arcangelo di Romagna nel 1601 e morto a Vienna nel 1663, si attraversa un piccolo ponte e si entra in un borgo perfettamente recuperato, disabitato. Si
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’avanguardia, arrivati ai trent’anni si fermano e rimangono fermi fino ai settanta. Per cui invece di essere l’avanguardia sono la peggior retroguardia. E
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Achille Funi, di cui era amica, si fa per dire. E, insomma, si dicevano delle cose opposte sul fascismo a Ferrara. Ed è finita che si gridavano l’un
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Si trattava della mostra di Soutine, a Parigi. Da molti anni Soutine non si vedeva più, e quella mostra era come il segnale di un ricambio rispetto
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Chi si occupa di arte contemporanea chi la studia, più di chi la colleziona deve quindi cercare espressioni che siano fresche, che siano alla moda
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Accade assai di rado che i critici d’arte italiana (come non si verifica nel resto d’Europa o in America) siano tanto storici dell’arte quanto
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, quello per cui si debba andare, come accadde a me, nel 1973, con la mia prima grande emozione di fronte all’arte contemporanea.
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radici classiche ogni avanguardia (persino la più estrema e di rottura purché di arte vera si tratti), ricordo le formidabili lezioni di Arcangeli “Dal
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grovigli di natura e di animali tali da evocare, appunto, il groviglio di colori e di pulsione emotiva che si vede nelle tele di Pollock; era un
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Arcangeli e trasmesso a noi ma che si trasformava con la tensione delle superfici nella pittura vista dal vero, una tensione non vitrea bensì di corpo che
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Al di là dei rimandi di Arcangeli, l’opera d’arte si fa riconoscere per quello che è così come la bellezza. L’opera d’arte ha una sua identità, una
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Un rischio che si corre soprattutto in Italia, dove, negli ultimi quarant’anni del Novecento, è stata fatta una battaglia per cui nuovi o non nuovi
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A quel punto, la moglie di Sordi, stanca per la scarpinata, prende la sedia di un custode e si siede in mezzo a una sala mentre il marito va a
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sempliciotti del film di Sordi) si era indignato per il ragazzo down esposto da Gino de Dominicis, opera chiave della dimensione grottesca del concetto di arte
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marito torna con l’acqua, la signora beve, si alza e si allontana, lasciando vuota la sedia. Passa un altro gruppo di visitatori che, notando la
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Se tu riguardi Luni e Orbisaglia come sono ite, e come se ne vanno di retro ad esse Chiusi e Sinigaglia, udir come le schiatte si disfanno non ti
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dipinge il Seppellimento diSanta Lucia, e muore nel 1610. Proseguendo, si arriva all’Ottocento con Turner, Constable e i grandi pittori di paesaggio
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Adesso siamo nel 2012. Qualcosa è accaduto e, soprattutto, qualcosa è stato distrutto. Non a caso, l’11 settembre del 2001 si inaugura il nuovo
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Nel 1951, la grande mostra in cui questo quadro fu ospitato a Milano consacrò Caravaggio come massimo artista sia del suo tempo sia del nostro. Si
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fu sfortunatissimo perché legato ai fasti della Roma imperiale e quindi a una visione solenne e retorica che si identificava con il fascismo. Ecco
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passato -, in un tempo in cui ognuno può aspirare a essere riconosciuto, l’artista si muove nell’ambito di una legittima vanità: ha come suo
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Van Gogh si avvale di una pittura sgrammaticata, da modesto disegnatore e modesto pittore, ma è un grandissimo artista, poiché per primo stabilisce
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Se negli stessi anni gli impressionisti rappresentano quello che si vede, van Gogh rappresenta quello che non si deve vedere ma che, nondimeno, c'è
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Con l’impressionismo, invece, tale rapporto si interrompe: il dipinto diventa cieco, non ha un destinatario. Il dipinto impressionista non è fatto
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per dare godimento a un collezionista che non conosce l’autore e che da questi non è conosciuto. Il rapporto personale del passato si interrompe, e il
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essa costi. Era la conclusione di quello che si era verificato dagli impressionisti fino a Picasso, e che in van Gogh, sia pure dopo la sua morte
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trecento dipinti; e, man mano che ci si avvicina ad artisti come Giorgio Morandi, si vede che il conflitto fra qualità e quantità è vissuto nella
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contenuto bensì la sua forma, ovvero, appunto, lo stile dell’artista. Si possono avere cinquanta Madonne con il Bambino: ciascuna è il capolavoro di un
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, viene spesso identificata con lo stile di un autore che si riproduce nello stesso soggetto anche perché se applicasse lo stesso concetto alla figura
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perso autorevolezza e si è ristretta in recinti ben delimitati e militarmente protetti per impedire l’accesso di neofiti, per controllare meglio i
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. Eppure così si è fatto in tante edizioni della Biennale. E gli ammessi come ha potuto giudicare chiunque avesse uno sguardo libero, capace di spaziare
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in una diversa percezione della realtà. L’estetica non è forma: si muove come si muove il tempo. E quindi noi dobbiamo essere in grado di sentirne e di
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’arte cosiddetta “astratta”, così come più recentemente per l’arte informale, con cui spesso si identifica con qualche ragione la cosiddetta arte
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E proprio in questa sua fedeltà alle origini e in questa sua inevitabile prerogativa di pittore spagnolo, López García si è mantenuto indenne e ha
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avanguardie storiche, dalle quali egli non può prescindere, che si manifestano secondo la convenzionale e prevedibile opzione delle provocazioni. L’ansia
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Mondrian, di capire che non si è nel Rinascimento o nel Romanticismo, bensì tra il 1915 e il 1940. Un’opera astratta, non avendo referenti nella realtà
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Oggi, secondo un parallelo già indicato da Giambattista Vico, avvertiamo che come i corpi anche i secoli invecchiano, e vediamo che tutto si è
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Dipingere si può ancora - e lo dimostrano artisti come come Paolo Giorgi, Roberto Ferri, Lino Frongia, Stefano Mosena, Giancarlo Vitali, Giovanni
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Vangi, Giuseppe Bergomi, Livio Scarpella, Giuseppe Ducrot, Tullio Cattaneo, Gaetano Giuffrè. Si può fare pittura e scultura - e lo dimostrano artisti
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. Viceversa, nel nostro tempo, si consolidano alcune espressioni che si chiamano “Avanguardia”, ma che, ripetendosi e riproducendosi, continuano a durare
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’è stato in Picasso, poi si è riprodotto faticosamente in Francis Bacon, per esaurirsi infine, dopo una sintesi epica, nella Pop art, in López García
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L’arte moderna ha dunque la grande forza di rappresentare emozioni, cioè non quello che si vede bensì quello che si sente. E il suo atto d’inizio è
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Il nostro, insomma, è un tempo molto difficile perché dobbiamo ancora ritrovare l'ubi consistam dell’arte, e dobbiamo accettare il fatto che esso si
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Sempre a Milano, nel corso degli anni, e ben prima dell’ultimo decennio, ma ancora nell’ultimo decennio, si era definita un’idea di pittura che, per
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, dopo un breve periodo in via Salomone, il Leoncavallo si è trasferito, dal 1994, in un’altra sede, in via Antoine Watteau nome emblematico della pittura
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Il Padiglione Italia, dunque, si è configurato in questa dimensione non misurabile e soprattutto dominata dalla mia mente, nel senso che ho indicato
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L’editore Franco Maria Ricci, che ha pubblicato libri pregiati e di valore, si è ritirato nella campagna di Fontanellato, non lontano da Parma, e
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