L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
dà la sensazione che si potrebbe avere quando si vedono i sacchi di carbone di un artista molto amato dalla critica, Jannis Kounellis. Sennonché in
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accade quando il percorso è chiuso, come nel caso degli artisti antichi. La sensibilità contemporanea ha mosso un critico come Longhi, ad esempio, a
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apprezzato artista. Questo è l’aspetto centrale: il problema non è quando il mercato “fa” l’artista, il problema è quando “tenta di fare” l’artista senza
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, a nove anni: leggevo Cardarelli, Montale, Baudelaire; ho cominciato molto presto. Per cui ho avuto una percezione del “contemporaneo” quando era
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movimento, cioè quando noi avevamo deciso che era ormai chiuso, una quantità di giovani han continuato a fare le lastre concrete. Ancora oggi, ogni tanto
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[G. D.] Mah, se penso a quando io la frequentavo direi una bellissima ragazza. Era bella oltre a essere molto intelligente. Naturalmente poi è
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lui stesso pittore. Mi ricordo che quando questo mio amico la portò, diciottenne, a Trieste da Praga, era straordinaria. Sennonché, anche lei
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[V. S.] Io l'ho vista quando aveva novantanove anni. Ero con mia madre che ne ha, ora, ottantacinque. Temperamenti molto simili, infatti non han
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. Indubbiamente Guttuso è stato un grande artista nell’ambito, diciamo, figurativo. Soprattutto quando era giovane, perché dipingeva nature morte
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Romanticismo all’informale”, in cui ci insegnava e trasmetteva la propria passione, quella passione che lo portò alle lacrime quando, nel 1958, si
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quando, a Roma, vide i dipinti di Pollock... e pianse. Pianse da uomo pieno di una sensibilità quasi eccessiva, con una reazione che faceva sentire
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Ma torniamo al film di Sordi, purissima applicazione all’attuale realtà artistica dell’immortale favola dei vestiti nuovi dell’imperatore. Quando il
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noi abbiamo visto era una rappresentazione. In tempo reale. Ricordo che, come tanti altri, quando vidi quelle immagini in tv pensai subito che si
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, di qualità espressiva, e finisce per favorire proprio quel successo che, negato in vita, l’artista riuscirà a ottenere quando, ormai morto, non potrà
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rapporto che equivale a una professione e che, in quanto tale, è semplicemente assurdo sostenere con risorse pubbliche. Tanto più assurdo quando si
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eretiche come la mia, che venivano liquidate come espressioni di disinteresse, quando non di odio, per l’arte contemporanea. Eppure, adesso, si consuma una
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di nessuno, cioè per colpa del tempo. Lo è perché oggi, quando un artista fa sperimentazione, qualunque cosa egli faccia senti di averla già vista. L
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Quello che mi colpì quando una notte andai al Leoncavallo fu che quel centro sociale era un luogo di produzione di idee e di visioni, tanto che
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della storia precedente. Quando un graffitista lavora su un muro privo di valore storico lavora su un muro vergine, quando lavora su un muro del
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