L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
iniziata l’esecuzione dei suoi disegni e delle sue pitture in mosaico, e a Pontedera è sorta una parete di centoventisei metri che è un vero e proprio luogo
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uno spazio teatrale. E proprio il principio estetico di impedire che un luogo muoia ha a che fare con l’articolazione del Padiglione Italia.
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’arte, perfino negli scritti di critica, sempre poeta e poeta anche in proprio; per lui, la pagina critica era la trascrizione di un’emozione di
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di mercato: qualunque artista di qualunque disciplina vuole comunque rendere pubblico il proprio lavoro, perché quel lavoro è il suo modo di
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, è una specie di grido che si incide sulla tela. È come se il corpo dell’artista si calasse dentro l’opera. Van Gogh rappresenta il proprio malessere
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, di qualità espressiva, e finisce per favorire proprio quel successo che, negato in vita, l’artista riuscirà a ottenere quando, ormai morto, non potrà
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’artista contemporaneo realizza nel proprio studio un’incisione, un dipinto, una natura morta, un bozzetto, e non sa dove andranno, perché quelle opere
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proprio annullato, la distinzione classica fra Stato e mercato, fra politica e affari, fra servizio pubblico e interessi privati, fra servitori dello Stato
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Ogni opera esiste in quanto ha un rapporto con il proprio tempo e con l’uomo che l’ha concepita nel proprio tempo; e, per capirne l’importanza
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L’arte contemporanea, d’altronde, è abbastanza facile da riconoscere proprio perché è un avvenimento del nuovo, ossia un nuovo modo di vedere la
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E proprio in questa sua fedeltà alle origini e in questa sua inevitabile prerogativa di pittore spagnolo, López García si è mantenuto indenne e ha
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. Già è infausta la memoria dell’“arte degenerata”, e proprio a quella sembra volersi riferire Cattelan, nella speranza che la sua venga riconosciuta
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, la griffe dell’arte del nostro tempo è molto diversificata - e uso apposta il termine griffe perché appartiene al lessico della moda, ed è proprio
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concentrato in un ambito molto limitato di spazio, per rinchiudere lì l’essenza del proprio pensiero, e ha rinunciato al racconto ampio, visionario, che invece
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urbana. E sono proprio queste imprese monumentali che mancano in un’epoca che non ha avuto “arte di Stato”, che non ha avuto committenze pubbliche o
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Non ho dunque scelto Librino o il Leoncavallo per ragioni politiche ma, provocatoriamente, proprio per questa caratteristica di “Cappelle Sistina
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Guatelli è un maestro elementare che ha creato un vero e proprio museo. Non un museo contadino o della civiltà contadina, come tanti ve ne sono, con l
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