L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Kounellis c’è l’artificio, l’intenzione, la volontà di fare qualche cosa che abbia un significato, nell’accumulazione dei culatelli no: c’è un
Pagina 100
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
. Indubbiamente Guttuso è stato un grande artista nell’ambito, diciamo, figurativo. Soprattutto quando era giovane, perché dipingeva nature morte
Pagina 115
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
critici d’arte militanti, ovvero critici specializzati nell’arte contemporanea. Certo, anche da noi c’è la tendenza a separare l’arte contemporanea da
Pagina 12
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, del sangue, della carne, degli umori, di qualcosa che non era l’arte distaccata, fredda, frigida, bensì l’arte come vita. Testori la inseguiva nell
Pagina 13
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
“tramando”, così lo chiamava Arcangeli, ed era una profonda intuizione: nell’arte contemporanea la natura tornava al centro dell’opera, così com’era
Pagina 18
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
passato -, in un tempo in cui ognuno può aspirare a essere riconosciuto, l’artista si muove nell’ambito di una legittima vanità: ha come suo
Pagina 39
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Nell’arte contemporanea, dunque, le opere perdono identità, vanno per destini imprevisti, hanno una strada che non è stabilita prima; e tutto questo
Pagina 47
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
del nostro tempo come fra gli artisti del passato. Quindi la volontà di decidere cosa potesse piacermi ha governato le mie scelte nell’ambito della
Pagina 5
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, Battaglie, Deposizioni, Ascensioni. Nell’arte contemporanea, invece, abbiamo la coincidenza fra stile e soggetto: le nature morte di Morandi, le
Pagina 51
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
pubblico francese e quel poco di senso dello Stato che resta nell’amministrazione e nella classe politica francesi.” Marc Fumaroli, “Le Monde”, 1 ottobre
Pagina 58
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
colpisca nell’arte contemporanea -restituendo gli artisti a un circuito di viventi, artisti le cui opere in qualche modo ci riguardano - se non fosse lo
Pagina 65
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
nell’arte ma ai quali viene negato il valore decisivo della visibilità?
Pagina 69
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, dobbiamo cercarne l’identità nell’armonia interna delle sue forme. Di un’opera cubista, per esempio, dovremo intendere quanto sia compiuta, quanto abbia
Pagina 7
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
nell’arte, è inutile porsi davanti a un quadro di un autore moderno. Molto spesso, infatti, ci troviamo di fronte non a un’assenza di forma bensì, come
Pagina 8
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
che nell’Ottocento, in mancanza di quella visione ampia, precisa e istantanea che il cinema ci dà subito, era essenziale.
Pagina 83
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
decadenza, di impotenza e difficoltà a identificarsi nell’arte, gli artisti dell’avanguardia continuano a riprodurre ciò che sono stati.
Pagina 86
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Sempre a Milano, nel corso degli anni, e ben prima dell’ultimo decennio, ma ancora nell’ultimo decennio, si era definita un’idea di pittura che, per
Pagina 92
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Il Leoncavallo è sempre stato un luogo guardato con sospetto perché “occupato”. Dalla sede storica del Casoretto, nell’area nord-est della città
Pagina 92
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
medie dimensioni - esse rappresentano una pittura “da cavalletto”, da prodursi nell’interno di case o studi, comunque in una dimensione spaziale limitata
Pagina 93