L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
acqueforti con le vedute di Vicenza (la Vicenza di Palladio, ma anche la Vicenza del suo bel fiume, il Bacchiglione) ebbi il primo sussulto di chi
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Pallavicina, a Polesine Parmense, vicino a Zibello, l’area del culatello. Sono i culatelli prodotti e destinati ai grandi ristoratori del mondo ma anche a
Pagina 100
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
contro la guerra, era per una possibile pace, ma soprattutto viveva la condizione di mortificazione, di umiliazione, di mancanza di senso: occorreva
Pagina 103
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, ma della bonifica di un intero paese, parzialmente disabitato, con la creazione di stanze che hanno ancora le tracce del fumo sulle pareti, i
Pagina 104
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
studiare in modo diverso Caravaggio. Quindi la sensibilità di oggi può indurre a meglio capire alcuni artisti di ieri. Ma per tornare all’arte
Pagina 106
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
. Nicola Samori, ad esempio, è un artista che dipinge quadri degni di interesse, che potrebbero essere copie perfette di Ribera o di Cagnacci, ma che
Pagina 108
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
riuscirvi. Ma quando l’artista è un vero artista, sia Guttuso oppure Freud, il mercato non può che attestarlo. Quindi, teniamo fermo questo elemento
Pagina 109
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
[G. D.] Non solo, ma invecchiando è incattivita.
Pagina 114
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Gillo, vorrei, però, che ci parlassi di Manlio Malabotta grande collezionista di De Pisis, ma anche di Arturo Nathan, che ci dicessi dei tuoi amici
Pagina 114
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
bellissime. Ma come dire che non era “contemporaneo”? Eravamo insieme, della stessa generazione, lui del 1911, io del 1910. Io sono ancora qua. Sennonché
Pagina 115
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
autentica novità dell’arte contemporanea. Certo, ci sono alcuni artisti tedeschi e americani che producono opere importanti, ma non c’è più l’evento
Pagina 12
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
alle premesse dell’arte contemporanea, che non erano più soltanto Modigliani e Picasso, ma potevano essere anche Soutine, cioè un artista appartato
Pagina 12
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
quella antica, medievale e moderna; quindi ci sono specialisti dell’arte nei diversi settori e segmenti e secoli e periodi. Ma alcuni non sempre i migliori
Pagina 12
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
in maniera più misurata Giuliano Briganti, oggi dimenticato, ma ci è riuscito in maniera eccellente, forse sopra tutti, Francesco Arcangeli.
Pagina 14
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Arcangeli e trasmesso a noi ma che si trasformava con la tensione delle superfici nella pittura vista dal vero, una tensione non vitrea bensì di corpo che
Pagina 18
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
sua natura, una cifra universale, cui il critico, l’esegeta, può certo aggiungere l’interpretazione: ma in realtà l’opera d’arte è, e basta. Così come
Pagina 19
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
fosse un’opera d’arte. E alla domanda di Sordi (“Ma cosa c’entra questo con l’arte?”), il funzionario risponde: Fotogramma da Le vacanze intelligenti
Pagina 23
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Cattelan. Tutte cose che, fra teatro e rappresentazione, hanno naturalmente luogo e ragione di essere, ma che non possono essere indicate come unica
Pagina 26
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Ma torniamo al film di Sordi, purissima applicazione all’attuale realtà artistica dell’immortale favola dei vestiti nuovi dell’imperatore. Quando il
Pagina 27
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
ideologico, ma semplicemente cronologico. È questa la forza dell’arte in divenire, che va ritenuta contemporanea non in quanto più o meno sperimentale
Pagina 28
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
dal Barocco all’Illuminismo. Ma a Costantinopoli il 1454 non sarà stato molto diverso dal 1449, eppure in mezzo c’è il 1453, ossia la caduta dell
Pagina 31
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
parrà nova cosa né forte, poscia che le cittadi termine hanno. Le vostre cose tutte hanno lor morte, sì come voi; ma celasi in alcuna che dura molto, e
Pagina 31
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
mangiare, a bere, a dormire, a far l’amore, a parlare di vicende famigliari, e intanto laggiù ma davanti ai nostri occhi morivano
Pagina 33
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, lasciando opere. Ma certe opere d’arte hanno una vita infinitamente più lunga di coloro che le hanno create. Una vita che le rende nostre contemporanee
Pagina 35
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
oggi è nostro contemporaneo. C’è. Tra quaranta, cinquanta, sessant’anni noi saremo scomparsi, ma il Seppellimento esisterà ancora. Continuerà a essere
Pagina 36
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
loro forza e lealtà, ma anche con la loro capacità comunicativa, tanto che vennero usati per un video pubblicitario per la Calabria, molto criticato
Pagina 37
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
L’artista è per prima cosa un individuo. Un individuo è un nome, e anche in tempi di democrazia sempre incompiuta, ma certo più ampia e sicura che in
Pagina 39
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Van Gogh si avvale di una pittura sgrammaticata, da modesto disegnatore e modesto pittore, ma è un grandissimo artista, poiché per primo stabilisce
Pagina 40
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Ed è una luce che agli artisti viene spesso negata. Ma a volte, paradossalmente, la frustrazione che ne deriva diventa moltiplicatore di ispirazione
Pagina 40
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Se negli stessi anni gli impressionisti rappresentano quello che si vede, van Gogh rappresenta quello che non si deve vedere ma che, nondimeno, c'è
Pagina 42
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
scandalo per cui un artista importante ma “pur sempre” moderno costa più di un artista antico, a telefonare all’esperto per chiedergli se non lo
Pagina 44
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
per nessuno ed è fatto per tutti; e, come terminale di questa libera produzione, ecco che nasce la figura del mercante, al quale spetta il compito — ma
Pagina 45
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
olandese, ha eseguito poco più di trentacinque dipinti; Antonello, venticinque o ventisei; Giorgione, circa una dozzina. Ma tra gli artisti del passato ve
Pagina 51
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
grassi. Ecco allora che chiunque è in grado di riconoscere un Botero: Botero fa grassi gli uomini e le donne, ma anche gli alberi, le chitarre, i vasi
Pagina 53
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Collezione Fendi per qualche milione di euro. Si può certo discutere l'ubi consistam artistico di installazioni come questa, ma il tema che voglio
Pagina 68
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
sovvenzionare l’arte contemporanea legata alla mafia del mercato. Ma lo Stato non ha nessun dovere di farlo - anzi, avrebbe il dovere di sottrarsene
Pagina 69
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
chiara consapevolezza della grandezza di questi due artisti, e devo esserne riconoscente a Gianfranco Bruno. Ma delle tante sorprese ed emozioni di quella
Pagina 71
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Non sapevo nulla di quell’artista, ma fui subito convinto dell’incomparabilità della sua presenza in un mondo artistico dominato da necrofili e
Pagina 72
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
artisti delle nostre stagioni dal Medioevo al Settecento; ma anche di non essere stato a sufficienza nelle altre metropoli, da Parigi a New York
Pagina 75
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
un artista che non vuole allontanarsi dai volti e dai corpi delle persone conosciute, così come dagli spazi frequentati e abitati della sua città: ma
Pagina 76
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
di una rappresentazione teatrale, di una scenografia per una messa in scena di Ionesco affidata a un regista spericolato ma totalmente incapace di
Pagina 78
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
di sensibilità, di emotività che si scarica per il primo nel colore e per il secondo nella rigorosa razionalità della composizione, ma dove l
Pagina 8
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
ottocentesco: può ancora far sopravvivere le tecniche e la sensibilità di un’epoca trascorsa, ma prima o poi, se non ha una tensione formidabile, se non
Pagina 84
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
come Federico Bonaldi, Carlo Guarienti o Velasco Vitali. Ma non possiamo non accorgerci che le opere d’arte odierne sono i video, e che Picasso è
Pagina 85
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
resistano è bene - ma per cinque, sei, massimo dieci anni: immaginare il Cubismo che dura trent’anni sarebbe imbarazzante, idem per il primo Futurismo
Pagina 86
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Sempre a Milano, nel corso degli anni, e ben prima dell’ultimo decennio, ma ancora nell’ultimo decennio, si era definita un’idea di pittura che, per
Pagina 92
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
significato, ma anzi riporta a due momenti formidabili della civiltà artistica.
Pagina 92
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Perché Cappella Sistina? Non che la qualità degli artisti consentisse un confronto così azzardato, ma perché, se noi pensiamo all’arte contemporanea
Pagina 93
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, all’Arsenale, ma anche di “padiglioni” radicati e stratificati per anni in un luogo.
Pagina 96
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Non ho dunque scelto Librino o il Leoncavallo per ragioni politiche ma, provocatoriamente, proprio per questa caratteristica di “Cappelle Sistina
Pagina 97