L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, anche di quindici o diciotto anni. Naturalmente, molti li ho dovuti lasciare fuori, perché avendo catalogato per la prima volta 4500 artisti attivi
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[G. D.] Futuristi? Fortunato Depero. Una persona molto simpatica. Gli altri non li ho conosciuti. Ho avuto, invece, un rapporto curioso con Guttuso
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Avendolo sin lì visto soltanto sui libri, ed essendo influenzato da Roberto Longhi, Arcangeli considerava Pollock poco più di un imbrattatele. Nelle
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conosciuti molti altri, e li ho fatti conoscere, sempre vedendo nella produzione contemporanea, nonostante la mia considerazione degli antichi, il
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Morgantina, appena ritornata a casa; e sommamente contemporanei sono i Bronzi di Riace. Sono più giovani di me, che li vidi nel 1972, dando una mancia
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artista morto. Gli impressionisti sono tanto importanti non perché siano più grandi dei pittori che li hanno preceduti, bensì perché sono stati il
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Non sarei stato così convinto della bontà del metodo che attribuisce a uomini colti e universalmente stimati la responsabilità di indicare cosa li
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-finanziari - che li mantengono e traggono in qualche modo profitto dalla propria attività di apparente mecenatismo.
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pagate dallo Stato in maniera che chi li amministra possa vendere le loro opere al triplo del valore che avevano prima. Cosa facciamo, l’elemosina ai
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In quella mostra trovai uno spiraglio di vita, un soffio di energia rispetto alla dimensione prevalentemente funeraria cara a Barilli. Lì ritrovai
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avrei trovato traccia in alcun testo dei critici dominanti che, da lì in avanti, avrebbero dettato legge, nulla concedendo a posizioni autonome ed
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concentrato in un ambito molto limitato di spazio, per rinchiudere lì l’essenza del proprio pensiero, e ha rinunciato al racconto ampio, visionario, che invece
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impegno. Artisti chiamati da un committente-non committente, da un mecenate-non mecenate, che li ha invitati a liberare la loro creatività sui muri
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