L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
abitava a Sandrigo, piccola città vicino a Vicenza dove è sepolto il fratello di Carlo Emilio Gadda. Nella bella casa di questo mio compagno di scuola
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Allo stesso modo è capitato con un’altra “scultura di architettura”, il Museo Guggenheim di Bilbao di Frank O. Gehry, museo che attrae come cosa in
Pagina 100
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Se questo di Alberta Ferretti è un esperimento - forse il primo di questa natura - legato alla sua mente creatrice, la stessa impresa è stata
Pagina 104
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
[Gillo Dorfles] Oggi i pittori sono quasi scomparsi, tutti hanno paura di dipingere, a cominciare dal simpaticissimo Cattelan che, come sapete fa il
Pagina 109
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, che siano del “giorno per giorno”. E deve farlo capricciosamente, spesso forzando il valore di artisti altrimenti deboli.
Pagina 12
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Relativamente a questa capacità che i critici di valore hanno di intuire il percorso che, in maniera anche inconsapevole, sempre collega alle sue
Pagina 15
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Arcangeli ci spiegò quelle opere rivelandoci il loro rapporto profondo con l’arte romanico-padana, attraverso un paragone impressionante fra il primo
Pagina 18
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
In quel rapporto tra cose lontane, un altro stimolo straordinario fu quello degli accostamenti che Arcangeli ci indicava fra il Piero della Francesca
Pagina 18
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
voluto chiamare “Scuola di Scicli”, il cui caposcuola è Piero Guccione, e che annovera il più giovane Franco Polizzi, e poi Carmelo Candiano, Franco
Pagina 19
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
. Ricordo il celebre episodio Vacanze intelligenti3 con Alberto Sordi, dove il ribaltamento fra arte e natura fa sì che la guida compiacente di due
Pagina 23
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
sempliciotti del film di Sordi) si era indignato per il ragazzo down esposto da Gino de Dominicis, opera chiave della dimensione grottesca del concetto di arte
Pagina 26
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
A quel punto, la moglie di Sordi, stanca per la scarpinata, prende la sedia di un custode e si siede in mezzo a una sala mentre il marito va a
Pagina 26
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Perché Mantegna è contemporaneo? Perché il suo Cristo morto definisce l’archetipo di una condizione umana, e come tale è davanti a me e non cessa di
Pagina 29
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Abbiamo una vita troppo limitata nel tempo per poterci distanziare e cogliere il passaggio da un’epoca all’altra, dal Medioevo al Rinascimento come
Pagina 31
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Il primo decennio di un secolo è sempre il più fertile. Giotto realizza la Cappella degli Scrovegni tra il 1303 e il 1305; all’inizio del
Pagina 32
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
era nel dopoguerra, si era battuto il fascismo; Guttuso, amico di Longhi, era l’erede contemporaneo di Caravaggio. Caravaggio era in qualche Caravaggio
Pagina 35
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
La sua era la stessa visione del comunista Guttuso, la visione dei partigiani che avevano battuto il fascismo. Al tempo del fascismo, il maestro
Pagina 36
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Anche il poeta più distaccato, anche il romanziere più indifferente alle lusinghe del successo, il cineasta o il compositore più ostile alle logiche
Pagina 40
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
avanti compiuto dagli impressionisti rispetto alla pittura precedente. L’arte coincide con la vita: quindi il dipinto è un prolungamento dell’esistenza
Pagina 40
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
più goderne. Come è avvenuto con un grande scrittore come Guido Morselli, che, morto suicida per il dolore di non vedersi pubblicato, fu pubblicato
Pagina 40
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Il mondo di van Gogh è quello degli abbandonati, dei derelitti o, come ne La ronda dei carcerati, quello dei galeotti durante l’ora d’aria, sotto un
Pagina 42
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Gogh, infatti, non è soltanto il più grande artista dell’età moderna per la capacità emotiva ed evocativa che stimola in chiunque lo guardi, è anche
Pagina 43
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
- cioè al posto del riferimento personale - c’è il mercato, entità astratta che però è vitale, determinante. Un artista senza mercato e senza mercante è un
Pagina 44
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Mantegna né Antonello né Raffaello abbia mai raggiunto la cifra pagata per van Gogh. Il che induce alcuni giornalisti, in qualche modo testimoni dello
Pagina 44
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Con l’impressionismo, invece, tale rapporto si interrompe: il dipinto diventa cieco, non ha un destinatario. Il dipinto impressionista non è fatto
Pagina 45
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
In questa gara, in questa corsa che vede il valore artistico agganciarsi al valore commerciale e in gran parte dipendere da esso -, il più freddo e
Pagina 49
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
In secondo luogo, Warhol indicava cinicamente che il valore di un’opera sta nel suo prezzo, cioè che il valore estetico di un’opera sta nel fatto che
Pagina 50
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Nella pittura classica, l’autonomia del pittore sta solo nello stile tanto che il principio di riconoscimento dell’opera d’arte non è il suo
Pagina 51
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Nel passato, invece, abbiamo cataloghi di artisti straordinari con poche opere: cinquanta, settanta, cento opere. Jan Vermeer, il grande artista
Pagina 51
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
A questo proposito, conviene accennare a Botero. Questo grande pittore colombiano, che può suscitare antipatia in chi non ami il grasso, ha intuito
Pagina 53
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Fondamentale, quindi, per un artista contemporaneo, è l’essere riconosciuto immediatamente: al punto che alcuni bravi artisti hanno dovuto fare il
Pagina 54
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
del museo d’arte contemporanea di Napoli), visto che la maggior parte dei visitatori del museo proviene da fuori città. Per il contribuente napoletano
Pagina 67
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Altro esempio, il Museo di Palazzo Riso, polo dell’arte contemporanea siciliano. Entri al Riso e vedi venti pianoforti appesi al soffitto. Cosa sono
Pagina 68
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Il Museo di Palazzo Riso ha scatenato un conflitto tra il governatore della Regione Raffaele Lombardo, restio a sovvenzionarlo, e il suo oppositore
Pagina 69
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Era il 1973 o ’74, ed ero molto giovane, non ancora laureato. Seguivo le lezioni sull’arte contemporanea di Renato Barilli all’Università di Bologna
Pagina 70
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
: duplicare la realtà, sostituirla, dare vita alla materia. Il paragone più diretto veniva non da un artista pop come Segai bensì dall’arte antica
Pagina 72
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Il periodo storico, poi, gli è stato favorevole, avendo consumato tutto il potenziale di pura comunicazione nelle stagioni delle avanguardie e delle
Pagina 77
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
come tale. Nulla è infatti più remunerativo che produrre “arte degenerata” in un’epoca in cui il riconoscimento della degenerazione comporta non
Pagina 78
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Il salto fra l’estetica tradizionale e l’estetica moderna è un salto dalla ragione all’emozione; è il passaggio da una costruzione con elementi che
Pagina 8
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Mondrian, di capire che non si è nel Rinascimento o nel Romanticismo, bensì tra il 1915 e il 1940. Un’opera astratta, non avendo referenti nella realtà
Pagina 8
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, romanzi, anche molto ben scritti, ma sono romanzi piccoli, con un respiro che non va oltre quello della novella lunga: questo perché è il cinema a
Pagina 81
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
corrispondere perfettamente agli altissimi pensieri della pittura rinascimentale. Se dal punto di vista del racconto il film fa più di quello che può fare il
Pagina 83
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
di integrazione alla fantasia del lettore. Oggi il cinema ci impedisce, o ci risparmia, tutto questo, giacché con un solo colpo d’occhio vediamo
Pagina 83
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
resistano è bene - ma per cinque, sei, massimo dieci anni: immaginare il Cubismo che dura trent’anni sarebbe imbarazzante, idem per il primo Futurismo
Pagina 86
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Il nostro, insomma, è un tempo molto difficile perché dobbiamo ancora ritrovare l'ubi consistam dell’arte, e dobbiamo accettare il fatto che esso si
Pagina 90
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Che senso ha avuto il collegamento tra la Biennale, di cui mi è stata affidata la direzione, e i luoghi espositivi coinvolti? Intanto sono partito da
Pagina 90
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Il Leoncavallo è sempre stato un luogo guardato con sospetto perché “occupato”. Dalla sede storica del Casoretto, nell’area nord-est della città
Pagina 92
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Non ho dunque scelto Librino o il Leoncavallo per ragioni politiche ma, provocatoriamente, proprio per questa caratteristica di “Cappelle Sistina
Pagina 97
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Il Padiglione Italia, dunque, si è configurato in questa dimensione non misurabile e soprattutto dominata dalla mia mente, nel senso che ho indicato
Pagina 98
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
quadrato di otto ettari, 300 metri per lato, 3 chilometri di percorso di cui non si vede il profilo se non a volo d’uccello, da un aereo. Si deve salire in
Pagina 99