L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
, nella grande architettura, quanto negli oggetti, nelle sedie, nelle posate, persino nelle rilegature dei libri, rappresentando la sensibilità di un
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Kounellis c’è l’artificio, l’intenzione, la volontà di fare qualche cosa che abbia un significato, nell’accumulazione dei culatelli no: c’è un
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iniziata l’esecuzione dei suoi disegni e delle sue pitture in mosaico, e a Pontedera è sorta una parete di centoventisei metri che è un vero e proprio luogo
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padreterno, no, scusate, il Papa colpito da un meteorite, oppure i bambolotti appesi all’albero. Quella non è pittura, però è arte dei nostri giorni
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abbiamo visto dei videoclip. Io li apprezzavo. Questa ragazza conosceva i nomi di tutti gli autori di quei videoclip. Sapeva tutto. D’altra parte, se vi
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, venticinque. Ora mi pare che queste siano delle grandi mancanze, delle grandi assenze dei nostri giorni. Per esempio io, non per vantarmi, insieme a
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Gillo, vorrei, però, che ci parlassi di Manlio Malabotta grande collezionista di De Pisis, ma anche di Arturo Nathan, che ci dicessi dei tuoi amici
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[V. S.] O dei futuristi. Quanti futuristi hai conosciuto?
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ne rivelava il collegamento con l’architettura dei quadri di Mondrian.
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Al di là dei rimandi di Arcangeli, l’opera d’arte si fa riconoscere per quello che è così come la bellezza. L’opera d’arte ha una sua identità, una
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Ma torniamo al film di Sordi, purissima applicazione all’attuale realtà artistica dell’immortale favola dei vestiti nuovi dell’imperatore. Quando il
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fra questi due accadimenti il primo dei quali, ricorderò, fu giudicato dal celebre compositore Stockhausen, con gran dispetto di chi lo ascoltava, come
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, Seppellimento di Santa Lucia, 1608. modo il primo pittore comunista, il cantore della resistenza dei poveri contro i ricchi, l’anticipatore del
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La sua era la stessa visione del comunista Guttuso, la visione dei partigiani che avevano battuto il fascismo. Al tempo del fascismo, il maestro
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Il mondo di van Gogh è quello degli abbandonati, dei derelitti o, come ne La ronda dei carcerati, quello dei galeotti durante l’ora d’aria, sotto un
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Vincent van Gogh, La ronda dei carcerati, 1890.
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artista morto. Gli impressionisti sono tanto importanti non perché siano più grandi dei pittori che li hanno preceduti, bensì perché sono stati il
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Lo stesso può dirsi per un altro grande artista pieno di fantasia, Lucio Fontana - straordinario ceramista e grande innovatore, nonché uno dei
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dissimulare un’offensiva in piena regola del ‘business dei beni culturali’ (copyright di Salvatore Settis) contro quel poco di buon senso che resta nel
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Gli artisti devono confondersi con il mondo, farsi coinvolgere nella vita, stare sulle pareti delle case e non soltanto su quelle asettiche dei musei
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del museo d’arte contemporanea di Napoli), visto che la maggior parte dei visitatori del museo proviene da fuori città. Per il contribuente napoletano
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avrei trovato traccia in alcun testo dei critici dominanti che, da lì in avanti, avrebbero dettato legge, nulla concedendo a posizioni autonome ed
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, incapace di trasmettere alcunché di vivo e vitale: la sua mostra è come un paese dei balocchi, il disperato tentativo di un amarcord personale da cui manca
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leggibile in due ore, un romanzo che avrebbe richiesto trecento pagine solo per la descrizione dei quadri, degli arredi, degli ambienti, di tutto quello
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della Francesca: la costruzione, l’impaginazione delle immagini al di là dei contenuti è così impeccabile, così pensata, così razionale, da
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morto come artista ed essa è patetica come arte. La ricerca sperimentale ci affascinava negli anni Dieci ai tempi dei dadaisti, negli anni Venti ai
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analoghi ai grandi affreschi dei secoli passati, almeno quanto a estensione spaziale, ci sono stati, soprattutto in Messico, con l’esperienza dei muralisti
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potere dei giovani nelle strade, e che si manifesta nella pittura ed è capace di trasformare il grigiore di una parete o di un muro. Nulla è più brutto
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