L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
accade quando il percorso è chiuso, come nel caso degli artisti antichi. La sensibilità contemporanea ha mosso un critico come Longhi, ad esempio, a
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triestini degli anni Venti, Edgardo Sambo, oppure Vittorio Bolaffio.
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scrittore, ma anche benché in controtendenza straordinario e sensibile critico d’arte contemporanea. Degli allievi del grande Roberto Longhi, Testori era il
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In quel rapporto tra cose lontane, un altro stimolo straordinario fu quello degli accostamenti che Arcangeli ci indicava fra il Piero della Francesca
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Procedendo con gli anni, e forte degli insegnamenti di Arcangeli, mi sono a tal punto occupato di arte contemporanea da aver dato nome a una Piero
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Il primo decennio di un secolo è sempre il più fertile. Giotto realizza la Cappella degli Scrovegni tra il 1303 e il 1305; all’inizio del
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esprimersi, ed esprimere significa già etimologicamente portare fuori, spinger fuori, portare alla luce qualcosa. Dove la luce è l’attenzione degli altri, la
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Il mondo di van Gogh è quello degli abbandonati, dei derelitti o, come ne La ronda dei carcerati, quello dei galeotti durante l’ora d’aria, sotto un
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, con i suoi tagli, inventa uno spazio diverso, che poi riproduce in centinaia di quadri, e diventa - insieme a Capogrossi, appunto - uno degli emblemi
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fuori dalle mura non avevano certo maggior titolo degli esclusi. Esclusi innumerevoli, tra l’altro, visto che la produzione artistica del nostro tempo
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incompetenti. A ognuno di loro ho chiesto di indicare, in assoluta libertà, quale fosse l’artista più rappresentativo degli ultimi dieci anni
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, degli Istituti italiani di cultura nel mondo di realizzare Paolo Giorgi, Il risveglio di primavera, 2011. una “Biennale democratica”: non dei critici o
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percentuale degli abitanti di Napoli è interessata all’attività del MADRE (Museo d’Arte Contemporanea Donna Regina strampalato ma suggestivo acronimo
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hanno ciascuno una propria funzione a una liberazione degli istinti. Se non si comprende questo snodo fondamentale, cioè l’irruzione dell’irrazionale
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leggibile in due ore, un romanzo che avrebbe richiesto trecento pagine solo per la descrizione dei quadri, degli arredi, degli ambienti, di tutto quello
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Nonostante la resistenza degli artisti e degli scrittori, tuttavia, a un certo punto l’adeguamento alla tecnologia diventa necessario e
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Sempre a Milano, nel corso degli anni, e ben prima dell’ultimo decennio, ma ancora nell’ultimo decennio, si era definita un’idea di pittura che, per
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Perché Cappella Sistina? Non che la qualità degli artisti consentisse un confronto così azzardato, ma perché, se noi pensiamo all’arte contemporanea
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Kiefer all’Hangar Bicocca fosse perfino ovvio, e il caso del Leoncavallo e delle sue derivazioni, dalla metà degli anni Novanta in poi, fosse una
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