L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Cambogia è un artista contemporaneo, che io, forse, anzi, sicuramente, non conosco. Perciò, di quello che conosco dell’arte contemporanea europea e
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[Vittorio Sgarbi] Cosa può produrre un artista “contemporaneo”, nato, che so, nel 1982? Qualche cosa che lo faccia sentire in sintonia col suo tempo
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, a nove anni: leggevo Cardarelli, Montale, Baudelaire; ho cominciato molto presto. Per cui ho avuto una percezione del “contemporaneo” quando era
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bellissime. Ma come dire che non era “contemporaneo”? Eravamo insieme, della stessa generazione, lui del 1911, io del 1910. Io sono ancora qua. Sennonché
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possibilità di vederli nelle varie Biennali, ossia in quelle esposizioni ufficiali che per anni hanno stabilito in Italia chi fosse artista contemporaneo
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Conviene ribadire due concetti fondamentali e apparentemente contraddittori: 1) tutta l’arte è arte contemporanea; 2) contemporaneo è un dato non
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Perché Mantegna è contemporaneo? Perché il suo Cristo morto definisce l’archetipo di una condizione umana, e come tale è davanti a me e non cessa di
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era nel dopoguerra, si era battuto il fascismo; Guttuso, amico di Longhi, era l’erede contemporaneo di Caravaggio. Caravaggio era in qualche Caravaggio
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oggi è nostro contemporaneo. C’è. Tra quaranta, cinquanta, sessant’anni noi saremo scomparsi, ma il Seppellimento esisterà ancora. Continuerà a essere
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Tutta l’arte, dunque, è contemporanea. È contemporaneo il maestro di Olimpia, è contemporaneo il maestro di Selinunte, è contemporanea la Venere di
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’artista contemporaneo realizza nel proprio studio un’incisione, un dipinto, una natura morta, un bozzetto, e non sa dove andranno, perché quelle opere
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ama l’arte contemporanea. In realtà, non amo quello che non mi sembra degno di essere né contemporaneo né antico: le “croste” ci sono fra gli artisti
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Fondamentale, quindi, per un artista contemporaneo, è l’essere riconosciuto immediatamente: al punto che alcuni bravi artisti hanno dovuto fare il
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di questa esigenza dell’artista contemporaneo di essere riconosciuto.
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fosse un grande artista, un artista contemporaneo, e forse persino un artista d’avanguardia. Antonio López García, Hombre y mujer, 1968. Eppure non ne
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riferimento alla posizione dà anche il senso del rapporto dell’artista con lo spazio in cui e su cui opera: l’artista contemporaneo spesso si è
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