L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte
Altri padiglioni ideali, e certamente esperienze altrettanto sorprendenti e totalizzanti, possono essere ritenuti due borghi. Anzitutto un borgo in
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alla produzione di altri momenti storici, è ancora più sconfinata. Chiunque stia lavorando, in questo momento, in Svezia, in Islanda, in Cina, in
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del tempo. Credo che questi, come gli altri padiglioni, siano stati, tra le mie proposte per la Biennale, passaggi obbligati. Non possiamo pensare
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[G. D.] Futuristi? Fortunato Depero. Una persona molto simpatica. Gli altri non li ho conosciuti. Ho avuto, invece, un rapporto curioso con Guttuso
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, che mi aveva indirizzato a vedere quel pittore che per lui insieme a Klee, Bonnard, Picasso e pochi altri rappresentava i fari, i presìdi dell’arte
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Oltre a lui e a Testori, pochi altri e più distanti dall’urgenza della vita: Giulio Carlo Argan, che, pur con la sua astrazione algida e su fronti
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Sarnari, Salvatore Paolino, fino a Pietro Zuccaro, Giuseppe Colombo, Giuseppe Puglisi e altri di più giovane generazione. E insieme a questi artisti ne ho
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quella che ha dominato la Sicilia per tanti anni, che si afferma impedendo agli altri l’accesso alla visibilità e addirittura anche la mera
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noi abbiamo visto era una rappresentazione. In tempo reale. Ricordo che, come tanti altri, quando vidi quelle immagini in tv pensai subito che si
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comunicare, non può far conoscere ad altri ciò che la sua arte rappresenta.
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esprimersi, ed esprimere significa già etimologicamente portare fuori, spinger fuori, portare alla luce qualcosa. Dove la luce è l’attenzione degli altri, la
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ermeneutica qualcuno rivendichi una maggiore titolarità di giudizio rispetto ad altri, attribuendosi autorità non per esperienza e conoscenza, bensì per
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straordinaria, interminabile, sconfinata come un fiume che non ha argini fisici né cronologici; e non soffrono di quell’impotenza che, invece, affligge altri che
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a Fontana e a Burri, che, come altri sperimentatori, hanno tentato di resistere con tutte le proprie forze all’invadenza o invasione di altri media
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’aratro, le stoviglie di rame nella stanza della cucina, gli strumenti per filare. Viceversa, quegli stessi oggetti, e anche altri scatole usate
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