L'Europa delle capitali
L’urto emotivo della rottura della condizione “normale” non determina un offuscamento o dispersione, ma un’intensificazione dei valori visivi. Poiché
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prenderne coscienza, classificarli: formulare i sentimenti per classi o per tipi è anche il modo di definirli come valori “generali” o sociali. La
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-Tiziano l’armonico incontro di idea ed esperienza e, più ancora, una serena fiducia in quei supremi valori della natura e della storia che Michelangiolo
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classicismo, che aveva definito quei grandi valori e che rimane, tuttavia, il fondamento dell'arte. Tra i due maestri (come in Italia tra Caravaggio e
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costruzione dello spazio è implicito nell'esperienza visiva che opera già una precisa scelta di valori. La questione dell’arte classica, come arte in cui
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funzione statica è indipendente dall’equilibrio dei valori plastici. Ma poiché quegli elementi conservano la configurazione che avevano come componenti di
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la Scala Regia; il Guarini inserisce nella sua prospettiva la teoria delle proiezioni arrivando a considerare come valori formali e perfino
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fatti e valori generali e particolari, e tra essi v’è una gerarchia, rigidamente osservata nelle Accademie; ma tra coloro che producono i primi e coloro
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valori entro l’immagine, che le dà grandezza senza scaratterizzarla. Lo stesso accade, senza la spinta del soggetto mitologico, nei dipinti dei Le Nain
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. Irriferibili a un principio spaziale tutti i valori si precisano per relazioni reciproche: per il risalto di un tono scuro su un chiaro, di un caldo sul
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valgono come valori indicativi di una spazialità universale o componenti di un sistema spaziale unitario; nel secondo, valgono come cose in sé ma
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sistema: Vermeer rinuncia al metodo, classico, stabilisce la giustezza dei valori attraverso il ragguaglio, il confronto, la riduzione delle scale
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a ottenere lo stesso grado o livello di luce mediante tutti i colori del quadro. Riassorbono, cioè, tutti i valori quantitativi in un rapporto
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; ma non li subordina, anzi nel Ragazzo col canestro di frutta sembra proporre una parità, forse addirittura una alternativa di valori. Quando dipinge
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fragilità dei cristalli ecc. E forse sono proprio questi i valori che la natura morta più tipicamente borghese del Seicento, quella olandese, si propone di
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dall’artista a chi guarda, l’intenzionalità tende a orientare la scelta e il riconoscimento dei valori. Poiché, da questo punto di vista empiristico
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’artista che ha trasformato le cose in rappresentazioni, le qualità topiche o specifiche delle cose in valori dell’esperienza umana.
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giustifica con il riconoscimento della capacità dell'uomo di compiere scelte e di definire valori. A che cosa, di fatto, si vuole persuadere con questi
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, l'arte figurativa. Il Barocco e, almeno in Italia, un’epoca di falsi valori: dell’intellettualismo, del moralismo, dell’artificio, dell’enfasi a freddo
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, del ritmo, dei valori dell'esistenza. L'aspetto saliente dell’irrazionalità secentesca, dunque, è di tendere a manifestarsi o esteriorizzarsi
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diffusione europea del classicismo era avvenuta attraverso l'analisi, il giudizio e finalmente l'accettazione di certi fatti o valori costituenti, nel
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di dimostrare il vero, non è mero artificio verbale: tiene conto del costume, dei principi o dei valori che, pur non essendo verità assolute, hanno un
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’autorità, i valori che spesso la loro opera afferma ed esalta sono soltanto i contenuti, talvolta occasionali, della comunicazione: ciò che importa è
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, che trova il suo valore nella continuità della serie, è, rispetto alla classe borghese in ascesa, altrettanto rappresentativa di valori che la grande
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L'idea del monumento, come unità plastica e architettonica rappresentativa di valori o dell'autorità ed avente perciò una funzione rettorica o
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Il tema del monumento, come manifestazione visibile dei valori storico-ideologici che formano il fondamento dell'autorità, non ispira soltanto le
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manifestano valori trascendenti, non hanno significati traslati. L'allegoria diventa favola o apologo, la celebrazione è festa popolare, la didattica
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Il sentimento della monumentalità è collegato con il carattere storico-ideologico del monumento e con quella sorta di accumulo di valori che si forma
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, infine, si tratta di rendere percettibile l’immaginazione e la pittura ha, nei confronti della percezione, una maggior forza d’appello, i valori visivi
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sociale; evidentemente vuole alludere, con una metafora sociale, al rango privilegiato dei santi nella gerarchia dei valori spirituali e, insieme, al
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L’artista, dunque, pensa che le scale di valori sono relative e lo spazio non ha una dimensione costante; vuole muoversi con piena libertà su tutte
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mente di chi guarda un processo riduttivo, ingrandendo un baldacchino si induce chi guarda a spostare, accrescendoli, i valori di una scala abituale di
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