L'Europa delle capitali
fiducia in Dio; Ribera, con i suoi filosofi-straccioni, riabilita il brutto per dimostrare il valore della vera saggezza che spregia i beni mondani
Pagina 103
L'Europa delle capitali
Il dibattito sul significato e il valore della storia, o del classicismo, possono ridursi all’antitesi di un’interpretazione positiva o negativa: la
Pagina 117
L'Europa delle capitali
Senza passare attraverso la riflessione sul valore del classicismo o della storia non si poteva arrivare a porre il problema, che urgeva alla
Pagina 118
L'Europa delle capitali
bensì di diminuire, minimizzare il valore delle azioni umane affinché l’orgoglio umano non offenda e non allontani Dio. Di tutti i comportamenti umani
Pagina 120
L'Europa delle capitali
pittura con valore di qualità assoluta, è appunto il prodotto di una riduzione di quantità tonali: già nel 1629 Francisco de Quevedo osservava che
Pagina 121
L'Europa delle capitali
intensifica, costruisce, dà valore di spazio, di luogo e condizione d’esistenza, alla percezione. Vermeer è il solo pittore olandese per il quale si possa
Pagina 123
L'Europa delle capitali
se cadono le leggi proporzionali e di simmetria che definivano il posto e il valore di questi elementi nell'unità della composizione. Anche in
Pagina 125
L'Europa delle capitali
funzione simbolica e il simbolo, essendo comunque un segno d'intesa, non ha valore intellettivo ma pratico o di comunicazione. L’allegorismo architettonico
Pagina 125
L'Europa delle capitali
della visione, un assoluto valore di realtà. La prospettiva artificialis che mirava a identificare la visione con la verità intellettuale, e quindi
Pagina 127
L'Europa delle capitali
Questa concezione del libero rapporto tra edificio e ambiente esclude la possibilità di una distinzione, in termini di valore, tra esterno e interno
Pagina 128
L'Europa delle capitali
, appunto, facendole servire al fine dell'arte, conferisce a quelle tecniche un significato e un valore finalistico. Il fatto che il Bernini e Pietro da
Pagina 138
L'Europa delle capitali
“popolo”; disprezza i materiali nobili, i marmi preziosi, tutto si può fare con i mattoni e lo stucco, perché il valore non è nella cosa, ma nel fare
Pagina 139
L'Europa delle capitali
rivelarne il valore. L’artista, il tecnico della visione, è dunque colui che rivela il valore delle cose visibili: un valore che si manifesta appunto nel
Pagina 142
L'Europa delle capitali
potranno essere utilizzati o no nell’opera finale, ma che conservano un valore autonomo, tanto che spesso vengono riprodotti, proprio come schizzi, dall
Pagina 142
L'Europa delle capitali
fare oggetti invece che immagini, e del fare senza valore creativo o soterico: la tesi del fare per fare, del profitto per il profitto, per l’accumulo
Pagina 143
L'Europa delle capitali
, nella società, dall'individuo che vive la propria vita al sovrano che vive la vita di tutti, dello Stato. L’universale non è più un valore trascendente
Pagina 154
L'Europa delle capitali
fabbro: può essere un’allusione al valore ideale della praxis, del lavoro umano. In ogni caso, nel dipinto di Velázquez come in quello dei Le Nain il
Pagina 156
L'Europa delle capitali
rispettivamente il valore essenziale e primario dello spazio oppure dell'oggetto. In pittura vi sono figure che fanno lo spazio, definendo coi gesti o col
Pagina 162
L'Europa delle capitali
proprio questa esperienza, e non più un immaginario al di là, che si vuole mettere in valore. Risaliremo bensì, attraverso quel momentaneo intensificarsi
Pagina 163
L'Europa delle capitali
rapporto tra gli individui presuppone un giudizio di valore: ciascuno vuol sapere che cosa è, ma soprattutto che cosa è per gli altri, per il mondo. L
Pagina 165
L'Europa delle capitali
di Port Royal, il dialogo è orazione in comune, esercizio spirituale. Soltanto Velázquez, partendo appunto da Rubens, giunge a sentire il valore del
Pagina 167
L'Europa delle capitali
l'attualità, la verità del valore; l'interesse non dà più la nozione della cosa, ma, anch'esso, il valore. Il dato della sensibilità è soggettivo, ma il
Pagina 182
L'Europa delle capitali
generale, come Rembrandt: attraverso un processo selettivo o di ragguaglio fanno coincidere il tono locale con un valore di luce universale, arrivano
Pagina 194
L'Europa delle capitali
un valore che trascende quello della cosa reale o il quadro vale soltanto come dimostrazione di una perfetta tecnica dell’imitare. Quest’ultima non è
Pagina 197
L'Europa delle capitali
attributivi o commentari rispetto alla storia figurata; hanno lo stesso valore. E così nello Aertsen, nel Beuckelaer e poi, in Italia, nei Campi
Pagina 198
L'Europa delle capitali
devoto e quindi non può rovesciare una gerarchia, che non accetta, tra figure e cose. Accetta invece, con la parità di valore di figure e cose, di sé
Pagina 199
L'Europa delle capitali
la nozione che prende valore nel “fare con sentimento” dell'arte, e lo prende in quanto da luogo a un discorso che non si serve delle nozioni ma si
Pagina 203
L'Europa delle capitali
bensì esperienza di oggetti particolari ma, come esperienza, universale. Nel primo caso l’arte è didascalica perché impartisce la nozione del valore; nel
Pagina 204
L'Europa delle capitali
monumentale, di coprirlo con una decorazione che lo sottragga al limite utilitario della funzione, e gli dia un valore spaziale pur senza distruggere
Pagina 205
L'Europa delle capitali
funzione di mettere tutto in immagine e di precisare, dell’immagine, il concreto valore di elemento costruttivo della coscienza. La scienza, la
Pagina 33
L'Europa delle capitali
che si verifichino, invece che nella dimostrazione logica, nell’espressione in immagine? La finzione ha comunque un valore: quale? Facciamo un
Pagina 37
L'Europa delle capitali
Il Barocco nasce come reazione alla crisi manieristica della forma, ma non come restaurazione del valore assoluto e universale della forma, bensì
Pagina 39
L'Europa delle capitali
aristotelica, il valore essenziale è l'esperienza della natura e della storia, come rivelazione nel tempo del logos divino. La continuità ritmica
Pagina 39
L'Europa delle capitali
riafferma il valore ideale e la necessità pratica della dimostrazione visiva, a scopo di edificazione e di esempio, dei fatti della propria storia. Riafferma
Pagina 45
L'Europa delle capitali
: l'arte non è soltanto il prodotto di persone dotate di una forte immaginazione, ma sviluppa ed educa l’immaginazione, sicché questa acquista il valore
Pagina 50
L'Europa delle capitali
assurdo: per esempio, alla cruda figurazione del martirio di un santo si collega, con valore di catarsi, la visione celeste di angeli e santi in gloria. Un
Pagina 53
L'Europa delle capitali
artista che avverta la forza suggestiva della poetica del Tasso e il nuovo valore che in essa assume l’immagine svuotata d'ogni consistenza plastica ma
Pagina 54
L'Europa delle capitali
Il modello della città rappresentativa di un valore ideologico è dato, né poteva essere diversamente, da Roma. È questa, in ordine di tempo, la prima
Pagina 60
L'Europa delle capitali
meta di pellegrinaggi tutta l’area della città viene riconsacrata, cioè investita di un valore ideologico. In una città “santa” la funzione
Pagina 61
L'Europa delle capitali
, che trova il suo valore nella continuità della serie, è, rispetto alla classe borghese in ascesa, altrettanto rappresentativa di valori che la grande
Pagina 62
L'Europa delle capitali
descritto “ ampia da coprire [. . .] tutti i popoli toscani" alludendo così all’intento di dare alla cattedrale un valore ideologico più alto di
Pagina 74
L'Europa delle capitali
La chiamata del Bernini a Parigi per studiare il progetto del Louvre dimostra che Luigi XIV voleva dare alla propria residenza un valore di
Pagina 74
L'Europa delle capitali
del valore universale e imperituro di un’idea. Esprimersi monumentalmente, infine, significa nel Seicento esprimersi in modo universalistico e cioè
Pagina 88
L'Europa delle capitali
di più: ha sentito che un valore monumentale non può nascere dall’immaginazione o dall’ingegno di un singolo e si forma e matura lentamente nella
Pagina 89
L'Europa delle capitali
valore spirituale dell’aristocrazia mondana. L'abito lussuoso è motivo d'illusione (e di persuasione) perché serve a stabilire la correlazione mentale tra
Pagina 96
L'Europa delle capitali
sviluppo prospettico, ha lo stesso valore del pronao frontale.
Pagina 98