L'Europa delle capitali
; Rubens e Jordaens non vedono il motivo di separare, perfino nelle figurazioni storico-religiose o allegoriche, il bello ideale dal bello sensuale; van
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uno strumento della pratica devota e un “ genere " della figurazione storico-religiosa; è sempre collegata a una speciale pratica di devozione
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storico-religiose, che tendono a suscitare una condizione di eccitata meraviglia, le figurazioni devozionali tendono a determinare nel devoto una condizione
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: è quindi storico e naturale, perché ci dà il “naturale” sviluppo dei fatti, mentre il realismo, malgrado la protestata fedeltà al vero, è astorico e
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paesaggio urbano, così come San Pietro è il nucleo storico-monumentale di Roma. Gli architetti che vengono dopo di lui inventano architetture aperte, con
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pensiero stesso della storia e trasponendolo dal passato al presente, raffigura il fatto come storico accadimento immediato e dà alla figurazione di
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mitologico o storico-religioso e le scene di vita contadina dipinte dai Le Nain; né la novità tematica è, per se stessa, essenziale. Potrebb'essere invece
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i suoi ritratti sono dimostrativi delle composizioni storico-religiose e mitologiche: lo prova indirettamente il fatto che, nei ritratti, il suo punto
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fonde col tema storico-mitologico; d’altra parte Roma, con le sue rovine che conservano sotto l’apparenza della roccia o della grotta e sotto il mantello
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, l'impianto prospettico del paesaggio classico, benché trasformato in ritmo dinamico; e, non di rado, le stesse implicazioni storico-mitologico-allegoriche
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, diametralmente opposte, emerge ugualmente l’impossibilità di separare, in questo ciclo storico, le singole attività della cultura dal flusso dell
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soltanto come prime istanze, i problemi che avranno, nei secoli successivi, il loro sviluppo storico.
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“riforma cattolica” di Juan de Valdés) e questo esclude la mediazione storico-naturalistica; l’arte non è più rappresentazione mediatrice, ma processo di
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documentazione risulta indubbiamente più acuta e animata di quella offerta, non solo dalle figurazioni storico-religiose e devozionali, ma anche dalla
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composizione storico-religiosa barocca, così come “il brutto senza dolore”, anzi col piacere che l’imitazione è sempre capace di produrre, è ad un tempo il
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per sillogismi logici. Aristotele dice che al poeta è aperto il dominio del possibile e questo appunto lo distingue dallo storico che deve stare
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Le figurazioni storico-religiose del Seicento modellano su questa nuova idea del tempo l'ordine compositivo e la struttura stessa dello spazio
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classica di civiltà e natura succede la distinzione di classe tra cittadini e contadini. La capitale fonda il suo prestigio sul passato storico, ma ha
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città europea a cui si cerca di dare struttura e figura di capitale. Aveva un passato storico eccezionalmente importante; ma le rovine della città
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della Chiesa o dello Stato. Nel campo della pittura vedremo svolgersi parallelamente la grande rettorica della figurazione storico-religiosa e
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città, non più giustificate come aperture in una cerchia di mura, diventano forme simboliche, allusive al carattere illustre, storico della città, e non
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Il tema del monumento, come manifestazione visibile dei valori storico-ideologici che formano il fondamento dell'autorità, non ispira soltanto le
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grande Fontana dei Fiumi, ne definisce la spazialità in senso storico-allegorico: l'unione di un elemento naturalistico (le cascate d'acqua, le rocce
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Il sentimento della monumentalità è collegato con il carattere storico-ideologico del monumento e con quella sorta di accumulo di valori che si forma
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