Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: solo

Numero di risultati: 40 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'Europa delle capitali

257534
Argan, Giulio 40 occorrenze

L'Europa delle capitali

), ma dallo spettatore sarà riconosciuta solo a posteriori. È un concetto che la poetica barocca fa proprio e lo si vede, per esempio, nella Strage

L'Europa delle capitali

Solo entro quest'ambito le posizioni divergono. Il Caravaggio si limita bensì a presentare il fatto come accadimento improvviso, senza ricostruirne

Pagina 101

L'Europa delle capitali

bellezza delle due figure è afferrabile solo nell'equilibrio addirittura geometrico dei loro movimenti. Il miglior modo per controllare i sentimenti è

Pagina 102

L'Europa delle capitali

rinunciare all’allegoria che configura i concetti in immagini naturali. Ma se così è, solo nell’ambito dell’identità classica di natura e storia può svelarsi

Pagina 116

L'Europa delle capitali

è il processo dell'immaginazione e oltre la vita ci si può spingere solo con l'immaginazione; è ostentato nei solenni, teatrali apparati funebri, che

Pagina 118

L'Europa delle capitali

, il solo che non offenda e nasconda Iddio è il patire: Dio stesso è venuto in terra per insegnare agli uomini a patire. Le figure di Rembrandt non

Pagina 120

L'Europa delle capitali

l'armonia della sua pittura derivava dall’accordo a distanza di macchie di colore (“manchas distantes”) e che così arrivava alla “verità” e non solo alla

Pagina 121

L'Europa delle capitali

intensifica, costruisce, dà valore di spazio, di luogo e condizione d’esistenza, alla percezione. Vermeer è il solo pittore olandese per il quale si possa

Pagina 123

L'Europa delle capitali

possibilità di varianti, che solo raramente incidono sul principio formale originario. È una architettura di colonne, pilastri, archi, fregi ecc., anche

Pagina 125

L'Europa delle capitali

vicini e serve da richiamo: invita ad entrare. Solo per questo assume un accento spaziale e plastico più marcato delle facciate civili, e, in genere

Pagina 125

L'Europa delle capitali

dislocazione di pilastri nell’interno; ma solo per creare schermi prospettici, vedute angolari, effetti di repoussoir, prospettive devianti o accessorie, a

Pagina 128

L'Europa delle capitali

attività “meccaniche” da quelle artistiche ponendo le prime al servizio delle seconde. Infatti solo l’arte come rettorica-persuasione, è in rapporto con

Pagina 138

L'Europa delle capitali

scolpita con la cosa naturale, bensì la naturalezza dell’immagine. Potrebbe dirsi, perfino, che l'arte si richiama alla natura solo per dimostrare

Pagina 142

L'Europa delle capitali

Nella fenomenologia illimitata del reale il solo principio d’ordine è il raggruppamento per classi d'immagini. Poiché non vale più il concetto della

Pagina 154

L'Europa delle capitali

fatto nuovo è l’intervento di un sentimento, e non solo di un’immaginazione, sociale. Se anche il soggetto contiene un motivo allegorico, le due opere

Pagina 156

L'Europa delle capitali

solo per l’arte ma per la storia del pensiero umano, è questo: l’immagine non si pone più al di sopra né al di sotto dell’esperienza umana, non

Pagina 159

L'Europa delle capitali

, grosso modo, a diverse culture nazionali, ma si riconosce che tra esse v'è una relazione dialettica e che solo dal loro rapporto può formarsi una

Pagina 160

L'Europa delle capitali

contesto urbano, nel secondo si inserisce in esso e lo modifica o, positivamente, lo costruisce. Non solo: nel primo caso le forme architettoniche

Pagina 162

L'Europa delle capitali

Il ritratto, comunque, non è che una figura occasionalmente isolata da un contesto: e il contesto non è, o solo raramente, un’azione “storica”, ma la

Pagina 165

L'Europa delle capitali

gruppo e mette a fuoco un solo personaggio; Rembrandt è un pittore di solitari, anche quando dipinge un gruppo isola ogni figura nella storia segreta

Pagina 167

L'Europa delle capitali

nel tempo e ha un prima, un ora e un poi, il solo sfondo della storia può essere la natura. Ma, poiché la storia è universale, la natura non può

Pagina 177

L'Europa delle capitali

rinnovare sul vero la memoria, a ravvivarla nell'emozione diretta. Il Dughet si accorge che non si vede solo con gli occhi; la visione è influenzata dal

Pagina 179

L'Europa delle capitali

La ruralità del paesaggio olandese è superata, d’un balzo, da Vermeer, nella Veduta di Delft (1658 circa), e non solo come limite tematico

Pagina 182

L'Europa delle capitali

se noi non ci fossimo. La condizione, il prezzo dell’esistenza dell’oggetto è la fine del soggetto: solo così si eliminerà ogni ambiguità e la realtà

Pagina 198

L'Europa delle capitali

Ma la pittura non dà cose, bensì immagini di cose. S’intende: con le cose reali il rapporto è di utilità o di fruizione; solo quando le cose siano

Pagina 201

L'Europa delle capitali

spettatore. Questi è dunque compreso nello spazio del quadro: perciò è in grado non solo di ammirare, ma anche di vivere o rivivere il processo dell

Pagina 202

L'Europa delle capitali

che il pittore dovrebbe collocarsi dentro l'oggetto come in un guscio: solo così, infatti, potrà valutare tutte le relazioni associative e combinatorie

Pagina 203

L'Europa delle capitali

, il loro articolarsi in pensiero, il loro agire come stimoli all'azione. Solo dopo avere riconosciuto che l'immagine è pensiero e sollecitazione

Pagina 204

L'Europa delle capitali

radice religiosa delle due posizioni. Da parte cattolica si afferma il principio d'autorità come il solo universalistico: come il solo, dunque, che

Pagina 205

L'Europa delle capitali

piena di significati occulti; il solo modo d’intenderla è di mettersi all’unisono e sentire il mistero dell’anima come un aspetto del mistero della

Pagina 40

L'Europa delle capitali

’intervento del sentimento solo in quanto esso fosse sentimento della natura; la sensibile, emozionata ritmica tassesca permette all’immagine di farsi

Pagina 42

L'Europa delle capitali

degli uomini, quale che sia il loro rango sociale e la loro preparazione culturale. Né questo vale solo per l'autorità religiosa, ma per l'autorità in

Pagina 45

L'Europa delle capitali

documentazione risulta indubbiamente più acuta e animata di quella offerta, non solo dalle figurazioni storico-religiose e devozionali, ma anche dalla

Pagina 47

L'Europa delle capitali

La dimostrazione di una verità è uguale per tutti, i modi di comportamento sono molti e bisogna farli convergere a un solo fine. La Chiesa, ora, è

Pagina 47

L'Europa delle capitali

La Rettorica non tratta alcuna materia specifica, è solo il modo di trovare, ordinare ed esporre “le cose che sono atte a persuadere in qualunque

Pagina 55

L'Europa delle capitali

con il centro cittadino, porterà ancora più avanti la concezione del monumento non solo come perno ma come animata articolazione del tessuto urbano.

Pagina 73

L'Europa delle capitali

significato allegorico della piazza berniniana. Il simbolo, espressione ermetica accessibile solo agli iniziati, si trasforma, passando in allegoria, in un

Pagina 74

L'Europa delle capitali

“monumento” vuole bensì dare forma sensibile, plastica a un’idea, ma si rifà al Pantheon e alla basilica costantiniana perché solo la storia può dare la prova

Pagina 88

L'Europa delle capitali

L’immaginazione, in grado maggiore o minore, è di tutti; ma è solo l’artista che sa tradurre in immagini visibili le immagini fabbricate dall

Pagina 91

L'Europa delle capitali

resto non viene più considerata il modo di costruire ma solo di raffigurare lo spazio. A Bologna sorge perfino una scuola di pittori di prospettive, i

Pagina 95

Cerca

Modifica ricerca