L'Europa delle capitali
terrore, che sono i sentimenti fondamentali che il dramma deve suscitare (pietà è il sentimento “sociale”, verso il prossimo, terrore il sentimento
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sentimento naturale in sentimento sociale se non si sia prima sistemato il problema della natura e quindi del “bello”. La grande funzione della
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Il “bello”, infine, è sensibilità, apertura dell’essere al rapporto di simpatia col mondo naturale e sociale. Cessa di esistere come categoria
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beata in cui si vorrebbe evadere se l'evasione dal mondo confuso del presente o della realtà sociale non fosse anche un uscire dalla vita?
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” (Chastel). Questa fantastica escatologia ha ancora una sua ragione sociale: al popolo, che subisce la volontà dei grandi, bisogna dimostrare che
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ricorre alla mitologia opposta, infera, del comico. E non è, come Caravaggio, un ribelle sociale, o, come Rembrandt, un solitario: vive alla corte, ha
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’ambiente di due modi di vita, di organizzazione sociale, i quali si integrano reciprocamente.
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tecnica costruttiva. è una posizione, più ancora che tradizionale, neocinquecentesca: sul piano sociale, mira a mantenere gerarchicamente distinte le
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ambito abbraccia tutto il visibile e il possibile, il suo ciclo collima con il programma sociale della Chiesa, ch'è appunto di dimostrare la necessità e
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rivolta contro la proposta tecnica e sociale della Controriforma, cioè contro quell’arte barocca che in ultima analisi mirava a dar vita a una
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, ma soltanto un valore che tutti riconoscono: non è più una “qualità” assoluta ma una “quantità” infinita. Riportato nell’orizzonte terreno e sociale
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fatto nuovo è l’intervento di un sentimento, e non solo di un’immaginazione, sociale. Se anche il soggetto contiene un motivo allegorico, le due opere
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un giudizio, anche se spesso il giudizio è elogio oratorio o complimento galante. Nel ritratto si ammette, insomma, che nella vita sociale il
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delle armature e dei monili, ma per la sua foggia, il suo carattere sociale: è l'insegna di un rango, di una non soltanto esteriore dignità. Ma non
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appartiene ormai allo stesso rango sociale dei suoi modelli, li tratta da pari a pari. Gli sono talmente famigliari che, per riconoscerli, non ha
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suo mondo è il vissuto, la Erlebnis; i suoi personaggi sono già usciti dalla vita sociale, sono antichi come patriarchi biblici, appartengono già
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L’interesse sociale che domina il secolo, la rinuncia a identificare Dio nella natura e a dedurre da essa i principi della vita intellettiva e morale
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tutti gli effetti. Già affiorano, in questo pensiero, la ragione e la funzione sociale della natura. Come causa, la natura è un concetto: non la
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soprattutto sulla “frequentabilità” dello spazio naturale, sulla vita sociale che dalla città si dirama nella campagna: nei paesaggi olandesi non troveremo più
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prodotto di uno scetticismo che di un interesse sociale: né Teniers né Brouwer, neppure Jan Steen, amano la gente che dipingono. Se qualcosa vogliono
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rurale che forma l'oggetto dei racconti pittorici. Il “pittoresco” sociale nasce prima del “pittoresco” naturale; e, come arte di classe, questa
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La corrente dei Bamboccianti a Roma, che si forma intorno a Pieter van Laer, non ha certamente l'importanza sociale che si è voluto attribuirle; ma
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del documento. La società a rovescio dei villani beoni è una finzione sociale, e più che una documentazione del costume popolare è una satira del
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procedimento esplicativo e orientativo del procedimento mentale e operativo tipico della nuova classe sociale, la natura morta sta alla cultura borghese e al
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che si organizzano intorno all'oggetto stesso. Normalmente, poi, l’oggetto viene situato in un contesto palesemente sociale. La scelta degli oggetti
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tutti, anzi è più facile a chi in terra abbia compiti e responsabilità, quindi autorità, meno gravi. L’azione sociale che la Chiesa si propone è
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ragione artificiale, ma che questa e anzitutto una ragione “sociale".
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vario e vivace di materiali nei quali la mente umana, anche per potere organizzare l’esistenza sociale, deve trovare una correlazione non
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sociale, la questione della società e della sua organizzazione funzionale si affaccia subito come essenziale. Non soltanto la divergenza religiosa
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degli uomini, quale che sia il loro rango sociale e la loro preparazione culturale. Né questo vale solo per l'autorità religiosa, ma per l'autorità in
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Nel programma politico-sociale della Chiesa, poi, l’arte fornisce uno strumento essenziale per quel nuovo modo di vita religiosa che Francesco di
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di un processo mentale essenziale. Del resto, non può esservi interesse sociale e politico senza un'immaginazione sociale e politica, cioè senza la
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L’immaginazione sociale e politica è un fatto nuovo, ed è la controparte dello spirito pratico della borghesia, della sua positiva concezione dell
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carattere municipale sia nella struttura sociale sia nella configurazione planimetrica ed edilizia. Per la sua situazione, generalmente al centro del
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sostituisce l'immaginativa “sociale”. Mansart, Le Vau, Perrault sono anzitutto perfetti funzionari tecnici, per i quali l'utile a cui persuade la
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dell'aristocrazia feudale e terriera, e una realtà sociale e politica che vede il passaggio della direzione economica alla borghesia che, ben presto
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nettamente si pone, tra la campagna o il suburbio e il centro storico cittadino: nella nuova struttura sociale esiste ormai una separazione precisa tra
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sociale che ha i suoi fastosi riti cerimoniali. Nelle chiese, gli altari, i pulpiti, i monumenti funerari, perfino i confessionali, gli organi, i banchi
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, infine, non potrà che diventare immaginazione sociale e politica, e già si è detto come questo fondarsi sull’immaginazione o sulla capacità di pensare
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sociale; evidentemente vuole alludere, con una metafora sociale, al rango privilegiato dei santi nella gerarchia dei valori spirituali e, insieme, al
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