L'Europa delle capitali
sentimento naturale in sentimento sociale se non si sia prima sistemato il problema della natura e quindi del “bello”. La grande funzione della
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brutalmente vitali, come Rubens, Jordaens, Frans Hals: essi riducono tutto al presente, all’istante, ma proprio perciò il problema del prima e del poi si
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Senza passare attraverso la riflessione sul valore del classicismo o della storia non si poteva arrivare a porre il problema, che urgeva alla
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che può vedersi in uno specchio. Il problema della pittura-specchio, legato alla storia della pittura fiammingo-olandese fin dal tempo di van Eyck
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, quando il grande problema della Chiesa diventa la stabilità del domma pericolante, la colonna diventa il simbolo della saldezza della fede. Il
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Controriforma, la soluzione cattolica al problema concreto del fare umano. Se si afferma il principio della salvezza mediante le opere, cioè il carattere
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renderla operativa: dimostrarla vorrebbe dire eliminarla come ipotesi o come problema, ed eliminare il problematismo dalla vita umana significa escludere
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soluzioni proposte da Leonardo e da Michelangiolo, al principio del Cinquecento, al problema della rappresentazione del movimento. Lo spazio di Rubens
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, non eliminano, ovviamente, la presenza fisica della natura e il relativo problema. L’indagine della natura prosegue, ma si riconosce che la indagine
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Il Caravaggio nega il problema: dopo i primi accenni paesistici del Sacrificio d’Isacco e del Riposo in Egitto rinuncia, proprio lui che veniva
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quantitative alla giustapposizione delle qualità. Prima di Cézanne, Vermeer ha intuito che il grande problema dell’arte moderna non consisteva nell
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pittura di costume, intesa come “genere”, la tecnica si sviluppa senza dovere affrontare il problema del bello, senza dover procedere a scelte ideali
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Masaniello a Napoli, ma la vede come un episodio di vita plebea; non vuole sollevare il problema della povera gente, che la nuova struttura della vita sociale
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momentaneamente il punto critico del problema. In una figurazione allegorica, in cui la donna alata che suona una tromba è la Fama, soltanto una fantasia
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L'idea che l’immagine sia momento e fattore del pensiero apre il problema della possibilità di influenzare od orientare il prodursi delle immagini
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Il Seicento non risolve il problema del concetto e della cosa in sé, dell’autorità e della libertà: sarà questo, anzi, il grande problema del
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scioglie il problema dell’attività umana dal finalismo soterico, lo riconduce nel mondo.
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più grande conflitto di fede e scienza, ha indicato in quali termini potesse porsi quel problema della persuasione, ch’era anche il problema dell’arte
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Poiché poi il problema del comportamento appare assai più importante di quello della stessa natura umana e il comportamento si esplica nella sfera
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ancora all'esistenza di un sistema della natura, non può essere d’aiuto. Tutto l’interesse si concentra sul problema dell’esistenza umana, della sua
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rinunciato a valutare le immagini in rapporto alle verità ontologiche, la Chiesa non può non porsi un problema morale: se vi è un’attività della
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il problema dell’attività produttrice d’immagini e della discriminazione tra immagini utili e nocive. Ma è importante notare che questa distinzione
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storia non è più soltanto un insegnamento e un esempio ma un dato del problema: la vita dell’individuo e quella della comunità si svolgono in una
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il rapporto a Leone X sul restauro dei monumenti antichi, già attribuito a Raffaello e ora, dal Forster, al Bramante. Il problema si ripropone dopo
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