L'Europa delle capitali
dell'uomo verso ciò che lo trascende). La necessità esiste fin da principio nella mente dell'artista come disegno prestabilito dell'opera (è una eiké
L'Europa delle capitali
principio eletta e successivamente educata; la “anima bella” è il nuovo titolo di nobiltà a cui tutti possono aspirare, anche senza avere un
Pagina 102
L'Europa delle capitali
per la quale vale il principio classico “ut pittura poesis”, e una pittura che, non avendo riscontro nella poesia, è soltanto pittura, praxis
Pagina 114
L'Europa delle capitali
possibilità di varianti, che solo raramente incidono sul principio formale originario. È una architettura di colonne, pilastri, archi, fregi ecc., anche
Pagina 125
L'Europa delle capitali
nozione comune dello spazio, infatti, non è più dettata da un principio matematico, ma dall’esperienza: lo spazio è la città e la campagna, considerate
Pagina 128
L'Europa delle capitali
Controriforma, la soluzione cattolica al problema concreto del fare umano. Se si afferma il principio della salvezza mediante le opere, cioè il carattere
Pagina 138
L'Europa delle capitali
Chi corregge gli errori tecnici del Bernini è il Borromini, che afferma per l'architettura il principio della praxis come spiritualità o della
Pagina 139
L'Europa delle capitali
Nella fenomenologia illimitata del reale il solo principio d’ordine è il raggruppamento per classi d'immagini. Poiché non vale più il concetto della
Pagina 154
L'Europa delle capitali
soluzioni proposte da Leonardo e da Michelangiolo, al principio del Cinquecento, al problema della rappresentazione del movimento. Lo spazio di Rubens
Pagina 157
L'Europa delle capitali
. Irriferibili a un principio spaziale tutti i valori si precisano per relazioni reciproche: per il risalto di un tono scuro su un chiaro, di un caldo sul
Pagina 159
L'Europa delle capitali
principio universale: non la vediamo “in se”, come Claude, ma soltanto nelle innumerevoli cose di cui accende repentinamente i colori. Poiché le cose
Pagina 180
L'Europa delle capitali
conferma proprio il fatto che la natura morta cerchi, al principio, giustificazioni religiose e allegoriche. Le tesi proposte in questo senso dallo Sterling
Pagina 196
L'Europa delle capitali
opera, riconosce che l’imitazione è perfetta. è il solito scambio di verità e illusione: già nell’ambiente romano, al principio del secolo, vi sono
Pagina 197
L'Europa delle capitali
radice religiosa delle due posizioni. Da parte cattolica si afferma il principio d'autorità come il solo universalistico: come il solo, dunque, che
Pagina 205
L'Europa delle capitali
sicurezza dell’agire personale e il disprezzo di ogni guida dall'alto e di ogni sistema costituito, il borghese è contro ogni principio d’autorità, contro la
Pagina 206
L'Europa delle capitali
accertare se essi siano conformi a un metodo razionale. Ma come farlo, se non v’è più un principio razionale a priori? Non potendo giudicare dalle premesse
Pagina 35
L'Europa delle capitali
riformata limita l’autonomia individuale revocando il principio del libero arbitrio, la cattolica indica nella fede e nel culto di massa le migliori
Pagina 36
L'Europa delle capitali
Se non v’è un principio o un modello unico all'origine di tutti i fenomeni, anche le attività della mente sono differenziate. Il dominio delle verità
Pagina 37
L'Europa delle capitali
natura e quella della storia (Michelangiolo), oppure rinunciare ad ogni idea a priori, rifiutare decisamente ogni principio d’autorità, scegliere la via
Pagina 39
L'Europa delle capitali
Raffaello tenta, al principio del Cinquecento, una sintesi delle posizioni distinte in una forma unitaria, sincretistica, universale. Per lui, puro
Pagina 40
L'Europa delle capitali
, è vista in una prospettiva anticlassica; non è più un principio formale universale, ma uno sterminato repertorio d’immagini variamente significanti e
Pagina 42
L'Europa delle capitali
(1582) e, al principio del Seicento, Federico Borromeo (1625).
Pagina 44
L'Europa delle capitali
religione in politica; e il principio “cuius regio e ius religio” solennemente sancito con la pace di Augusta crea le premesse per l’identificazione
Pagina 48
L'Europa delle capitali
Il principio “ut pictura poesis”, fondamentale per tutte le poetiche barocche, implica la questione essenziale della verosimiglianza ed investe tutto
Pagina 53
L'Europa delle capitali
gli Stati che la Chiesa adotta per principio. È anche la meta di pellegrinaggi provenienti da tutti i paesi cattolici: e questa centralità ha una
Pagina 60
L'Europa delle capitali
campo urbanistico vale il principio, che diverrà fondamentale per l'architettura, della definizione dello spazio per mezzo di limiti marginali invece che
Pagina 61
L'Europa delle capitali
dell’arte e, poiché l'arte è finzione, l'allegoria è propriamente la finzione dell’arte che, in principio, è tutta allegorica. Si hanno così figurazioni
Pagina 90
L'Europa delle capitali
Nell'Aurora del Casino Rospigliosi (1613) Guido Reni applica rigidamente il principio carraccesco dell'arte che imita l'arte: l'affresco è un “quadro
Pagina 95