L'Europa delle capitali
pittura del Reni è quasi un repertorio di tipi di sentimento: i vari David sono la baldanza giovanile, i santi in preghiera la devozione, le Maddalena
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L’immagine devozionale appare già nella pittura tardo-manieristica, con la funzione di dare alla preghiera un oggetto sensibile. Nel Seicento diventa
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con una nuova istanza, realistica. L’antitesi si pone, fin dai primi anni del secolo, con la pittura del Caravaggio; ma si sviluppa più tardi nell
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; eppure, accettando l'eventualità e il caso, si ha tutt’al più la pittura dei Bamboccianti, che dipingono quello che accade all'angolo della strada. Ma
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non può più essere una scelta di fatti memorabili: quali mai potrebbero essere tali in cospetto dell’infinità e dell’eternità di Dio? Tutta la pittura
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del Greco. Vi reagisce, come Rembrandt aveva reagito al comico senza storia rinnovando la visione della storia; e la sua pittura, nel momento stesso in
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’immagine di un dipinto, finzione della finzione. Nasce, insomma, non già come rappresentazione della natura, ma della pittura. Infine, la pittura può
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figurativo. Esiste, dunque, una rettorica dell'architettura come esiste una rettorica della pittura o della scultura.
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tecnica come fare ispirato (il furor teorizzato da Leonardo e poi dal Lomazzo) già affermato, con spirito rivoluzionario, dalla pittura del Caravaggio. Se
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dell'esecuzione: ogni artista ha la sua praxis, spesso modifica la tecnica secondo il tipo dell’immagine. Anche nella pittura, come nell'architettura e nella
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Il punto di crisi, per la pittura, è dato dalla specializzazione. Se il pittore è il tecnico della visione e tutto deve fenomenizzarsi nell'arte, è
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La teoria dei “generi” è stata formulata per la pittura, ma in realtà vale per tutta l'arte. Anzitutto, il fatto stesso di isolare i “ generi” limita
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Champaigne: certo nulla più che la pittura dei Le Nain, che esalta la nobiltà del povero, sembra anticipare uno dei pensieri- cardine di Pascal: “La
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metodo, la tecnica dell’imitazione. La pittura del Seicento sviluppa tutta la casistica dell'imitazione. C'è la raffigurazione minuziosa e precisa fino
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rispettivamente il valore essenziale e primario dello spazio oppure dell'oggetto. In pittura vi sono figure che fanno lo spazio, definendo coi gesti o col
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Lo stesso può dirsi della pittura di genere quando supera il livello di una produzione corrente, sempre più sollecitata dalle richieste di un
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L’importanza che si dà alla pittura di storia, considerata la forma più elevata dell’arte, spiega in parte l’interesse per il ritratto in tutte le
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permette di cominciare la pittura da quei cenni estremamente sommari così come, in una compagnia di amici, a designare una persona basta un soprannome
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La pittura di Frans Hals è, di fatto, più sciolta che libera: all’opposto di quella di Velázquez, non costruisce, ma frammenta, disintegra la forma
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della sua esperienza vissuta. La sua pittura estrae lentamente ogni segno pittorico dallo spazio profondo ed oscuro: come se gli atomi di luci sospesi
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della natura è compito della scienza e non della pittura. Non è neppur detto che il rapporto uomo-natura debba essere dettato dalla conoscenza
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della vegetazione invadente lo scheletro del monumento, è la prova lampante che la civiltà, nata dalla natura, ritorna alla natura. La pittura di
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rango dei piccoli affetti in rapporto allo spirito positivo che domina nella contemporanea pittura olandese di costume e di natura morta: il paesaggio
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La pittura di costume ha origini fiamminghe, dall'amaro quietismo religioso di Bruegel il Vecchio. Nasce come rovesciamento ironico della storia. Se
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Non è un caso che questa pittura nasca e si sviluppi parallelamente, e in antitesi, alla corrente dei “romanisti” e degli “italianizzanti”: è quasi
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nasce come polemica contro la pittura di storia. Al fondo, c’è il motivo della decadenza: la stessa degradazione storica che ha ridotto i monumenti in
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Vermeer hanno una qualità disegnativa, una metrica, una proporzionalità che segnano veramente l’incontro e la sintesi, allo Zemffy della pittura del
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O non propriamente per gli oggetti, ma per la rappresentazione di essi mediante la pittura. All’inizio la pittura di natura morta è considerata
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. La Cena in Emmaus di Londra è un quadro programmatico: la pittura ha per oggetto la realtà e la realtà non ha sviluppo né storia, e quello che è, non
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: che potrebb’essere quel Giovanni Battista Crescenzi, amico e protettore del Caravaggio e tanto entusiasta della nuova pittura da mettere su una specie
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dei miei sensi non contamina più. è un pensiero ascetico, che lega con l’accento di lirica religiosa di tutta la sua pittura: ma è un ascetismo
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L’esigenza che determina, tuttavia, la grande produzione di nature morte in tutta la pittura europea non è tanto quella di chiarire il rapporto tra
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Ma la pittura non dà cose, bensì immagini di cose. S’intende: con le cose reali il rapporto è di utilità o di fruizione; solo quando le cose siano
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(il ritrarle in pittura) che, attuandosi come imitazione, implica una reazione positiva, le cui motivazioni possono essere molto diverse dando luogo
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’uno con la sua pittura, la scienza e la pittura di Leonardo seguivano strade parallele ma distinte, tra la scienza di Galileo e l'arte non v'è più alcun
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commissione producendo opere che saranno disponibili per chiunque possa pagarle. La pittura “ di genere" crea tipi di figurazione che non rispondono
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Dolce lodano la pittura di Giorgione e di Tiziano perché ha dissolto in umano discorso il rigore logico dell’argomentazione dimostrativa del Mantegna e
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della Chiesa o dello Stato. Nel campo della pittura vedremo svolgersi parallelamente la grande rettorica della figurazione storico-religiosa e
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”. Ogni procedimento artistico però (quello della pittura, della scultura, dell'architettura) è portatore di un’esperienza unilaterale, che da sola non
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tre arti: pittura, scultura, architettura. La “quadratura” è finta architettura, le cariatidi sono finte sculture, le figurazioni sono “ quadri
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alberi, figure, nuvole, architetture vivono in una dimensione più ampia, addirittura illimitata. Ma, nel Cortona, v'è un fatto nuovo: la pittura può
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