L'Europa delle capitali
. Bernini o Pietro da Cortona, puntando sull’immaginazione, descrivono una prospettiva probabile o verosimile, ma non si nascondono che quella loro
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profondità prospettica. Il Maderno ha ancora una formazione manieristica, riduce la plastica al disegno; ma Pietro da Cortona in Santa Maria della Pace
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Anche la cupola, nel Seicento, perde la funzione, che le aveva fissato il Bramante nel progetto per San Pietro, di conclusione plastica di un
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significato simbolico è tanto più chiaro quanto meno la presenza delle colonne può spiegarsi con una ragione statica. Nel colonnato di San Pietro le colonne
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Pietro da Cortona nella chiesa dei Santi Luca e Martina: la definizione dello spazio è affidata all’articolazione plastica delle pareti, ai suggerimenti
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paesaggio urbano, così come San Pietro è il nucleo storico-monumentale di Roma. Gli architetti che vengono dopo di lui inventano architetture aperte, con
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Fontana innalza l’obelisco di piazza San Pietro o trasporta in Santa Maria Maggiore la cappella del Presepio, dimostra che l’architetto dev’essere anche
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Pietro, il tempio-simbolo dell’ecumene cristiana, è appunto un sistema di parti in perfetto equilibrio; e quindi è insieme una forma naturale, perché nel
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tutto fatto di argomenti e perorazioni (Pietro da Cortona). Per potere efficacemente persuadere bisogna essere persuasi: più ancora che della verità o
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dal Fontana, e il portico berniniano di San Pietro. Sono spazi aperti, prospettici, architettonicamente definiti dalle facciate degli edifici laterali
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monumento come edificio espressivo di valori ideologici è originariamente classica, cinquecentesca: il tipo del monumento è dato dalla basilica di San Pietro
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timpani, e formano come un accesso ideale allo spazio immaginario del tabernacolo o della pala d'altare. In San Pietro, in Santa Maria della Vittoria
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individua in un passato già storico un modello o un esempio per il presente e il futuro. Quando Bramante vuol fare della basilica di San Pietro un
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Attraverso la problematica sempre aperta della costruzione di San Pietro, il tema del monumento si dilata in quello del sentimento del monumentale
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carraccesca della Galleria Farnese con la grande volta dipinta, circa trent'anni dopo, da Pietro da Cortona in palazzo Barberini. Anche qui il
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Gloria Barberini di Pietro da Cortona. Nella prima, del Gaulli, non troviamo più alcun accenno di “ quadratura”, neppure nel senso di un prolungamento
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Il caso più tipico d’illusionismo psicologico si vede nel Baldacchino di San Pietro. S'era invano cercato di collocare sotto la cupola
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