L'Europa delle capitali
, presente, futuro, rivendicando in certo senso la piena libertà di valutazione di fronte alla realtà tutta ma, nello stesso tempo, la necessità di prendere
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lirica religiosa. Lo si vede nelle immagini austere, prive dell’unzione così frequente nello stesso Murillo, di Philippe de Champaigne, che adotta un
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“similitudine” dei sentimenti. De Tolnay vede in Las Meninas una dichiarazione di poetica: il pittore è tra i suoi modelli, nello spazio del quadro; il
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pittore nello studio è, com'è stato suggerito, una dichiarazione di poetica, qui il pittore volge le spalle al mondo, è dentro il quadro. In quasi tutti i
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è più una forma plastica inserita nello spazio prospettico, ma è lo spazio stesso: il fattore dimensionale prevale sul proporzionale, si gioca più
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, Annibale Carracci contrappone alla storia immobile la storia come azione, concatenazione causale di eventi nello spazio e nel tempo. Al Caravaggio il
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all'infinito il nucleo plastico-spaziale delle figure. Altre volte, le figure sono nello spazio, esposte all'incidenza della luce, al variare delle circostanze
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sfondo naturalistico. Ve ne sono altri, come quelli del Borromini, che si collocano come oggetti nello spazio—ambiente, in rapporto con le cose
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Non diversa è la situazione dell'individuo nella società, nello spazio fisico della grande città, nello spazio politico dello Stato: è un punto
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sono accampati sempre nello stesso ambiente basso, scuro, fumoso, che toglie ogni splendore ai colori. è fin troppo facile contrapporre queste scene di
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attributivi o commentari rispetto alla storia figurata; hanno lo stesso valore. E così nello Aertsen, nel Beuckelaer e poi, in Italia, nei Campi
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spettatore. Questi è dunque compreso nello spazio del quadro: perciò è in grado non solo di ammirare, ma anche di vivere o rivivere il processo dell
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coinvolgendo nello stesso giudizio negativo tutte le manifestazioni della vita del secolo XVII: la morale, la religione, la politica, la letteratura
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analogia o per contraddizione, nello stesso ambito culturale.
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memoria, e la sua premessa è l’esperienza storica; è questa che impedisce alla immaginazione di vagare senza una direzione nello sconfinato dominio del
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V'è dunque un ambito preciso in cui si sviluppa la Rettorica: la polis con le sue assemblee, i suoi poteri di deliberazione e di giudizio. Nello
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’architettura, scritto a Roma alla metà del secolo, è stato pensato come una guida alla ricostruzione “umanistica” di Roma. Nello stesso spirito è concepito
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classici; Michelangiolo riunirà ancora le due funzioni nella grandezza dimensionale del suo disegno: esse appariranno invece distinte e coordinate nello
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La lunga navata del Maderno distrugge indubbiamente la drammatica unità del tormentato blocco michelangiolesco, ma prolunga la basilica nello spazio
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articola il monumento “sacro” nello spazio abitato di una città “sacra”.
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