L'Europa delle capitali
può trovare negli uomini e nelle donne, nei giovani e nei vecchi o nei bambini.
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il Guercino, il Reni, il Centino. A Napoli, nei dipinti dell’Eremo di Camaldoli, il Gramatica arriva a figurazioni addirittura popolaresche, che
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atteggiamenti nei confronti della natura, bensì nei confronti della storia; e la storia, nel Seicento, è ancora la storia dell'antichità. La fase
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della morte serpeggia, ostentato od occulto, in tutta l'arte barocca. è ostentato nei sepolcri monumentali in cui l'allegoria trionfa, perché l'allegoria
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vivere (e morire) secondo natura si vede in due classici puri, come Poussin e Claude Lorrain, nei quali la tragedia si scioglie in elegia e l'orrore
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L’idea di moderno (a cui allude anche il Bellori nel titolo delle Vite) implica una nuova attitudine nei confronti della storia. Essa è bensì la sola
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ogni contenuto o significato intellettivo si dà pienamente nella costruzione formale, non è affatto eliminata: Vermeer la risolve, ponendola nei termini
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nei primi decenni del secolo il Bernini, modificando la pianta maderniana, aveva trasformato il progetto del palazzo Barberini, facendo di esso quasi
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cultura artistica del Seicento europeo: a cominciare dalla diffusione in Francia, in Spagna, nei Paesi Bassi del caravaggismo, come corrente che, mutando il
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valori entro l’immagine, che le dà grandezza senza scaratterizzarla. Lo stesso accade, senza la spinta del soggetto mitologico, nei dipinti dei Le Nain
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rimbalzare di lesena in lesena, a riflettersi su schermi predisposti (per la prima volta, nella sacrestia di San Carlo e nei soffitti di palazzo
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i suoi ritratti sono dimostrativi delle composizioni storico-religiose e mitologiche: lo prova indirettamente il fatto che, nei ritratti, il suo punto
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pittura. Risolversi dell’uno, dell'io nei tutti, nella società; risolversi dei tutti, della società nella vita o nella responsabilità dell’uno, dell'io
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realtà, ma la rappresentazione concettuale della realtà. Nei paesaggi di Annibale e in quelli, d'un più marcato accento elegiaco, del Domenichino il
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. La luce di Rembrandt nasce dai segni scritti dal pennello come, nei disegni e nelle incisioni, dalla diversa frequenza dei tratti neri sul bianco
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costume borghese. Col divertimento c’è l’ammonimento: non assomigliate a costoro. Nei proprii confronti la borghesia ha un altro atteggiamento: non
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La storia dell’isolarsi della figurazione di oggetti da un contesto figurativo animato lo dimostra. Nei dipinti del Bassano gli oggetti non sono più
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’inquadramento definitivo degli artisti nei ranghi della borghesia professionale, la distinzione gerarchica di arte e artigianato si fa più netta e
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politica dell’immaginazione: assume posizione rivoluzionaria nei confronti dei sistemi costituiti (si pensi a Cromwell), nega al lavoro umano ogni
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soltanto come prime istanze, i problemi che avranno, nei secoli successivi, il loro sviluppo storico.
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vario e vivace di materiali nei quali la mente umana, anche per potere organizzare l’esistenza sociale, deve trovare una correlazione non
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dimostrabili si restringe e nei suoi confini opera soltanto la scienza; la morale non ha più il suo fondamento nella verità ontologica e, quanto
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come grandiosa affermazione del valore autonomo e intrinseco dell’immagine. Nei teorici del Seicento è ben chiaro il concetto che lo “ingegno” tipico
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bello formale. Il bello non è più una forma ben definita nei suoi contorni, nelle sue proporzioni, nella sua plastica, nei suoi colori, ma l’immagine
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che fanno, alla fine del Cinquecento, il Gilio nei Due dialoghi... degli errori de' pittori circa le historie (1564), l’Ammannati (1582), il Paleotti
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Sales, nei primi anni del secolo, addita e spiega ai cristiani, la devozione. è il modo di giungere alla salvezza con le opere, cioè vivendo nel mondo e
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”; e, nei suoi anni di studio, non andò mai oltre. “Al tempo dei Wanderjahre di Inigo Jones — commenta il Pevsner -— Parigi non sarebbe stata che una
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Il tema del monumento passa ben presto al costume, influendo sulla concezione dell’ornato e dell'arredamento degli edifici religiosi e civili. Nei
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speciale per il tema barocco del monumento come forma visibile dell'autorità e argomento di persuasione. Nei paesi del nuovo continente, ancora pagani o
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invase dalle figure in movimento, da ciuffi di verde e di fiori, da nuvole. Nei dipinti della Galleria Farnese la natura entrava soltanto come
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