Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'Europa delle capitali

257497
Argan, Giulio 24 occorrenze

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più disforme dall'esperienza è “possibile”. In questo senso non v’è antitesi tra l’immaginazione “naturale" del Bernini e l’immaginazione “innaturale

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sentimento naturale in sentimento sociale se non si sia prima sistemato il problema della natura e quindi del “bello”. La grande funzione della

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Il “bello”, infine, è sensibilità, apertura dell’essere al rapporto di simpatia col mondo naturale e sociale. Cessa di esistere come categoria

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: è quindi storico e naturale, perché ci dà il “naturale” sviluppo dei fatti, mentre il realismo, malgrado la protestata fedeltà al vero, è astorico e

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, tra natura “naturale‘ e natura “artificiale”, una continuità: l'opera dell'uomo non contraddice quella di Dio ma, muovendosi lungo vie segnate dalla

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modello con la natura. L’arte, come immaginazione, e il modo naturale dell’agire umano; e tanto più lo è in quanto la scienza, prendendo uno sviluppo

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, separandola come mero arbitrio dalla immaginazione naturale? Anche la fantasia è un modo dello spirito e nulla autorizza a credere che si svolga in

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infatti deve essere naturale e spontanea proprio perché, nella società, è difficile esserlo. Nella pittura, gli impasti sono sovente grassi, spessi

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scolpita con la cosa naturale, bensì la naturalezza dell’immagine. Potrebbe dirsi, perfino, che l'arte si richiama alla natura solo per dimostrare

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affrettano o rallentano la trasmissione dei raggi. La luce naturale è come captata dall'organismo formale, costretta a scorrere lungo le cornici, a

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cogliere il “caratteristico” o nella trascrizione fisionomica del carattere morale, ma il “naturale” del personaggio o il suo “temperamento”, anche

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società la propria disposizione naturale. E in questo senso si spiega perché il ritratto non sia, per lo più celebrativo o commemorativo, ma piuttosto

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che gremiscono la visione ci sono famigliari, il portento diventa naturale, fenomeno. Infiniti fenomeni, tutti ugualmente intensi: un volo d'uccelli

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soprattutto sulla “frequentabilità” dello spazio naturale, sulla vita sociale che dalla città si dirama nella campagna: nei paesaggi olandesi non troveremo più

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rurale che forma l'oggetto dei racconti pittorici. Il “pittoresco” sociale nasce prima del “pittoresco” naturale; e, come arte di classe, questa

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gli oggetti sono posti su una tavola, in una condizione di luce pressoché costante (il lumen naturale o di ragione, che diventa una condizione

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. Schematicamente, come s’è visto, il processo consiste nell'astrarre l'oggetto dal contesto naturale, considerarlo come nozione in sé, indagare quale nuovo

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e profondi. Evidentemente, in questo periodo, si rinuncia a un certo modo di razionalità, alla “ragion naturale”; e si cerca di costruire un altro

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, in arte, del Neoclassicismo: poiché il Rinascimento è il tempo della ragione naturale, il Barocco sarebbe dunque un’epoca di irrazionalismo tra due

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, non è soltanto tra due tesi, ma tra due modi di comportamento nella vita. È una scelta morale e l’ordine naturale della creazione, posto che si creda

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Pietro, il tempio-simbolo dell’ecumene cristiana, è appunto un sistema di parti in perfetto equilibrio; e quindi è insieme una forma naturale, perché nel

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sopra dello spazio aperto del colonnato è la cupola naturale del cielo fisico, anche perché l'umanità che attende la rivelazione è ancora allo stato di

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esattamente come la luce naturale: tra spazio fisico, spazio allegorico e spazio simbolico v'è una continuità e una progressione come tra la vita

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grandezze. Poiché si ritiene che l'immaginazione è un processo naturale della mente umana, che tende a passare dal particolare all’universale

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