Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'Europa delle capitali

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Argan, Giulio 24 occorrenze

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gli stessi dolori. Uscire da questo scetticismo per definire un’attitudine etica, come vuol fare Rembrandt, significa ridurre l’esperienza, sentire le

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Controriforma, la soluzione cattolica al problema concreto del fare umano. Se si afferma il principio della salvezza mediante le opere, cioè il carattere

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tecnica come fare ispirato (il furor teorizzato da Leonardo e poi dal Lomazzo) già affermato, con spirito rivoluzionario, dalla pittura del Caravaggio. Se

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, pesanti; conservano l’impronta del pennello, del tocco. Celare l'arte non significa fare che la cosa dipinta sembri naturale, ma nascondere l’artificio

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Tanto si bada al fare artistico, che i disegni cessano di essere, come nel passato, progetti dell'opera: sono fasi d'ispirazione, momenti che

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fare in scultura una palma scossa dal vento, una veste trasparente, una cascata d'acqua. Ma, sempre, ciò che si cerca non è la similitudine della cosa

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corso o nel processo del fare l'arte. Spetta dunque all’arte scoprire e definire il valore della esperienza, della vita che si vive; e poiché il suo

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Contro questa grandiosa tecnica dell’immagine e questa relazione ciclica dall'immaginare al fare si instaurerà, nel secolo successivo, la tesi del

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che dai “romanisti” fiamminghi. Nel Seicento, il Caravaggio afferma che non v’è maggior difficoltà a fare un quadro di storia che un quadro di fiori

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Bellori rimprovera di fare storia senza azione o sviluppo, ridotta al puro fatto: una storia particolare invece che universale. ll Reni, nella Strage

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vedere doveva tradursi nell’impegno di un fare. Non soltanto vediamo questi oggetti con l’occhio più acuto, più esercitato dell’artista; li vediamo

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volontà del fare (del dipingere) e questa non può essere che la volontà di fare quel fenomeno, non già come fenomeno del mondo esterno ma come

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natura, il carattere degli alberi, il sentimento delle nuvole. Ma non si può fare a meno di valutare questa riduzione dalla sensibilità rembrandtiana al

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sono I tutte convincenti. Certo l'isolamento di un gruppo di oggetti da un contesto figurato ha più origini: può esservi l’intenzione di fare opere

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vuole instaurare o affermare. L’intenzionalità è sentimento, perché v'è una situazione oggettiva (le cose sulla tavola) che opera come stimolo a un fare

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la nozione che prende valore nel “fare con sentimento” dell'arte, e lo prende in quanto da luogo a un discorso che non si serve delle nozioni ma si

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), bisogna soltanto impedire che la grettezza dell'interesse fermi lo slancio dell’immaginazione e fare in modo che tutte le operazioni umane siano

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della sua forma reali, tutto ciò che si può fare è di verificare i procedimenti di pensiero mediante i quali si prende coscienza del mondo, cioè di

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utile e nocivo: non si può fare una teoria delle immagini come si può fare una teoria della forma, ma si può fare una politica delle immagini ed è quella

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la comunicazione umana sia aperta e totale, sollecitata soltanto dal vivo interesse di persuadere tutti che certe cose sono utili e da fare, altre

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aveva fatto delle città comunali l’immagine della comunità urbana, conta la volontà del sovrano e del governo, che vogliono fare della città-capitale l

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quello, legato alla municipalità fiorentina, della cattedrale di Arnolfo: il proposito michelangiolesco, infine, è di fare una cupola ampia da coprire

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individua in un passato già storico un modello o un esempio per il presente e il futuro. Quando Bramante vuol fare della basilica di San Pietro un

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dell’arte. In breve: l'arte dimostra che un certo modo di immaginazione si traduce in un fare e che, dunque, l’immaginazione può essere impegnata nell

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