L'Europa delle capitali
L’immagine devozionale appare già nella pittura tardo-manieristica, con la funzione di dare alla preghiera un oggetto sensibile. Nel Seicento diventa
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, quando il grande problema della Chiesa diventa la stabilità del domma pericolante, la colonna diventa il simbolo della saldezza della fede. Il
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natura, come contesto animato di acque, alberi, cielo diventa una componente urbanistica essenziale. Per Carlo Fontana il Tevere e la generatrice del
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, diventa visione e rivelazione. L’artista deve fenomenizzare, visualizzare tutto: quindi la tecnica ha specie infinite. Sono infinite le tecniche
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, l’universale diventa il “generale”. Al polo opposto c'è il “particolare”. Nell’ordine sociale e politico il particolare è stato definito dal
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fatto particolare s'inserisce in uno spazio universale e la storia diventa elogio e monumento. Richiamandosi ai veneti e specialmente al Tintoretto
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” e la simpatia, che Van Dyck sfiorava con mille riguardi, diventa famigliarità, confidenza sboccata e, qualche volta, insulto scherzoso. Il pittore
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brillante, ma è un istante. questa la visione che Rubens dinamizza investendola con un torrente di luce e un turbine di moto: tutto diventa interessante
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che gremiscono la visione ci sono famigliari, il portento diventa naturale, fenomeno. Infiniti fenomeni, tutti ugualmente intensi: un volo d'uccelli
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prediletta dalla cultura, anche ufficiale, del tempo; e diventa subito pittura di classe. Ma, s'intende, della classe borghese e non certo del ceto popolare e
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gli oggetti sono posti su una tavola, in una condizione di luce pressoché costante (il lumen naturale o di ragione, che diventa una condizione
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spostamenti di masse e compromettere l’equilibrio delle forze politiche, la persuasione ideologica (religiosa o politica) diventa il modo essenziale per
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dal piano dei fatti a quello delle idee, di renderla più formale che sostanziale. La persuasione, nel momento stesso in cui diventa il mezzo dell
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portato nell'arte tutte le inflessioni e le sfumature del sentimento. Il discorso diventa concitato, patetico, drammatico nel Tintoretto: il primo
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viario diventa la grande determinante urbanistica. Lo spazio urbano è una rete di vie e di nodi di comunicazione: gli edifici rappresentativi dell
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Nel secolo XVII l’accentramento dei poteri determina il prevalere di una città, che diventa la sede dell’autorità dello Stato, degli organi di
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, capitale del piccolo ma moderno Stato piemontese, diventa un tipo di struttura di capitale: la sua pianta a scacchiera, con grandi piazze regolari
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considerato politicamente pericoloso. Dovendo agire sul sentimento popolare la ritualità cerimoniale diventa apparato festoso; e la decorazione lussureggiante
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gusto del monumentale, come espressione di un classicismo storicistico, diventa il gusto delle classi che si ritengono investite per mandato divino
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manifestano valori trascendenti, non hanno significati traslati. L'allegoria diventa favola o apologo, la celebrazione è festa popolare, la didattica
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grande” dell'arte, essendo appunto questa proiezione in una dimensione maggiore, diventa il modello di un agire in uno spazio e in un tempo più grandi
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