L'Europa delle capitali
ancora, nel maggior “lirico” del Seicento, Georges de La Tour, che attraverso l'esperienza caravaggesca risale a un arcaismo serrato, che lo accosta
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Senza passare attraverso la riflessione sul valore del classicismo o della storia non si poteva arrivare a porre il problema, che urgeva alla
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I due artisti hanno una cultura europea: Rembrandt è, direttamente o no, in rapporto con Caravaggio, i veneti, Rubens e, attraverso Elsheimer, i
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, chiara, cosciente, se qualcosa insegna, insegna che anche attraverso la visione (e non solo attraverso la filosofia o la scienza) si può compiere un
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includa l’architettura ma si fenomenizzi nelle sue forme: dunque l’architettura implica la natura, sia pure attraverso la semantica spaziale dei suoi
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l'identificazione di emozione visiva e concetto, attraverso l'allegoria. Gli olandesi (Teniers, Brouvver, van Ostade, Ter Borch; non Rembrandt) sceglieranno la
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proprio questa esperienza, e non più un immaginario al di là, che si vuole mettere in valore. Risaliremo bensì, attraverso quel momentaneo intensificarsi
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, indirettamente, su Claude Lorrain: contribuendo anche all’isolarsi, nella nascente corrente caravaggesca, della tendenza lirica del Gentileschi. Attraverso il
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sono evocazioni le figure che appaiono, frequentano per poco quello spazio rianimato. Ma i1 fatto stesso che la natura debba essere evocata attraverso
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sistema: Vermeer rinuncia al metodo, classico, stabilisce la giustezza dei valori attraverso il ragguaglio, il confronto, la riduzione delle scale
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generale, come Rembrandt: attraverso un processo selettivo o di ragguaglio fanno coincidere il tono locale con un valore di luce universale, arrivano
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all'universale attraverso la rinuncia all’interesse e alla scelta particolare. Contemporaneamente, dimostra che l'immaginazione (obbiettivamente, il solo
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ha enormemente allargato l'orizzonte del reale, ad esso non ponendo altro limite che quello del suo necessario fenomenizzarsi attraverso il pensiero e
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una consistenza gnoseologica, muta attraverso un gioco ininterrotto di analogie, associazioni, combinazioni, contaminazioni, piegandosi a quelle che
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funzione dell’immagine è pratica, educativa, didascalica; ma questa funzione non si esplica soltanto col trasmettere, attraverso le immagini, esortazioni
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, nell’estensione dell’ecumene cattolica ai popoli dei continenti prima sconosciuti, si esplica attraverso la “propaganda”; e la propaganda non dimostra ma
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movimenti delle correnti artistiche e di gusto si sviluppano attraverso un meccanismo che potrebbe dirsi di propaganda. Ancora nel secolo XVI la
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borghesia ricca, e attraverso le riproduzioni a stampa, l’opera d'arte raggiunge anche i ceti minori. Il sistema della commissione diretta dell’opera si avvia
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”, organizzata attraversò l’azione delle accademie e le carriere burocratiche degli architetti, ormai inseriti nell’apparato dello Stato e ubbidienti alle
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in materiali preziosi, degli apparati provvisori per le sepolture. implicita nella monumentalità della tomba è lo sviluppo, attraverso l'allegoria, del
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Attraverso la problematica sempre aperta della costruzione di San Pietro, il tema del monumento si dilata in quello del sentimento del monumentale
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’agire umano, influire sulla condotta anche morale. A condizione, però, che passi attraverso il fare dell'arte, che è in sostanza il fatto
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precisamente, il momento ottico o fisico di un processo che si svolge attraverso tutta la mente umana.
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del fatto. La soluzione del Guercino è più “naturalistica” di quella del Reni: attraverso il soffitto sfondato si vede passare velocemente, nel cielo
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prospettiva non serve più a indicare la posizione di un osservatore immobile e contemplante, ma a suggerire i suoi movimenti fisici o ottici attraverso la
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