Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: a

Numero di risultati: 26 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'Europa delle capitali

257671
Argan, Giulio 26 occorrenze

L'Europa delle capitali

), ma dallo spettatore sarà riconosciuta solo a posteriori. È un concetto che la poetica barocca fa proprio e lo si vede, per esempio, nella Strage

L'Europa delle capitali

Solo entro quest'ambito le posizioni divergono. Il Caravaggio si limita bensì a presentare il fatto come accadimento improvviso, senza ricostruirne

Pagina 101

L'Europa delle capitali

Nel Seicento, però, oltre a riformare l’iconografia tradizionale aprendo la via all’immaginazione, la Chiesa impegnata in un’azione piuttosto di

Pagina 111

L'Europa delle capitali

Il Concilio di Trento si era limitato a minacciare anatemi contro i nudi “lascivi” e a prescrivere i compiti del pittore come strumento della Chiesa

Pagina 111

L'Europa delle capitali

a spiegare la grandiosa rappresentatività dell’architettura barocca: a che cosa, precisamente, vuole persuadere la rettorica dell'architettura? Che

Pagina 129

L'Europa delle capitali

Il divario corrisponde a quello che Aristotele pone tra tragedia e commedia: le persone della tragedia sono figure storiche, il cui agire e patire

Pagina 155

L'Europa delle capitali

spazio non è precostruito né come struttura né come ritmo: bastano, a definirlo, le verticali delle lance e le lunghe strisce orizzontali delle nubi

Pagina 159

L'Europa delle capitali

Due vie si aprono a questo punto: la discesa verso la descrizione minuta, la riduzione della storia all’aneddoto, oppure la salita verso

Pagina 159

L'Europa delle capitali

Della mera imitazione del dato la Poetica aristotelica offre una soluzione plausibile: l'uomo è portato naturalmente a imitare perché imitando

Pagina 161

L'Europa delle capitali

Alla radice della tradizione del paesaggio “ispirato'è Adam Elsheimer che, a Roma dal 16o6, influisce sul Saraceni, sul Rubens, sul Tassi e

Pagina 178

L'Europa delle capitali

Quanto alla socialità bassa dei pittori olandesi di costume, da Teniers a van Ostade e Brouvver, non v'e ragione di giudicarla più autentica della

Pagina 193

L'Europa delle capitali

ancora, di allegorizzare concetti, per esempio i cinque sensi o la vanità. Sicuramente, fin dal secolo XV si cominciano a rappresentare oggetti a scopo

Pagina 196

L'Europa delle capitali

controriformistico, devoto. La forma assoluta del reale, quella che le cose trovano fuori del commercio con gli uomini peccatori, non è una forma a priori

Pagina 199

L'Europa delle capitali

pensiero illuministico, fino a Kant. Ma, dialetticamente, lo pone: nell'arte fors'anche più chiaramente che nella filosofia. facile riconoscere la diversa

Pagina 205

L'Europa delle capitali

, l'arte figurativa. Il Barocco e, almeno in Italia, un’epoca di falsi valori: dell’intellettualismo, del moralismo, dell’artificio, dell’enfasi a freddo

Pagina 32

L'Europa delle capitali

non inizia una nuova ricerca, ma si limita a mettere ordine nella fenomenologia immensa e spesso contraddittoria prodotta dal secolo precedente. L

Pagina 34

L'Europa delle capitali

intellettiva e rappresentativa che, nel Rinascimento, produceva a parità di valore forme sensibili e concetti astratti.

Pagina 39

L'Europa delle capitali

La dimostrazione di una verità è uguale per tutti, i modi di comportamento sono molti e bisogna farli convergere a un solo fine. La Chiesa, ora, è

Pagina 47

L'Europa delle capitali

comportamento collettivo, deve essere mezzo e strumento di salvezza. Anche i protestanti (basti pensare a Calvino) accettano la trasformazione della

Pagina 48

L'Europa delle capitali

borghesia ricca, e attraverso le riproduzioni a stampa, l’opera d'arte raggiunge anche i ceti minori. Il sistema della commissione diretta dell’opera si avvia

Pagina 50

L'Europa delle capitali

esempi di “storia” (basti pensare a Rubens e a Rembrandt), e non di rado vediamo gli stessi artisti impegnati nelle due ricerche, che rientrano, per

Pagina 50

L'Europa delle capitali

motivo fondamentale della commedia e delle scene “di genere" e di costume. Vi sono, come vedremo, opere che mirano a fissare, nel campo dell’arte

Pagina 53

L'Europa delle capitali

La Rettorica non tratta alcuna materia specifica, è solo il modo di trovare, ordinare ed esporre “le cose che sono atte a persuadere in qualunque

Pagina 55

L'Europa delle capitali

La Rettorica, dice Aristotele, ha tre generi: deliberativo, giudiziale, dimostrativo. “A ciascuno di questi s’attribuisce il suo tempo. Al

Pagina 55

L'Europa delle capitali

’arte della capitale, aperte a tutti gli scambi internazionali, e una cultura e un’arte di provincia, talvolta di livello elevato, ma in posizione

Pagina 59

L'Europa delle capitali

valore spirituale dell’aristocrazia mondana. L'abito lussuoso è motivo d'illusione (e di persuasione) perché serve a stabilire la correlazione mentale tra

Pagina 96

Cerca

Modifica ricerca