L'ALTARE DEL PASSATO
Il Capitano s'alza. Simultaneamente - come duecento fantocci a molla - signori e signore sono in piedi. Tutti dileguano per le scale in un attimo
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mi sono spezzata la gamba. Ha anche una moglie e una bimbetta ... - Com'è la moglie? - Come vuoi che sia? Sembra una signora delle nostre, un po' nera ...
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tremula, con la s prolungata, la busta recava il bollo autentico. Ma gli amici sono artisti mirabili nelle ricostruzioni, quando si tratta di beffare
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con violenza. Che strano! Non soffro più: l'angoscia e l'odio si sono neutralizzati a vicenda cancellando improvvisamente ogni sofferenza: - Quante ore
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a tre tinte: rosa, viola, verde tagliato dall'argento sinuoso del fiume, dall'argento delicato delle Alpi. Sono felice. Zufolo, canto. Ho sotto il
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raggiunge il naso ricurvo, le fa pulsare le tempie venose, sobbalzare gli occhiali a stanghetta. Mi rivolgo allo steward livido. - Sono sette ladies
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alta e possente, in gramaglie, dal volto aspro, con sotto il mento (sono mie impressioni d'allora) una pelle che tremava nel parlare come quella delle
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tediosa rievocazione storica ... Nome che faceva invece sussultare di curiosità le signore di tre secoli or sono, nei salotti della Torino secentesca. Ed
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dello Spazio? Perchè ridete? No, non ridete, caro! Non farò della teosofia. So che la detestate. Vorrei farvi parte delle cose che sono il mio bene, ecco
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necessarie dell'acqua e del pane; le più piccole cose, che sono qualche volta le più grandi ...
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. I Gribaudi sono palermitani, in tutta l'espressione. Famiglia patriarcale, bigotta, pedantissima. Ottima gente, m'accolgono con tutta cordialità, ma
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soltanto e in inglese addirittura; e ho sostenuta la parte del martire versando lagrime e sangue. In quel tempo - quasi vent'anni sono - la mia famiglia
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or sono - ne avevo otto - ed ero coetaneo di Vittorino, il nipote del conte; facevo con lui la terza elementare in quella triste scuola dei Padri