Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'ALTARE DEL PASSATO

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Gozzano, Guido 8 occorrenze

L'ALTARE DEL PASSATO

, tra queste due torri giganti, s'apriva la Porta Decumana (o Phibellona?). Com'era, come poteva essere la Torino di Giulio Cesare? La nostra fantasia la

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. Il conte la seguiva con lo sguardo chiaro, fissava alcuni secondi la porta di dov'era scomparsa, poi si rivolgeva a noi di scatto, con volto ridente

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berlina con due abati dal cappello immenso, alla Don Basilio; passa un saltimbanco con una carrozzella ed una scimmia. Ecco una porta dalla favolosa

L'ALTARE DEL PASSATO

. - Dove abita? - Qui a destra: sotto i portici. - Che donna è? Il tabaccaio mi guardò con qualche curiosità. - È una vecchia in gamba, che porta i suoi

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, ero con il loro Re. - Il Faraone? - No, quello d'adesso, che si chiama il Kedivè. - E questo gran teatro? - È il teatro Palmira, di Vienna, che porta il

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magra nudità, come Salomè dopo l'abbandono del settimo velo! Si schiuse una porta, miss Chloe apparve avanzando rigida, con proteso il suo collo di condor

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lontane. Una decima parte di quello che noi si porta loro ... Ancora una volta Claudio non trovò parola. - Contessa ... - Ah! non mi chiami contessa per

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, la Regale Sposa, le scale del Palagio fra suoni di trombe, rimbombo di tamburi, spari di moschetterie e di mortaretti, fu incontrata alla porta del

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