Iris
Il Cieco, inconscio d’ogni cosa, invano trattenuto da alcuni, continua inferocito in quella rabbia di scagliare fango e ingiurie.
Iris
Così Iris risvegliata invano cerca l’amicizia dei piccoli giocattoli e degli inutili ninnoli così cari e prediletti nella esistenza di una fanciulla
Iris
Così, Iris, il furbo Kyoto con un pupo di legno può fare di te quello che vuole, mentre il giovane Osaka ti ha tentato invano colle vesti, coi tesori
Iris
L’impressione al risvegliarsi in mezzo a cose sconosciute, sbigottisce e abbatte; l’occhio gira, gira invano cercando intorno a sé l’indefinibile
Iris
taïkomati – e invano Osaka, che ha indovinato, cerca di impedirglielo avvinghiandolesi disperatamente – là corre Iris e si gitta là – dove c’è il