Iris
Mentre tu accorri al tuo vecchio e cieco padre dietro il gruppo dei pallidi e sottili bambou, due mostri, più maligni di quelli del tuo sogno, hanno
Iris
E le voci misteriose, così come hanno favellato alla fantasia della morente fanciulla, si estinguono bizzarramente.
Iris
La Notte abbandona il cielo; – il suo lavoro vivificatore è finito; – uomini e cose hanno riposato e sognato; – essa cede il governo della vita al
Iris
(E il taïkomati si allontana dalla verandah e si accosta ad Iris che le kamouro e le sapienti guèchas hanno in un batter d’occhio abbigliata – e la
Iris
profonda e rapida lucidità dell’agonia che fa svanire tutte le delusioni, esse si appalesano nei diversi egoismi umani che hanno fatto della vita di
Iris
La fanciulla si volge sorpresa, gitta un grido e si ritrae paurosa. Nel rapido movimento la leggerissima veste, che dormendo le hanno indossata le