Iris
ecco le paonazze ad arruffati leoni di Corea ruggenti fra rami verdi, verdi!,
Iris
(si slancia verso Iris, ma Kyoto si frappone fra Osaka e la fanciulla)
Iris
E le voci audacemente salgono acute fra il rosso vario delle rosarie, per la verandah e penetrano nella Casa Verde.
Iris
Ecco le vesti in viola che vanno nel basso a tramutarsi in rosa fra rami e fiori e a stormi di grigi passeri volanti!, –
Iris
O Morte, Signora Misteriosa, quanto sei grande nella tua pietà, Tu che tanti mari e cieli eterni poni fra gli umani e i loro dolori!
Iris
, azzurrognolo con awabis sguscianti fra alghe e diafano a fior dell’onde, finalmente si fa azzurro cupo verso l’alto della tua testa, ad imitare il
Iris
Il Yoshiwara, il paradiso di Outamaro! si sprofonda perdendosi lontano, lontano fra le sue Case Verdi, tutte uguali, circondate di verandah popolate
Iris
col suo Jor fra le mani gli fa ripetere le dolcissime parole che le sono rimaste nella mente e nel cuore, le dolcissime parole colle quali, nel dramma
Iris
Vampiro la nascondono… Alcuni fra i saltimbanchi rapidi s’impossessano della fanciulla; una mano sulla bocca le strozza un grido! E la danza finisce; e
Accademia della crusca
