Iris
Iris prorompe in gran pianto; – le lagrime che le tumultuano nel cuore sono salite agli occhi e pel varco dei bruni sguardi che esse velano, inondano
Iris
Ah! a quella voce come il cuore di Iris sobbalza dalla gioia!; si leva, accorre, respinge Kyoto, Osaka, le guèchas e sale alla verandah, con un gran
Iris
Tu ora giaci nel cuore affannoso della città gaudente ove più accelerato batte il palpito delle esistenze nelle diverse febbri che agitano le genti
Iris
col suo Jor fra le mani gli fa ripetere le dolcissime parole che le sono rimaste nella mente e nel cuore, le dolcissime parole colle quali, nel dramma