Iris
L’impressione al risvegliarsi in mezzo a cose sconosciute, sbigottisce e abbatte; l’occhio gira, gira invano cercando intorno a sé l’indefinibile
Iris
La Notte abbandona il cielo; – il suo lavoro vivificatore è finito; – uomini e cose hanno riposato e sognato; – essa cede il governo della vita al
Iris
Rapide le cinque teste si piegano a toccare colle fronti il suolo, le persone grottescamente ripiegate e strette quasi in nodi indefinibili di cose
Iris
tesori del mondo, giù in questo fango di cose morte.
Iris
pensiero, strane e beffarde ricordanze con più strane e beffarde voci e ricti aliano intorno; gran confusione di voci, cose, sentimenti, persone, ironie
Iris
, poi rosei, caldi, vivi,… è il Giorno! L’aurora trionfa!, le cose si disegnano rapide!
Iris
ventagli tessuti! E ombrelli ricamati! Natura viva! Cose inanimate! Mari! Aurore! Cieli! Tramonti! Nubi! Sogni! Voli di colombi! di cicogne! di gru