In Toscana e in Sicilia
credessi di strozzarvi tutt'e due con le mi' mani. Io ero dietro l'uscio e sentii tutto. - Beppe uscì fuori, bianco come un cencio, che tremava come
Pagina 105
In Toscana e in Sicilia
fratello maggiore, il capoccia. - O a chi la volevano dare; a un principe forse? - Eppoi sì, era proprio bellina! Secca come un uscio e con quel colore
Pagina 137
In Toscana e in Sicilia
giovane. La Virginia, interdetta, era rimasta sull'uscio. - Le faccio paura? - È l'amica della signora Assuntina, non è vero? Me ne ha parlato tanto. Come
Pagina 151
In Toscana e in Sicilia
Ogni giorno i due giovani si vedevano come se si incontrassero per caso, ora restando sull'uscio delle camere a chiacchierare, dimentichi del tempo
Pagina 158
In Toscana e in Sicilia
mamma va a far l'erba per le bestie, tu, con una penna tuffata nell'olio, dovresti ungere i gangheri dell'uscio perchè non stridessero; ma guarda veh
Pagina 173
In Toscana e in Sicilia
Quando Cencio tornò in paese, passando davanti alla casa della Gegia, ebbe come uno stordimento. Sognava o era desto? Dinanzi all'uscio della misera
Pagina 21
In Toscana e in Sicilia
riflettarsi in una striscia chiara sul palchetto, dall'uscio aperto. Roberto Catalani entrò in casa e vide il vecchio che si accingeva ad accendere il
Pagina 25
In Toscana e in Sicilia
? quando si dice!... O sentiamo l'imbasciata del mi' fratello. Allora l'Anna andò all'uscio, guardò se v'era nessuno di fuori, poi, fattasi vicina a
Pagina 63