In Toscana e in Sicilia
la zia Nena. - A carnevale, se Dio vole - rispose la Caròla, mamma dell'Assuntina - la roba è quasi tutta punta, e nessuno ci ha messo le mani
Pagina 105
In Toscana e in Sicilia
santo giorno e tutta la notte in quella stanzuccia, seduto, con le mani fra i ginocchi e la testa bassa; si scuoteva solo nel sentire i singhiozzi di
Pagina 13
In Toscana e in Sicilia
attraenti. O che aveva da meno delle altre? Un giorno venne dalla Virginia, e, incontratala nell'aia, le disse tutta contenta: - Sai? Lunedì parto col
Pagina 142
In Toscana e in Sicilia
vide comparire davanti l'Assuntina tutta elegante e piena di fronzoli come una signora. - O Virginia, che non si riconoscono più le vecchie amiche
Pagina 144
In Toscana e in Sicilia
, che la faceva assomigliar tutta ad una madonnina. Ettore, sentendo che la ragazza sapeva leggere e scrivere, le aveva dato dei romanzi, che ella
Pagina 158
In Toscana e in Sicilia
Per tutta la strada la Virginia non aprì bocca. Tonio la guardava dí sottecche, confuso di averle dato quel gran dispiacere, ma come poteva
Pagina 162
In Toscana e in Sicilia
! mi raccomando, che nessuno ti vegga. E se ne andò intonando uno stornello e lasciando la Betta tutta sbalordita. Da una parte era spaventata, e più
Pagina 173
In Toscana e in Sicilia
riuscirono a toglierlo di là: vi restò tutta la notte, e all'alba nel tornare al lavoro, lo trovarono intirizzito e che batteva i denti. - Bista, vi siete
Pagina 18
In Toscana e in Sicilia
.... Roberto Catalani si sentì inondato da una grande tenerezza: la bimba era bella, sana, tenuta bene, ed era sua... tutta sua, dappoichè la mamma l'aveva
Pagina 25
In Toscana e in Sicilia
staccò la grossa carabina arrugginita, ch'era attaccata a un chiodo. La Pudda, che lo guardava sott'occhio, si sentì tutta rimescolare e gli disse
Pagina 47
In Toscana e in Sicilia
presa la risoluzione con una certa ripugnanza. Fu accolto con una gran festacciata specialmente dalla donna, che si ringalluzzì tutta, e dal piacere le
Pagina 63
In Toscana e in Sicilia
. Agli ultimi di ottobre infatti partirono con una comitiva di altri paesani. La Gegia ch'era di umore gioiale, per tutta la strada non fece che cantare
Pagina 7
In Toscana e in Sicilia
buttò giù tutta rinvoltata nel pastrano di Bista; la mattina di poi, quando provò a levarsi, traballò e non potè stare in piedi; aveva un febbrone da
Pagina 8
In Toscana e in Sicilia
, nessuno aveva potuto vederla in faccia e tutti erano andati a tastoni. Il lume non si era potuto accendere, perchè in tutta la casa non si trovava una
Pagina 96