In Toscana e in Sicilia
usava cinquant'anni fa, filando; gli uomini se ne stavano distesi sulla paglia, riposandosi dalle fatiche della giornata, e dicendo barzellette alle
Pagina 105
In Toscana e in Sicilia
t'abbia a pentire di non avermi dato retta. Questa scena fece molta impressione sulla fanciulla, che principiava a soffrire davvero in quell'ambiente troppo
Pagina 142
In Toscana e in Sicilia
L'impressione, che la gentile e bella città produsse sulla Virginia, fu straordinaria, indescrivibile. Le prime volte che uscì di casa, rimaneva così
Pagina 151
In Toscana e in Sicilia
dalla lucernetta posta sulla tavola di cucina. L'uomo, sempre muto, terreo, depose sulla stessa tavola il cadavere sformato, Io coprì col proprio
Pagina 173
In Toscana e in Sicilia
piede sulla vanga, cercando di asciugarsi con una manica della camicia il sudore che gli gocciolava dalla fronte. - È morta? balbettò. - Povera ragazza
Pagina 18
In Toscana e in Sicilia
, ora che è entrata là dentro, mettetegli il sale sulla coda: chi l'ha vista, l'ha vista; quelle mura agguantano, ma non rendono; era tanto che lo
Pagina 25
In Toscana e in Sicilia
sulla tavola, dinanzi agli uomini, e si mise a filare, non perdendo mai di vista il marito. Tattanella incominciò a parlare di quella vitaccia infame di
Pagina 63
In Toscana e in Sicilia
insieme: Bista saliva sulla scala con l'abbacchio, e lei di sotto a raccattar le castagne che cascavano, pigliando con le mani le peglie e con le molle i
Pagina 8
In Toscana e in Sicilia
proprio l'aspetto di una bambina; guardandola più da vicino bensì, scoprii sulla sua faccia qualche cosa d'appassito, che poteva essere l'effetto di
Pagina 89