In Toscana e in Sicilia
il coraggio. Appena furono partiti e che si fu perso di vista il calesse, Girolamo, che era rimasto sul palchetto che dava nell'aia, entrò in cucina e
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, sulle ginocchia della Santa un involtino di cenci dal quale scapparono fuori delle grida acutissime. La donna spalancò gli occhi sul marito
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Virginia e Cencio del Sartini. Il Bizza si sbracciava dicendo che la camicia se l'era guadagnata da vero e la voleva fina e coi ricami sul davanti. Prima
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non si arrischiava neppure a guardare il quadro grande della donna sul canapè! Tanto che il sor Ettore capì e l'assicurò, ridendo, che le avrebbe
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dovevano celebrare le nozze. Venuta infatti quella mattina, la Virginia si fece mettere il vestito di seta nera, che era preparato sul letto fino dall'alba
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incontrato Dando del Bizza e m'ha fatto capire che ha da dirmi una cosa di premura... e che stasera, in sul tardi, m'aspetta dietro il pagliaio grande
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idealità, e come una specie di misticismo, non aveva saputo abbracciare interamente le nuove idee, le nuove teorie sul libero amore, sull'abolizione della
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di Turi, e per isfogar la bile andavano sbracciandosi a dir mille cosaccie sul conto della povera ragazza, e la vecchia peggio di tutti: - se quella
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aveva tenuta sempre nella tasca del grembiale e, abbassandosi, in un baleno fu sul disgraziato, che le offriva la nuca scoperta, nella quale ella conficcò
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Catania. Mi fece poi un mondo di domande sul mio paese, volle sapere se ci si trovasse questa cosa, se quella si facesse nello stesso modo che da loro
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marito, perchè sul far del giorno una vicina si era vista comparire dinanzi Alfio, bianco come un panno lavato, tutto stravolto e barcollante, col
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