In Toscana e in Sicilia
, parlava con facilità e si esprimeva benissimo, quantunque non sapesse nè leggere, nè scrivere. Quella sera la zia Nena era di buon umore, e parlava
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della Gegia, che era prima di entrare in paese, e a quella povera vecchia della su' mamma le cascarono le braccia e le si mozzò il fiato, nel vedersi
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passandoselo da una mano all'altra, principiò a parlare: - Ero venuto per dirle che alla mia donna le è morta quella creaturina che teneva al petto
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non era fatta per stare al servizio, era troppo giovine, troppo gracile; e poi i suoi non avrebbero voluto di certo. - Quella era una sciocchezza
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, piantalo, cara mia: è una pietanza quella, che viene in tavola tutti i giorni e..... tu m'intendi....... - Sarà; ma ormai non posso tornare indietro. Non c'è
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trovarsi lì fra quella gente col suo goffo e brutto vestituccio di bordatino e si guardava mortificata i piedi calzati di enormi scarpe di vacchetta. Chi
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pittori erano tanto stravaganti; chi sa che a quello lì non gli saltasse il ticchio di sposarsela quella ragazza se gli piaceva, e pareva che gli
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dovevano celebrare le nozze. Venuta infatti quella mattina, la Virginia si fece mettere il vestito di seta nera, che era preparato sul letto fino dall'alba
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, con gli occhi larghi spalancati per la meraviglia, si avvicinò alla Gigia più che potè; quella continuò: - Tu m'hai a fare un gran piacere: or ora ho
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mezzo un mistero, qualcosa d'incomprensibile. Aveva tanto lottato prima di prendere quella determinazione! Certo, Maria non era la donna adattata ad
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, perchè sarei stata fresca nelle mani di quella suocera. Quando i miei fratelli mi parlarono del matrimonio di compare Tanu, io, prima di rispondere
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magistralmente. Tutti conoscevano la sua casa, ma nessuno era mai penetrato in quella tana, in quel covo spaventoso, di cui si raccontavano le cose più
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, ed era un piacere a sentir quella sua voce fresca e sonora:
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quercia, che illuminavano stranamente quella stamberga. I due amanti se ne stavano seduti in un canto, mangiando il pezzo di polenta o le castagne che
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dolori patiti, o di fatiche, o di stenti, cosa più probabile in una donnina di quella condizione sociale. Principiò a parlare, e mi disse che doveva
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accaduto? - domandai a quella che conoscevo meglio delle altre. - È sparita la gnà Sara - rispose breve breve una che per solo segno di commozione si
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