In Toscana e in Sicilia
serberebbe sempre a ogni modo due, notevoli e indiscutibili: la composizione e lo stile. Io poi le fo, egregia signora, gran merito di un'altra cosa: di
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, principiarono a dirle: - Zi' Nena, raccontateci la vostra vita; diteci a chi volevi bene, e perchè non lo sposaste; ditecelo, via, zi' Nena
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possa far bene a tua moglie, fallo pure, io sono contentissimo. Tonio non se lo fece dire due volte e la sera dopo, tornato a casa, posò, zitto e cheto
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, scuotendo la lesta mormorò: - No, no: è impossibile: non avrei coraggio. - Fa' come vuoi; io te lo dico per il tuo bene, e chi sa che un giorno tu non
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vegliato e che non sapeva procedere. Poi, con quell'aria di madonna addolorata e quel parlare in punta di forchetta, lo metteva in suggezione. La
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parato bianco, un cassettone con sopra lo specchio, la toilette davanti alla finestra, una bella poltrona ai piedi del letto, e tanti bei quadri, dalle
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la testa leggiera e poca voglia di lavorare! Allorchè la Virginia, pregata, mostrò loro il vestito di seta e l'anello per lo sposalizio, fu un gran
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quel pianto, per non saper tenere bene il piccino, per non aver garbo.... E la poverina lo credeva, ne era mortificata, dolente e cercava con le
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riuscirono a toglierlo di là: vi restò tutta la notte, e all'alba nel tornare al lavoro, lo trovarono intirizzito e che batteva i denti. - Bista, vi siete
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balla di lana. - O come! non siete morta o siete risuscitata? Madonna Santissima! e io che lo detti per certo al vostro Bista; che anzi, poveraccio
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essere la compagna della sua vita; non avrebbe saputo appagargli l'anima, non lo avrebbe reso felice come intendeva lui, questo se lo era detto tante
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, quando le andò a misurare il vestito di seta per lo sposalizio, la trovò nel cortile che riempiva i materassi, cogli occhi gonfi, gonfi che appena la
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era stato dimenticato di ciò che poteva adescare la furia di rapina della vecchia terribile, il cui apparire metteva lo spavento intorno per un largo
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, se il Signore la voleva, nel su' letto, custodita dalla sua mamma, e lui non avrebbe avuto rimorsi all'anima. E nonostante lo sconsigliassero perchè
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delle sue ingenue esclamazioni di stupore. Quando la lasciai, mi domandò scusa d'avermi parlato con troppa confidenza, e lo fece con tanto garbo che
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lividure sospette. Alfio rispondeva sempre ai carabinieri, che non lo perdevano di vista, con molta disinvoltura, tendendo l'orecchio nello stesso tempo e
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